14/9/2020 - Italiana - Civile - Merito
Va rinviata alla Corte di giustizia la questione del se il diritto dell’Unione europea osti alla disciplina italiana sulla “Carta famiglia” nella parte in cui riserva la concessione del beneficio ai soli cittadini italiani e dell’Unione europea, con esclusione dei cittadini di Stati terzi titolari (i) di permesso per soggiornanti di lungo periodo; (ii) di “permesso unico” rientranti nelle categorie cui all’art. 3, par.1 lett. b) e c) dir. 2011/98/CE; (iii) di “Carta Blu UE”; e (iv) beneficiari di protezione internazionale. Tribunale di Milano, ordinanza RG n. 5362/2020 del 14...
Tribunale di Milano, ordinanza RG n. 5362/2020 del 14 settembre 2020
10/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Il requisito del possesso della carta di soggiorno (ora permesso per lungo soggiornanti) richiesto dall’art. 80, co. 19, l. n. 388/2000 cui, cumulativamente a quello della residenza almeno decennale in Italia (art. 20, co. 10, d.l. n. 112/2008), è subordinato il diritto dello straniero a beneficiare dell’assegno sociale (art. 3, co. 6, l. n. 335/1995) – e la cui conformità alla Costituzione è già stata sancita dalla Corte costituzionale nel 2019 – non solleva dubbi di compatibilità con l’art. 12 della direttiva 2011/98/UE. Infatti, l’esistenza della discriminazione vietata da ...
Corte di cassazione, sez. lavoro civile, 10 agosto 2020, n. 16867
31/7/2020 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, co. 1 bis, d.lgs. n. 142/2015 come introdotto dall’art. 13, co. 1, lett. a) n. 2) del d.l. n. 113/2018 (conv. con modif. in legge 132/2018) che esclude l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo. La disposizione contrasta con l’art. 3 Cost. in quanto viziata da irrazionalità intrinseca e in quanto lesiva del principio di uguaglianza. Sotto il primo profilo, la disposizione censurata contraddice l’obiettivo del decreto-legge di aumentare il livello di sicurezza pubblica perché limita irragionevolmente le capacità di ...
Corte costituzionale, sentenza 31 luglio 2020, n. 186
31/7/2020 - Italiana - Civile - Merito
Il ricorso contro la mancata rifusione della maggiore somma versata a titolo di contributo per il rilascio del permesso di soggiorno UE deve essere deciso dal giudice ordinario. Il ricorso, infatti, è stato promosso ex art. 44 TUI per accertare il carattere discriminatorio del contributo per l’ottenimento del permesso di soggiorno di lungo periodo determinato in violazione della normativa europea come già accertato dalla Corte di giustizia UE nel 2015. Corte d’appello di Brescia, sez. III civile, 31 luglio 2020, n. 783 (n. 367) La Corte d’Appello di Brescia, Sezione terza civile, compo...
Corte d’appello di Brescia, sez. III civile, 31 luglio 2020, n. 783
30/7/2020 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La Corte costituzionale interroga la Corte di giustizia sul se l’art. 34 della Carta dei diritti fondamentali UE ricomprenda nel proprio ambito applicativo l’assegno di natalità e l’assegno di maternità in base all’art. 3, par. 1, lett. b) e j), reg. (CE) n. 883/2004 richiamate dall’art. 12, par. 1, lett. e), dir. 2011/98/UE e, di conseguenza, se il diritto dell’Unione – e in particolare il principio della parità di trattamento come sancito dalle citate disposizioni – osti a una normativa nazionale che non estende agli stranieri titolari del permesso unico previsto dalla ste...
Corte costituzionale, ordinanza 30 luglio 2020, n. 182
27/7/2020 - Italiana - Civile - Merito
È accertato il carattere discriminatorio dell’art. 7, co. 1, del regolamento della Regione Lombardia n. 4/2017 in materia di edilizia residenziale pubblica (ERP) nella parte in cui prevede: alla lett. d, (i) l’esclusione dal sistema abitativo pubblico degli stranieri titolari del permesso per protezione internazionale, umanitaria ovvero “per casi speciali” qualora siano proprietari o titolari di altri diritti reali di godimento su beni immobili siti nel paese di provenienza, nonché (ii) l’obbligo, per gli stranieri extra-UE, di produrre documentazione supplementare, rispetto a quel...
Tribunale di Milano, sez. I civile, ordinanza 27 luglio 2020, RG n. 23608/2018
16/7/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La legislazione di uno Stato che, riservando ai soli individui in possesso di un certificato di nascita nazionale la possibilità di accedere alla rettifica del sesso anagrafico e del nome nei documenti, esclude dalla procedura, indipendentemente dalle circostanze, tutti gli altri e, segnatamente, gli stranieri regolarmente soggiornanti realizza un’ingerenza sproporzionata della pubblica autorità nel diritto alla vita privata degli interessati, in violazione dell’art. 8 CEDU. Nel caso di specie, in particolare, gli scopi legittimi perseguiti dalla legislazione (certezza degli status e, pi...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 16 luglio 2020, ric. n. 40888/17, Rana c. Ungheria
10/7/2020 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono dichiarate inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, co. 1, lett. a) n.1 d.lgs. n.147/2017 sollevate dal Tribunale di Bergamo, sez. lavoro, in riferimento agli artt. 2, 3, 31, 38 e 117 Cost., nonché all’art. 14 CEDU e agli artt. 20, 21, 33 e 34 della Carta dei diritti fondamentali UE, nella parte in cui condiziona l’accesso degli stranieri al reddito di inclusione (ReI) al possesso del permesso per soggiornanti di lungo periodo. La Corte costituzionale ha infatti ritenuto fondata l’eccezione sollevata dall’Avvocatura dello Stato e dall’INPS sul di...
Corte costituzionale, sentenza 10 luglio 2020, n. 146
1/6/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La discrezionalità del Comune relativa alla modificazione del proprio territorio è correttamente esercitata, in particolare, se tutti gli interessi implicati dall’azione amministrativa sono previamente stati acquisiti al procedimento e comparati tra loro. È pertanto illegittima la delibera comunale che varia la destinazione urbanistica di un’area per la realizzazione di edifici di culto acquistata da un’associazione per la costruzione di una moschea destinandola a parcheggi e verde pubblico, avendo del tutto trascurato l’incidenza della variante sull’aspettativa vantata dall’ass...
TAR Toscana, sez. I, 1 giugno 2020, n. 663
28/5/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
1. In materia di discriminazioni in base alla razza o all’origine etnica, la condotta di differenziazione di trattamento vietata ex art. 43 TUI rileva nella sua oggettività, a prescindere dallo stato soggettivo del suo autore e dalla percezione soggettiva della vittima della discriminazione, nei confronti della quale si configura una posizione di diritto soggettivo assoluto. 2. Nelle controversie in materia di discriminazione, l’art. 28, co. 4, d.lgs. n. 150/2011 realizza un’attenuazione dell’onere probatorio a favore del soggetto passivo-attore, che è richiesto di indicare gli eleme...
Corte di cassazione, sez. I civile, 28 maggio 2020, n. 10095