I richiedenti protezione internazionale nel decreto Salvini: la questione dell’iscrizione anagrafica.

Gianna Nencini
Responsabile Ufficio servizi demografici del Comune di Volterra


 
Nei giorni passati abbiamo assistito ad una vivace protesta da parte di alcuni Sindaci contro il d.l. 113/2018 (convertito in legge 132/2018 e più noto come decreto Salvini), i quali hanno proclamato che nei loro Comuni non applicheranno la norma relativa all’iscrizione anagrafica (o meglio alla non iscrizione) dei richiedenti la protezione internazionale, in quanto ritenuta illegittima. Premessa la difficoltà di affrontare un argomento che ha rilievo giuridico in un clima così polemico (perché c’è sempre il rischio di scendere, senza accorgersene, dal piano giuridico a quello politico) vorrei, in questa sede, cercare di chiarire di cosa stiamo parlando, quali sono cioè gli istituti giuridici coinvolti in questo scontro politico, partendo da una breve analisi del servizio anagrafico e del rapporto tra stranieri e anagrafe per arrivare a chiarire il ruolo dei Sindaci nel contesto di cui sopra. A norma dell’art. 1 legge 1228/1954 “ordinamento delle Anagrafi della...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.