718mila stranieri in cinque anni hanno rimpiazzato operai, muratori, meccanici, idraulici, elettricisti italiani.

Censis
(Documenti)

 
Con 8 milioni 357mila occupati nel 2010 il lavoro manuale continua a rappresentare uno dei pilastri del nostro mercato del lavoro, interessando ben il 36,6% degli occupati del Paese. Si tratta di un universo complesso di mestieri, all’interno del quale si trovano artigiani e operai specializzati (4 milioni 264mila occupati), addetti agli impianti (1 milione 798mila) e lavoratori a bassa o nulla qualificazione (2 milioni 295mila). Tra i lavori più diffusi, vi sono gli addetti alle pulizie (969.580), muratori, carpentieri e ponteggiatori (705.126), autisti e camionisti (588.262), meccanici, gommisti e carrozzieri (511.636), piastrellisti, idraulici ed elettricisti (472.435), operai agricoli specializzati (354.325). È quanto emerge dalle elaborazioni effettuate dal Censis nell’ambito di un’attività istituzionale volta a delineare le nuove opportunità dei lavori tecnico-manuali. Mestieri che gli italiani sono sempre meno disposti a svolgere, lasciando ai lavoratori...
 
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