Ingressi in casi particolari: dirigenti e personale altamente qualificato.
Gloria Carroccio
Mentre in linea generale l’impresa che intende assumere un cittadino straniero residente all’estero (o anche in Italia, ma con un permesso di soggiorno che non consente di svolgere attività lavorativa) deve richiedere nei suoi confronti il nulla osta al lavoro rilasciato dallo Sportello Unico per l’immigrazione nell’ambito delle quote massime annualmente stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (c.d. decreto flussi), in alcuni casi, tassativamente elencati nell’art.27 del Testo Unico sull’immigrazione, è possibile l'ingresso di personale specializzato o di particolari figure professionali (dirigenti, ricercatori, interpreti e traduttori, giornalisti, atleti, personale qualificato dipendente di imprese o gruppi di imprese internazionali, infermieri professionali, ecc.) in qualunque momento dell'anno ed indipendentemente dai tetti numerici fissati con la programmazione dei flussi d'ingresso. Il primo caso...
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