Le risorse per la richiesta del permesso di soggiorno UE possono provenire da un terzo o da un familiare: i nuovi orientamenti della Corte di giustizia.

Raffaele Miele
15 ottobre 2019


 
Un cittadino camerunense residente da oltre cinque anni in Belgio presentava una domanda di rilascio del permesso di soggiorno per soggiornante di lungo periodo indicando, per la parte relativa i mezzi di sussistenza contratti di lavoro, un avviso fiscale, buste paga a nome di suo fratello ed una dichiarazione dello stesso congiunto con la quale si impegnava a provvedere affinché l’interessato disponesse, “per sé e per i familiari a carico, di risorse stabili e regolari, sufficienti al sostentamento suo e dei suoi familiari, in modo da non diventare un onere per lo Stato”. La domanda veniva respinta con la seguente motivazione:“L’interessato non possiede risorse proprie. Risulta che egli non esercita più attività retribuita dal 31 maggio 2016 e che non dispone attualmente di alcuna risorsa. Menziona risorse di suo fratello. L’interessato deve dimostrare di disporre di mezzi di sussistenza sufficienti per se stesso in modo da non diventare un onere per lo Stato belga”....
 
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