Camera. Iniziative diplomatiche a tutela dei diritti umani dei migranti attualmente a bordo della nave Nivin, ormeggiata nel porto libico di Misurata, in particolare tramite la destinazione in un porto sicuro europeo.
Interrogazione Palazzotto, n. 3-00336
21 novembre 2018
PRESIDENTE. Il deputato Palazzotto ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00336 (Vedi l'allegato A).
ERASMO PALAZZOTTO (LEU). Grazie, signor Presidente. Signor Ministro, settantanove persone, tra cui donne e bambini, si trovavano dal 10 novembre asserragliate sulla nave cargo Nivin nel porto di Misurata.Queste persone che si trovano lì, dopo che la nave le aveva soccorse su un gommone, su indicazione della Guardia costiera italiana, resistevano per non tornare nei campi di detenzione libici, dov'erano state torturate e abusate per mesi, prima di riuscire a fuggire. Da ieri, dopo l'intervento delle Forze armate libiche, non abbiamo più notizie sul destino di queste persone. Sappiamo, da alcune informazioni sommarie, che per evacuare il cargo in 11 sono rimaste ferite, di cui tre molto gravemente. Come lei stesso ha avuto modo di affermare, in Libia non vi sono porti sicuri e, quindi, il coinvolgimento della nostra Guardia costiera in questa vicenda si configura come...
(…)
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