La tutela del minore straniero: l’ambito di applicazione dell’art. 31, comma 3, del dlgs. 286/1998 alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali.

Silvia Mondino
 
Problemi interpretativi di merito: i gravi motivi Fin dall’entrata in vigore del dlgs. 286/1998 ha assunto grande rilievo l’art. 31 comma 3. Tale articolo, infatti, prevede che il Tribunale per i minorenni, per gravi ragioni connesse allo sviluppo psicofisico del minore e alle sue condizioni di salute, possa autorizzare il rilascio del visto di ingresso e del permesso di soggiorno a favore di un familiare del minore per un periodo determinato, anche in deroga alle disposizioni di legge (1). Immediatamente è sorto un dibattito in ordine alle modalità di individuazione dei “gravi motivi”. Secondo un’interpretazione più restrittiva, fatta propria dalla Cassazione (2), i “gravi motivi” non possono essere evocati per tutelare esigenze o evitare pregiudizi di lunga durata, quali lo sradicamento del minore da tempo in Italia che debba seguire il genitore espulso nel paese d’origine o lo scioglimento dell’unità familiare a fronte...
 
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