Protezione internazionale e omosessualità: tutela a chi si trovi nella condizione di omosessuale o a chi abbia compiuto atti omosessuali?

Stefano Pizzorno
Avvocato dello Stato in Firenze


 
L'omosessualità costituisce motivo di accoglimento della domanda diretta ad ottenere lo stato di rifugiato sin da Cassazione 16417/2007. Con questa pronuncia (che si riferiva al divieto di espulsione dello straniero verso uno Stato nel quale possa essere oggetto di persecuzione, art. 19, comma 1 d.lgs. 286/1998) la Suprema Corte affermava il principio per cui l'omosessualità andava riconosciuta come condizione dell'uomo degna di tutela, in conformità ai precetti costituzionali e che la libertà sessuale comportava la libertà di vivere senza condizionamenti e restrizioni le proprie preferenze sessuali, in quanto espressione del diritto alla realizzazione della propria personalità, tutelato dall'art. 2 della Costituzione [1]. Questi principi venivano subito ribaditi dalla Cassazione penale che escludeva che si potesse configurare il reato di inottemperanza all'ordine di allontanamento dal territorio dello Stato impartito dal Questore nel caso di cittadino marocchino omosessuale; dal...
 
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