Ricongiungimento familiare e coesione inversa.
Francesco Costantini
Si è rivolto alla nostra redazione un lettore pugliese che ha esposto una situazione molto particolare per la quale avrebbe ricevuto risposte contrastanti dall’ufficio immigrazione della Questura di riferimento e dallo sportello per gli immigrati, in seno al comune di residenza, che per motivi di opportunità omettiamo.
Il nostro lettore, di origine iraniana ed ormai in Italia da circa 15 anni ed in attesa di acquisire la cittadinanza, ci ha chiesto notizie circa la possibilità di far entrare sua cognata al seguito di suo fratello che a breve dovrebbe ottenere un visto di tipo D per studio, dall’autorità diplomatica italiana, per motivi di ricerca scientifica. Per inciso lo straniero è risultato vincitore di una borsa di studio della durata di un anno per un importo molto consistente. Ci viene chiesto anche quali sarebbero le eventuali prospettive lavorative dei coniugi iraniani una volta ottenuto il visto e il successivo permesso di soggiorno.
Ma cominciamo con...
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