Indice di recerca: Regolarizzazione/Sanatoria - Regolarizzazione ex legge 189/2002 e legge 222/2002

Sono state trovate 139 decisioni - Pagina 11 di 14

21/3/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego prefettizio di legalizzazione del rapporto di lavoro del cittadino extracomunitario solo perché vi osterebbe una segnalazione Schengen. L’omonima convenzione, infatti, non individua nella segnalazione un impedimento assoluto e automatico alla legalizzazione, ma impone di valutare la situazione del lavoratore straniero, per quanto riguarda la sua pericolosità sociale, in contraddittorio con lo Stato che ha effettuato la segnalazione. Se, come nel caso in esame, la segnalazione è motivata soltanto dal mancato riconoscimento del diritto d’asilo, non vi sono partic...
Tar Lombardia, sez. di Brescia, sent. n. 179 del 21 marzo 2005

17/3/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È manifestamente infondata la questione di costituzionalità delle disposizioni del decreto legge n. 195 del 2002 nella parte in cui escludono dalla regolarizzazione lo straniero che risulti segnalato come inammissibile da uno Stato aderente all’accordo di Schengen. Tar Friuli Venezia Giulia, sent. n. 126 del 17 marzo 2005,Pres. Borea, Rel Di Sciascio. Z.H. – Ministero dell’interno. Ritenuto in diritto che il ricorso è infondato, in quanto il provvedimento impugnato è motivato per relationem al negativo parere della Questura, che è sufficiente motivo per il rigetto della domanda; che...
Tar Friuli Venezia Giulia, sent. n. 126 del 17 marzo 2005

4/3/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
In conformità alla pronuncia della Corte Costituzionale n. 78 del 2005, la pendenza, a carico dell’istante, di una segnalazione di reato, ostativa alla legalizzazione del lavoratore extracomunitario, non può comportare l’automatico rigetto dell’istanza di regolarizzazione. Tar Liguria sez.II, sent. n. 324 del 4 marzo 2005. Pres. Arosio. Rel. Grauso. A.M. – Min. dell’interno. Rilevato che il provvedimento impugnato si fonda sulla ritenuta insussistenza, in capo all’odierno ricorrente, delle condizioni previste dal D.L. 195/02, convertito in legge 222/02, per la “regolarizzazione...
Tar Liguria sez.II, sent. n. 324 del 4 marzo 2005

1/3/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
E’ illegittimo il provvedimento di respingimento alla frontiera dello straniero che, pur segnalato ai fini della inammissibilità nello spazio Schengen, sia in possesso di permesso di soggiorno, pur scaduto ed in fase documentata di rinnovo, rilasciato a seguito di regolarizzazione. Tar Friuli Venezia Giulia sent. n. 47 del 1 Marzo 2005, Pres. Borea, Rel. Di Sciascio. T. N. – Min. dell’interno. Il ricorrente rappresenta di essere titolare di permesso di soggiorno per regolarizzazione per attesa occupazione dopo il licenziamento, emesso in data 7.11.2003, scaduto il 7.5.2004.       ...
Tar Friuli Venezia Giulia sent. n. 47 del 1 Marzo 2005

22/2/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il decreto del questore di annullamento/revoca del permesso di soggiorno rilasciato a seguito di regolarizzazione e contestuale rifiuto di rinnovo con intimazione a lasciare il territorio dello Stato, se non risulta una motivazione sull’interesse concreto ed attuale alla rimozione dell’atto illegittimo annullato, desunto, ad esempio, dal comportamento successivo del cittadino straniero o dalla gravità dei reati commessi o da altre circostanze. Tar Firenze, sent. n. 873 del 2005 (decisione del 22 febbraio 2005). Pres., Est. Vacirca, T.I. – Min. Interno e questura di Firenz...
Tar Firenze, sent. n. 873 del 2005 (decisione del 22 febbraio 2005).

18/2/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono incostituzionali l’art. 33, comma 7, lettera c), della legge n. 189 del 2002 e l’art. 1, comma 8, lettera c), del decreto-legge n. 195 del 2002, convertito, con modificazioni, nella legge n. 222 del 2002, nella parte in cui fanno derivare automaticamente il rigetto della istanza di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario dalla presentazione di una denuncia per uno dei reati per i quali gli articoli 380 e 381 cod. proc. pen. prevedono l'arresto obbligatorio o facoltativo in flagranza. Corte Costituzionale, sentenza n. 78 del 18 febbraio 2005. Pres. Contri, rel. Amirante (fasc....
Corte Costituzionale, sentenza n. 78 del 18 febbraio 2005

4/2/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il decreto con cui il prefetto respinge la dichiarazione di emersione da lavoro irregolare se il provvedimento è motivato con un richiamo indeterminato alla mancanza dei requisiti di legge, poiché si tratta di una motivazione apparente che non permette di comprendere le reali ragioni del diniego. Tar Liguria, sez. II, sent. n. 162 del 4 febbraio 2005. Pres. Arosio, Rel. Grauso. K.F. – prefettura di Savona. Con ricorso notificato a mezzo del servizio postale il 4 luglio 2003, e depositato il successivo 2 agosto 2003, il cittadino extracomunitario K. F. impugnava, chiedendone ...
Tar Liguria, sez. II, sent. n. 162 del 4 febbraio 2005

1/2/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale dell’art. 1 ottavo comma lettera a) della legge 222/2002 nella parte in cui equipara la differente posizione dell’extracomunitario che sia stato destinatario di un provvedimento di espulsione mediante accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato o perché ritenuto socialmente pericoloso, con quella del lavoratore extracomunitario che si sia semplicemente trattenuto nel territorio dello Stato italiano oltre il termine di quindici giorni fissato nell’intimazione scritta di espul...
Consiglio di Stato, atto di promovimento del 1 febbraio 2005

26/1/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego di regolarizzazione motivato con l’esistenza di una denuncia per i reati previsti dal testo unico a carico del datore di lavoro. Tar Veneto, sez. III, sent. n. 222 del 26 gennaio 2005, Pres. Zoballi, Rel. Gabbricci. H.E.F. – Min. dell’interno. Il provvedimento di diniego si fonda su di una duplice autonoma motivazione, di cui dovranno pertanto essere partitamente esaminati i contenuti. Anzitutto, si sostiene che la regolarizzazione non sarebbe possibile, risultando pendente una denuncia penale a carico del datore di lavoro. Orbene, il d.P.R. 31 agosto 1999, n. 3...
Tar Veneto, sez. III, sent. n. 222 del 26 gennaio 2005

12/1/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
La motivazione per relationem indicata nel provvedimento di rigetto della richiesta di regolarizzazione non è lesiva del diritto d’accesso se l’atto richiamato sia precisamente ed univocamente indicato, e se lo stesso sia reso disponibile. L’atto richiamato può essere reso disponibile anche in un momento successivo, perfino nel corso del giudizio, e la tardiva conoscenza ha il solo effetto di spostare in avanti il dies a quo del termine di impugnazione, ovvero di rendere possibile la proposizione di motivi aggiunti. Tar Puglia, sez. I, camera di consiglio del 12 Gennaio 2005, sent. n. ...
Tar Puglia, sez. I, camera di consiglio del 12 Gennaio 2005