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Risultati della ricerca per: “Discriminazione”

Sono state trovate 386 decisioni - pagina Pagina 28 di 39

23/7/2010 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatorio il provvedimento della ASL che ha escluso dalla partecipazione al concorso pubblico per infermiere professionale la candidata straniera, già impiegata presso la stessa amministrazione e con la stessa mansione con contratti a tempo determinato. È del tutto irragionevole il requisito del possesso del requisito della cittadinanza italiana, trattandosi di mansione che non implica esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, né attiene alla tutela dell’interesse nazionale. Tribunale di Biella, Ordinanza del 23 luglio 2010, Giudice Pietropaolo. T.M. – ASL di Biella. Il...
Tribunale di Biella, Ordinanza del 23 luglio 2010

21/7/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È respinto il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di tentata rapina aggravata dall’aver commesso il fatto per finalità di discriminazione razziale e di lesioni volontarie gravi. Nel caso di specie, la finalità di discriminazione e di odio razziale è stata correttamente individuata nell’espressione usata “sporco negro”, a nulla rilevando la mozione soggettiva del soggetto agente. Corte di Cassazione, Sez. II Penale, Sent. n. 2798 del 21 luglio 2010, Pres. Bardovagni, Rel. Casucci. Sul ricorso proposto da (…) N. il (…) Avverso la sentenza n. 9692/2008 Corte Appel...
Corte di Cassazione, Sez. II Penale, Sent. n. 2798 del 21 luglio 2010

8/7/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 61, comma 11 bis, del codice penale, introdotto dalla legge 125/2008, che prevede la circostanza aggravante specifica dello straniero che abbia commesso un qualsiasi reato trovandosi illegalmente sul territorio nazionale. Una tale presunzione generale ed assoluta di maggiore pericolosità dell’immigrato irregolare, che si riflette sul trattamento sanzionatorio di qualunque violazione della legge penale da lui posta in essere, si pone in contrasto con l’art. 3 della Costituzione. In via consequenziale, è dichiarata l’illegittimi...
Corte Costituzionale, Sentenza n. 249 del 8 luglio 2010

16/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 2, 3, 29 c. 1 e 117 della Costituzione e 8 e 12 della CEDU, dell’ 10 bis del D.Lgs. 286/98, così come modificato della Legge 94/2009, nella parte in cui non prevede la sospensione del procedimento di espulsione a carico del cittadino straniero irregolare per l'esercizio del prevalente diritto a contrarre matrimonio per l'assenza della clausola “senza giustificato motivo"; dell'art. 6 c. 2-3 del D.Lgs. 286/98, così come modificato della Legge 94/2009, nella parte in cui non prevede l'esclusione dell'obbligo di ...
Giudice di Pace di Trento, Ordinanza n. 1680 del 16 giugno 2010

1/6/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
Chiamata a pronunciarsi in merito alla idoneità alla adozione di una coppia che ha dichiarato di voler adottare solo minori stranieri non di colore, la Suprema Corte enuncia il principio di diritto secondo cui tale opzione espressa è discriminatoria ed il decreto di idoneità all’adozione pronunciato dal Tribunale per i minorenni ai sensi dell’art. 30 della legge n. 184 del 1983 e succ. modif. non può essere emesso sulla base di riferimenti alla etnia dei minori adottandi, né può contenere indicazioni relative a tale etnia. Corte di Cassazione, SS.UU. Civili, Sent. n. 13332 del 1 giug...
Corte di Cassazione, SS.UU. Civili, Sent. n. 13332 del 1 giugno 2010

1/6/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Turchia ha violato l’art. 9 della CEDU, che garantisce il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, per aver negato al proprio cittadino di modificare sulla propria carta di identità la menzione del riferimento alla religione islam, con quella della sua religione “alevie”. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. X, Sentenza del 2 febbraio 2010. S.I. – Turchia. Testo in formato pdf - 118 KB Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. X, Sentenza del 2 febbraio 2010
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. X, Sentenza del 2 febbraio 2010

27/5/2010 - Italiana - Civile - Merito
È rigettato il ricorso, proposto contro il direttore responsabile del periodico di annunci Porta Portese, teso a far dichiarare la sua responsabilità per le inserzioni discriminatorie in esso pubblicate contenenti l’esclusione nelle offerte di alloggi in locazione o di posti di lavoro di soggetti individuati in base alla razza, alla nazionalità o al colore Una responsabilità del direttore di una testata è configurabile solo nel caso in cui sia stato commesso a mezzo della medesima pubblicazione un reato, trattandosi in tal caso di responsabilità per non avere esercitato il necessario c...
Tribunale di Roma, Sez. I Civile, Ordinanza del 27 maggio 2010

26/5/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, è accolto il ricorso di Poste Italiana spa e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali contro Mail Express Poste Private Srl che non può pretendere di inoltrare le raccomandate A.R. relative alle domande di autorizzazione al lavoro per i lavoratori extracomunitari. Detta attività rientra tra “gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie”, che l’art. 4, comma 5, del d.lgs. 22 luglio 1999, n. 261 riserva in modo assoluto a Poste Italiane Spa. Tale riserva si giustifica considerando che solo l’operatore ...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3349 del 26 maggio 2010

21/5/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È disposta la sospensione dell’ordinanza sindacale n. 17/2010 del Sindaco di Brugherio che subordina l’iscrizione anagrafica degli stranieri al controllo della salubrità e del decoro della loro abitazione. Vi è infatti il dubbio che tra le attribuzioni dell’ente locale rientri il potere di regolamentare le materie della immigrazione, della anagrafe, dei rapporti dello Stato con l’Unione europea, del diritto di asilo e della condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea. Tar Lombardia, Sez. III, Ordinanza n. 461 del 21 maggio 2010, Pres. Giordano, Re...
Tar Lombardia, Sez. III, Ordinanza n. 461 del 21 maggio 2010

13/5/2010 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatorio il diniego della F.I.G.C. di tesserare il calciatore di origine togolese richiedente asilo in Italia e titolare di un permesso di soggiorno della durata di cinque mesi. Il requisito imposto dall’art. 40 comma 11 del N.O.I.F. (Norme organizzative interne della FIGC), richiedente la validità del permesso di soggiorno fino al termine del campionato, appare come condizione illogica, irragionevole, non giustificata, incoerente e contraria ai principi di parità di trattamento a parità di condizioni. Tribunale di Lodi, Ordinanza del 13 maggio 2010, Giudice Salmeri. XXX, Lodi P...
Tribunale di Lodi, Ordinanza del 13 maggio 2010