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Risultati della ricerca per: “Discriminazione”

Sono state trovate 383 decisioni - pagina Pagina 21 di 39

18/3/2013 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il ricorso in appello presentato dal Comune di Chiari contro il provvedimento del Tribunale di Brescia che aveva accertato il carattere discriminatorio dell’ordinanza del Sindaco di Chiari, con la quale si era imposto – quale requisito necessario ai fini della pubblicazione del matrimonio dello straniero – il possesso del titolo di soggiorno. Infatti, i compiti del Sindaco come ufficiale di stato civile sono strettamente applicativi delle norme vigenti in tema di stato civile, senza alcun margine di discrezionalità amministrativa, in quanto egli agisce come ufficiale di gove...
Corte d’appello di Brescia, sez. II civile, sent. n. 311 del 18 marzo 2013

29/1/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Ungheria ha violato l’art. 2 del protocollo n. 1 (diritto all’istruzione) CEDU letto assieme all’art. 14 (divieto di discriminazione), dal momento che le autorità ungheresi competenti hanno inserito due giovani di origini rom in scuole per disabili mentali, senza tenere in debito conto delle loro particolari esigenze derivanti dalla loro appartenenza ad un gruppo socialmente svantaggiato. Così facendo, le autorità ungheresi hanno discriminato i due rom con la conseguenza che i ricorrenti sono stati isolati e hanno ricevuto un’educazione che ha reso la loro integrazione nella soc...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 29 gennaio 2013

15/1/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Corte EDU ha riconosciuto la violazione, da parte del Regno Unito, degli artt. 9 (libertà di religione) e 14 (divieto di discriminazione), nei confronti di due lavoratrici della British Airways, di fede cristiana, a cui era stato impedito di indossare simboli religiosi che fossero visibili all’esterno (una croce al collo, sopra l’uniforme). Infatti, la libertà di religione è una parte essenziale dell’identità dei credenti e uno dei fondamenti delle società pluraliste e democratiche. Il diritto alla libertà religiosa comprende al suo interno pure il diritto di manifestare le prop...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sent. del 15 gennaio 2013

15/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento di rigetto della richiesta di permesso di soggiorno avanzata dal coniuge non appartenente a paese Ue del cittadino comunitario, fondato sulla considerazione che l’ordinamento italiano non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Infatti, nel caso di specie non si discute dei diritti della coppia di fatto di persone di stesso sesso nell’ambito della legislazione italiana, ma del diritto di una coppia con almeno un cittadino comunitario a poter liberamente circolare, soggiornare e permanere nel territorio dello Stato italiano così come è possibi...
Tribunale di Pescara, ord. del 15 gennaio 2013

20/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
Va dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento tenuto dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, consistente nell’aver previsto tra i requisiti per la partecipazione ai concorsi pubblici (per il reclutamento di ricercatori di terzo livello professionale da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato) indetti con i bandi impugnati, quello della cittadinanza italiana o comunitaria. Infatti, la normativa nazionale e comunitaria ha affermato la piena equiparazione tra cittadini italiani/comunitari e dei cittadini extracomunitari in ambi...
Tribunale civile di Roma, ord. del 20 dicembre 2012

19/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
È ammessa a partecipare al concorso per il posto di collaboratore professionale sanitario – ostetricia la cittadina moldava regolarmente soggiornante in Italia da anni con la famiglia. Infatti, il requisito della cittadinanza (richiesto dal bando di concorso in questione) si mostra del tutto irragionevole e discriminatorio ai fini dell’accesso al lavoro, allorché si tratti – come nel caso in questione - di attività semplici realizzate dalla p.a. nei suoi momenti meramente operativi; il requisito della cittadinanza italiana può essere invece validamente richiesto solo quando riferito ...
Tribunale di Reggio Emilia, sez. lavoro, decr. n. 355 del 19 dicembre 2012

14/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
Premesso che in tema di azione ai sensi dell’art. 44 d.lgs. 286/98, il legislatore ha configurato una posizione di diritto soggettivo assoluto a presidio di un'area di libertà e potenzialità del soggetto, possibile vittima delle discriminazioni, rispetto a qualsiasi tipo di violazione posta in essere sia da privati che dalla P.A., senza che assuma rilievo, a tal fine, che la condotta lesiva sia stata attuata nell'ambito di procedimenti per il riconoscimento, da parte della P.A,, di utilità rispetto a cui il privato fruisca di posizioni di interesse legittimo, con conseguente attribuzione ...
Tribunale di Roma, sez. IV lavoro, ord. del 14 dicembre 2012

5/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatoria la condotta tenuta dai Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, consistita nella mancata adozione dei decreti previsti dall’art. 34 TUI, atti a consentire, da parte delle Regioni, l’iscrizione al SSN dei cittadini stranieri extracomunitari ultrasessantacinquenni regolarmente soggiornanti in virtù di ricongiungimento familiare. L’impossibilità per tali cittadini di fruire dell’iscrizione al SSN, seppur dietro il versamento di un adeguato corrispettivo, e l’impossibilità di reperire sul mercato presso operatori privati una copertura assicurativa i...
Tribunale di Milano, sez. lavoro, decr. del 5 dicembre 2012

27/11/2012 - Europea - Civile - Merito
È riconosciuto lo stato di rifugiato politico alla cittadina nigeriana che rischia la pratica della mutilazione genitale femminile se dovesse ritornare nel suo Paese d’origine. Infatti, la infibulazione può considerarsi una forma di violenza basata sul genere che infligge grave danno, sia fisico che mentale, e costituisce persecuzione, tortura e trattamento crudele, inumano o degradante. Il racconto della ricorrente coincide poi con quanto denunciato da diverse organizzazioni internazionali, e cioè che in vari Paesi africani, tra cui la Nigeria, è possibile che una donna venga sottoposta...
Corte d’appello di Catania, ord. del 27 novembre 2012

19/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
È dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento tenuto dalle aziende sanitarie convenute, consistente nell’avere previsto, nei bandi per il conferimento di incarichi a tempo indeterminato per collaboratori professionali sanitari-infermieri, tra i requisiti di ammissione al concorso la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, impedendo agli stranieri privi del requisito della cittadinanza italiana o comunitaria, ma regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, l’accesso alle prove selettive in questione. Tribunale di Milano, sez. lavoro, ord. del...
Tribunale di Milano, sez. lavoro, ord. del 19 novembre 2012