Terrorismo: Tutela dei diritti umani e libera circolazione delle persone nell’Unione europea.

Avv. Prof. Dimitris Liakopoulos e Dott. Marco Vita

Sommario: - 1. I progressi della Comunità Europea: dal gruppo TREVI alla nascita dell’Unione Europea; - 2. Il Trattato di Maastricht e il suo contributo alla lotta al terrorismo; - 3. Il trattato di Amsterdam: Un impulso più energetico e concreto a favore della sicurezza interna; - 4. Le altre iniziative in ambito GAI precedenti all'attentato dell'11 settembre 2001; - 5. La Raccomandazione sul ruolo dell'Unione nella lotta al terrorismo del 5 settembre 2001; - 6. Il Consiglio congiunto GAI/Ecofin: Le misure restrittive relative al finanziamento del terrorismo; - 7. Le posizioni comuni Pesc trans-pilastro: La mobilitazione del secondo pilastro nella lotta al terrorismo; - 8. Definizione di reato terroristico; - 9. Trattato di Lisbona.
 
1. Le iniziative di collaborazione anti-terroristica fino ad ora analizzate, pur ponendo i paesi dell’Europa come principali protagonisti nell’arena internazionale, restano, fino al 1974, al di fuori del quadro comunitario, pur coinvolgendo direttamente i governi europei e concernendo settori quali la sicurezza interna e la politica estera. Ma, un primo progresso in prospettiva comunitaria viene raggiunto a Parigi quando, nel dicembre del 1974, la riunione dei capi di Stato e di governo prese il nome di Consiglio europeo, che, per non essendo ancora qualificabile come una istituzione comunitaria, ma solo come strumento di cooperazione intergovernativa, ha avuto, in ogni caso, un ruolo fondamentale sia nel dare impulso alla costruzione comunitaria, sia, soprattutto, nel concordare una azione comune nei settori della politica estera e degli affari interni, tanto importanti quanto difficili da sottrarre alle volontà nazionali. E considerando che alcuni dei primissimi esempi...
 
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