Da residenza elettiva a permesso di soggiorno UE: la natura del reddito nei casi di pensione estera e di decumolo del capitale non dichiarati al fisco.
Raffaele Miele
1 marzo 2025
Il titolare del permesso di soggiorno per residenza elettiva, dopo cinque anni di regolare soggiorno, può chiedere il rilascio del permesso di soggiorno UE a condizione che possieda tutti gli altri requisiti previsti dall’articolo 9 del TUI e dall’articolo 16 del Regolamento. Nessun dubbio, infatti, in quanto l’articolo 9, comma 3, TUI, indica chiaramente i titoli che non lo consentono e tra questi non è compreso quello in esame (da ultimo TAR Puglia, sez. II, 4 giugno 2021, n. 973).
Diversamente, sono segnalate alcune prassi disallineate tra loro sulla natura del reddito posseduto dal richiedente e, in particolare, riguardo l’ammissibilità dei redditi da pensione o decumulo di capitale erogati da un ente estero e non attestati dalla dichiarazione dei redditi come richiesto dall’articolo 16, comma 3, lett. b) del Regolamento.
Sembra un paradosso ma accade che mentre questi redditi, non dichiarati, sono stati ritenuti idonei ai fini del rilascio di un visto d’ingresso...
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