Rinnovo del permesso di soggiorno: anche per il Tar del Lazio l’istanza, se correttamente pervenuta in questura, deve essere decisa entro 20 giorni. (nota a sentenza)
Federica Iannacone
In alcune recenti decisioni i giudici amministrativi sembrano venire incontro al problema lamentato dalla maggior parte degli stranieri, costretti ad attendere per mesi il rinnovo del permesso di soggiorno, a fronte del termine di 20 giorni previsto solo sulla carta per il rilascio del sospirato titolo di soggiorno.
Sebbene nelle more del rilascio o del rinnovo siano concessi agli stranieri tutti i diritti inerenti al soggiorno, quali, ad esempio, quello di lavorare o di rientrare nel proprio paese di origine, essi tuttavia avvertono una situazione di precarietà e sono costretti a lunghe file presso le questure per avere notizie sulla propria pratica.
Dopo la sentenza del Tar Veneto, pubblicata nel fasc. n. 55, che ha condannato l’Amministrazione alla rifusione delle spese legali per il ritardo – appena un mese e mezzo – nel pronunciarsi su una istanza di primo rilascio, nominando per di più un commissario ad acta in caso di ulteriore ritardo, anche il Tar centrale...
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