Convenzione sulla riduzione dei casi di cittadinanza plurima e sugli obblighi militari in caso di cittadinanza plurima firmata a Strasburgo il 6 maggio 1963. Denuncia parziale dell'Italia.

Circolare del Ministero dell’interno - Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze del 28 ottobre 2009, n. 14232.
 
Il Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie ha recentemente comunicato che il Segretario Generale del Consiglio d’Europa ha reso ufficiale la denuncia, da parte del nostro Paese, del Capitolo I della Convenzione di Strasburgo del 6 maggio 1963, ratificata dall’Italia con legge 4 ottobre 1966, n. 876, riguardante la riduzione dei casi di cittadinanza plurima. Il Capitolo denunciato stabilisce, infatti, che i cittadini degli Stati contraenti perdono la loro precedente cittadinanza in caso di acquisto o riacquisto, a seguito di una espressa manifestazione di volontà, della cittadinanza di uno dei Paesi che hanno sottoscritto e ratificato la Convenzione medesima. La denuncia da parte dell’Italia, secondo quanto previsto dall’art. 12 della stessa Convenzione, sarà efficace decorso un anno dalla ricezione della notifica della stessa al Consiglio d’Europa e, quindi, a partire dal 4...
 
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