Lo status giuridico dello straniero nel diritto statunitense.

Benedetto Lonato

1. Le fonti normative: il problema dei riferimenti costituzionali - 2. The Immigration and Nationality act del 1952 – I.N.A. - 3. Gli emendamenti più significativi all’I.N.A. – 4. Lo straniero immigrant e la green card – 5. Lo straniero non–immigrant: i Visas ed il Visa Waiver Program.

 
1. Le fonti normative: il problema dei riferimenti costituzionali. La Costituzione statunitense, "legge suprema della nazione" (1), non contiene norme specifiche volte a disciplinare la posizione dello straniero (2). Le uniche menzioni dirette sullo status giuridico del non cittadino si trovano, in negativo, nei primi due articoli, dove la cittadinanza è prevista quale requisito di eleggibilità per le più importanti cariche politico istituzionali (3). Fino al tardo Ottocento l’immigrazione era regolamentata dalle leggi dei singoli Stati confederati. Nel tempo, l’aumento dei flussi migratori ha portato il governo federale ad acquisire sempre maggiori poteri in materia, ottenendo gradualmente il pieno controllo legislativo ed organizzativo sui flussi e sulla regolamentazione dello status dello straniero. Ai singoli Stati restano soltanto piccoli margini di discrezionalità in merito alla regolamentazione all’interno dei loro confini. Ciò apre un problema su...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.