Conclusioni del Consiglio sull’approccio dell’Ue agli sfollamenti forzati e allo sviluppo.
Consiglio Affari esteri e relazioni internazionali
12 maggio 2016
1. Nel mondo, oltre 60 milioni di persone — rifugiati e sfollati interni — sono costrette a migrare a causa di conflitti, violenze e violazioni dei diritti umani. Tale fenomeno rappresenta una delle principali fonti di preoccupazione per il Consiglio alla luce della globale crisi migratoria e dei rifugiati che interessa anche l'Europa, cui, a tale riguardo, si aggiungono le sfide dovute ai cambiamenti climatici, alle catastrofi naturali o causate dall'uomo, come pure all'assenza di opportunità di sviluppo e alla mancanza di sicurezza umana. Il Consiglio rammenta che l'86% dei rifugiati a livello mondiale vive in regioni in via di sviluppo e che i paesi meno avanzati (PMA) accolgono il 25% del numero totale dei rifugiati. Il Consiglio ribadisce il proprio impegno a operare in favore di soluzioni pacifiche ai conflitti e di soluzioni durevoli e dignitose per i rifugiati e gli sfollati interni, inclusi i rimpatri volontari sicuri, come pure l'importanza della prevenzione e...
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