È colpevole dei reati di ingiuria e violenza privata e di ingiuria continuata, tutti aggravati dalla finalità della discriminazione od odio etnico di cui all’art. 3 della l. n. 205/2003, l’imputato che, dopo una partita, ha schernito, fatto oggetto di sputi e costretto a restare nel locale docce, con i rubinetti aperti, il compagno di origine nigeriana. Non esclude l’aggravante...
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