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Risultati della ricerca per: “Accordi internazionali”

Sono state trovate 30 decisioni - pagina Pagina 1 di 3

22/11/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Non viola l’art. 705 c.p.p. la decisione di accogliere una richiesta di estradizione verso uno Stato per l’assegnazione a istituti di detenzione che non siano direttamente interessati da eventi bellici. È pertanto rigettato il ricorso di un cittadino moldavo che, in caso di estradizione in Moldavia, sconterà la pena in una regione attualmente non direttamente interessata dai combattimenti tra le forze armate ucraine e quelle russe, essendo parimenti infondati, in quando indeterminati e solo eventuali, i timori dell’estradando circa il suo possibile arruolamento in caso di un colpo di s...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 22 novembre 2023, n. 47011

8/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
La patente marocchina conseguita nel 2010 e rinnovata in seguito può essere riconosciuta valida in Italia. L'Accordo in materia di conversione di patenti di guida firmato a Roma il 26 novembre 1991, aggiornato dalla nota ministeriale del 18 ottobre 2011, prevede l'equipollenza tra le patenti marocchine e i corrispondenti titoli di guida italiani, sia per quelle rilasciate fino al 30 settembre 2010 sia per quelle emesse dal 1° ottobre 2010. Inoltre, il rinnovo di una patente non costituisce un nuovo rilascio, ma semplicemente il prolungamento della validità del titolo.TAR Campania, sez. V, 8...
TAR Campania, sez. V, 8 novembre 2023, n. 6147

10/10/2023 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Germania non ha violato l’art. 11 CEDU vietando l’attività di un’associazione no profit, con conseguente scioglimento e sequestro dei suoi beni, a causa di considerevoli donazioni finanziarie a società caritatevoli collegate all’organizzazione terroristica Hamas, ritenendo pertanto che l’associazione perseguisse finalità incompatibili con la convivenza e la comprensione tra i popoli (Völkerverständigung).Corte europea dei diritti dell’uomo, 10 ottobre 2023, ric. n. 11214/19, Internationale Humanitäre Hilfsorganisation E. V c. Germania(n. 445) Sintesi La ricorrente è un’...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 10 ottobre 2023, ric. n. 11214/19, Internationale Humanitäre Hilfsorganisation E. V c. Germania

22/12/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (artt. 18 e 21 TFUE) impone a uno Stato membro richiesto da uno Stato terzo dell’estradizione c.d. “esecutiva” di un cittadino di un altro Stato membro che vi risiede permanentemente di cercare attivamente di procurarsi il consenso dello Stato terzo affinché la pena sia eseguita sul proprio territorio (come previsto dal suo diritto interno per i cittadini nazionali), utilizzando tutti i meccanismi di cooperazione e di assistenza in materia penale di cui esso dispone nell’ambito delle sue relazioni con detto Stato terzo. Tuttavia, se questo consenso non è otte...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 22 dicembre 2022, causa C-237/21, Generalstaatsanwaltschaft München (Demande d’extradition vers la Bosnie-Herzégovine)

30/11/2022 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di estradizione, il giudice è tenuto a prendere in considerazione la presentazione di una domanda di protezione internazionale in quanto, pur dovendosi negare un rapporto di pregiudizialità tra le due procedure, le determinazioni che saranno adottate sulla domanda di protezione possono essere valorizzate nell’ambito della valutazione autonoma ai sensi dell’art. 705 c.p.p. circa il rischio che l’estradando possa essere sottoposto agli atti di cui all’art. 698 c.p.p., ben potendo la decisione sull’estradizione fondarsi sulle ragioni del provvedimento della competente Commissi...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 30 novembre 2022, n. 45527

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La direttiva relativa al controllo da parte dello Stato di approdo (dir. 2009/16/CE e ss.ve modif.) è applicabile alle navi classificate e certificate come navi da carico da parte dello Stato di bandiera, le quali sono utilizzate sistematicamente da un’organizzazione umanitaria per un’attività non commerciale di ricerca e soccorso di persone in pericolo o in difficoltà in mare e gli Stati non possono limitare l’applicabilità della disciplina alle sole navi utilizzate a fini commerciali.Ai sensi della direttiva cit. (art. 11, lett. b, in combinato disposto con l’allegato I, parte II...
Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, cause riunite C-14/21 e C-15/21, Sea Watch

22/7/2022 - Italiana - Civile - Merito
L'Ufficiale di anagrafe deve procedere all'iscrizione nel registro della popolazione residente del partner extra-UE del cittadino dell'Unione qualora venga contestualmente presentata dichiarazione anagrafica di costituzione di una nuova convivenza con un cittadino dell'UE e venga trasmesso il contratto di convivenza. Infatti, la stabilità della relazione può essere provata con ogni mezzo idoneo e tra le possibili “documentazioni ufficiali” che l’attestano rientra anche il contratto di convivenza. Peraltro, l’iscrizione non può essere subordinata alla titolarità di un permesso di so...
Tribunale di Genova, sez. XI, 22 luglio 2022, n. 874

10/6/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’eventuale natura politica e non amministrativa degli accordi internazionali di cooperazione in materia di controllo delle frontiere, la lotta al traffico di migranti e all’immigrazione clandestina tra Italia e Gambia non vale a sottrarre l’azione volta alla tutela del diritto di accesso civico dalla giurisdizione amministrativa atteso che l’esclusione prevista dall’art. 7, co. 1, seconda parte c.p.a. riguarda l’impugnazione degli atti politici, ossia il sindacato giurisdizionale sull’esercizio (o sul mancato esercizio) del potere politico, sindacato che non è esercitato nell...
Consiglio di Stato, sez. III, 10 giugno 2022, n. 4735

22/2/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’avvocato generale propone alla Corte di giustizia di rispondere alle questioni pregiudiziali sollevate dal giudice amministrativo italiano nell’ambito del caso “Sea Watch” che lo Stato membro di approdo può effettuare controlli sul rispetto delle convenzioni internazionali e del diritto dell’Unione applicabili in materia di sicurezza marittima, protezione dell’ambiente marino e condizioni di vita e di lavoro a bordo, tenendo conto delle attività effettivamente esercitate dalla nave, purché tale controllo non pregiudichi le competenze dello Stato di bandiera per quanto riguarda...
Conclusioni dell’avvocato generale presentate il 22 febbraio 2022, cause riunite C-14/21 e C-15/21, Sea Watch

16/9/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
A seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, tale Stato non partecipa più al mandato d’arresto europeo (dec. quadro 2002/584/GAI) e la consegna di persone ricercate è regolata dall’Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l'Unione europea e il Regno Unito di Gran Bretagna del 24 dicembre 2020, che prevede, a tal fine, l’emissione di un mandato d’arresto e definisce in modo stringente presupposti, requisiti, contenuto ed esecuzione. Il modello di cooperazione penale previsto dall’Accordo, ispirato a un rapporto di fiducia, di reciproco riconoscimento,...
Corte di cassazione, sez. F penale, 16 settembre 2021, n. 34466