Va riconosciuto lo status di rifugiata alla cittadina ucraina di origini russe obiettrice di coscienza (per ragioni religiose e legate alle sue origini russe) che, in Ucraina, ha lavorato come medico specializzato in ambito militare. La vicenda narrata – ritenuta credibile anche in virtù di riscontri esterni – pone la stessa, in caso di rimpatrio, in una situazione di pericolo concreto e...
(…)
Segue nello spazio riservato agli abbonati
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.