Crisi dei migranti: aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo, ma male - Ripensare la cooperazione internazionale.

Anna Mahjar-Barducci


 
Con la crisi dei migranti in Italia, sempre più politici hanno iniziato ad affermare che l'unica soluzione è "aiutarli a casa loro." L'idea di fondo è che molti "migranti economici" rimarrebbero nei loro paesi, se ci fossero le necessarie condizioni sociali. Nessuno dei politici, però, ci dice che l'Italia sta già aiutando le popolazioni dei paesi in via di sviluppo "a casa loro". Secondo i dati forniti dal Ministero degli affari esteri italiano, negli ultimi anni le risorse impegnate ed erogate per progetti umanitari e di lotta alla povertà in Africa, Asia ed America Latina sono aumentati drasticamente. Nel 2016, l'Italia ha impegnato 4.593.821.856 miliardi di euro e ha erogato 4.621.620.058 miliardi di euro (totale dell'aiuto pubblico). Il Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, ha definito la cooperazione allo sviluppo come "l'asse portante nella direttrice degli investimenti del nostro Paese." Ha poi ricordato che in passato "l'Italia investiva lo 0,14% del Pil,"...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.