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Risultati della ricerca per: “Discriminazione”

Sono state trovate 386 decisioni - pagina Pagina 13 di 39

30/11/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha carattere discriminatorio la condotta dell’Inps che neghi agli interessati il diritto all’assegno di natalità previsto dall’art. 1 c. 125 l. 190/14 in quanto non soggiornanti di lungo periodo, stante il contrasto tra la norma interna e l'art. 12 della direttiva CE 2011/98, volta a garantire parità di trattamento ai cittadini di paesi terzi ammessi in uno Stato membro a fini diversi dall'attività lavorativa nonché ai cittadini dei paesi terzi che sono stati ammessi in uno Stato membro a fini lavorativi, con i lavoratori cittadini dello stato membro, nel settore della sicurezza soci...
Corte di appello di Brescia, 30 novembre 2016, n. 444

10/11/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2000/78 (secondo cui gli Stati membri possono prevedere che le disparità di trattamento in ragione dell’età non costituiscano discriminazione) deve essere interpretato nel senso che non osta a un regime impositivo (nel caso di specie quello dei Paesi Bassi), che consente a chi non abbia ancora compiuto i 30 anni di dedurre integralmente, a determinate condizioni, le spese di formazione professionale dai redditi imponibili, mentre tale diritto alla deduzione è limitato (comunque a Euro 15.000) per chi abbia già raggiunto tale età, qualora, da ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. sesta, 10 novembre 2016, C‑548/15

22/9/2016 - Italiana - Civile - Merito
In tema di diritto all’assegno di cui all’art. 1, co. 125, l. n. 190/2014 (cd. bonus bebè), è discriminatoria la condotta tenuta dall’Inps consistente nell’avere negato ai ricorrenti, cittadini stranieri extra Ue regolarmente soggiornanti in Italia, detto assegno. Infatti, contrasta con il principio di parità di trattamento di cui alla direttiva 2011/98/UE, subordinare il riconoscimento dell’assegno in questione al possesso, da parte dello straniero non Ue, del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti (Nel caso di specie, non solo i ricorrenti sono legalmente soggiornanti in I...
Tribunale di Bergamo, sez. lavoro, ord. n. 4897 del 22 settembre 2016

21/9/2016 - Italiana - Civile - Merito
In tema di diritto all’assegno di cui all’art. 1, co. 125, l. n. 190/2014 (cd. bonus bebè), è discriminatoria la condotta tenuta dall’Inps consistente nell’avere negato alla ricorrente, cittadina bosniaca regolarmente soggiornante in Italia, detto assegno. Infatti, contrasta con il principio di parità di trattamento di cui alla direttiva 2011/98/UE, subordinare il riconoscimento dell’assegno in questione al possesso, da parte dello straniero non Ue, del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti. Tribunale di Brescia, sez. lavoro, previdenza e assistenza obbligatoria, ord. n. 73...
Tribunale di Brescia, sez. lavoro, previdenza e assistenza obbligatoria, ord. n. 7338 del 21 settembre 2016

18/7/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha carattere discriminatorio il comportamento tenuto dal Comune di Pontoglio che aveva disposto il posizionamento ai vari ingressi del paese di cartelli recanti la seguente frase: «Pontoglio è un paese a cultura occidentale di profonda tradizione cristiana, chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene». Infatti, le tradizioni religiose non possono essere strumentalizzate dalla p.a. per discriminare; senza contare che il principio di laicità impone condizioni di parità e rispetto reciproco per favorire l’inclusione e la convivenza tra persone di f...
Tribunale di Brescia, sez. III civile, ord. del 18 luglio 2016

15/7/2016 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la q.l.c. dell’art. 80, co. 19, legge 23.12.2000, n. 388 (legge finanziaria 2001) nella parte in cui subordina al requisito della titolarità del permesso per lungo soggiornanti, la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato da almeno dieci anni, del beneficio dell’assegno sociale. Il giudice rimettente non si è posto il problema della eventuale applicabilità, anche solo per escluderla, al caso specifico della disciplina dettata dall’art. 20, co. 10, d.l. n. 112 /2008,il quale stabilisce che l’assegno sociale è corri...
Corte costituzionale, ord. n. 180 del 15 luglio 2016

8/7/2016 - Italiana - Civile - Merito
Hanno carattere discriminatorio le disposizioni che fissano il contributo per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno in una somma da 80 a 200 euro. Infatti, come statuito dalla Corte di giustizia Ue, tali importi risultano sproporzionati rispetto a quelli richiesti al cittadino italiano per documenti di analoga natura e quindi costituiscono un serio ostacolo alla possibilità per i cittadini stranieri di far valere i diritti conferiti dalla direttiva 2003/109/CE sui lungo soggiornanti. Pertanto, la p.a. è condannata a restituire ai ricorrenti gli importi indebitamente versati.Tri...
Tribunale di Milano, sez. I civile, ord. dell’8 luglio 2016

5/7/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Ungheria è condannata per violazione dell’art. 5 (diritto alla libertà e sicurezza) CEDU, in relazione alla vicenda che ha visto coinvolto un cittadino iraniano richiedente asilo, trattenuto in un centro di detenzione per 60 giorni. Infatti, le autorità ungheresi hanno omesso di considerare le particolari circostanze del suo caso, ovvero la sua condizione di omosessuale, e non hanno adottato alcuna forma di tutela trattenendolo insieme ad altre persone molte delle quali provenienti da paesi con pregiudizio culturale diffuso contro tali persone. Corte dei diritti dell’uomo, sez. IV, ...
Corte dei diritti dell’uomo, sez. IV, n. 9912/15, O.M. v. Ungheria, sent. del 5 luglio 2016

22/6/2016 - Italiana - Civile - Merito
È confermata in appello l’ordinanza con la quale il Tribunale di Brescia aveva dichiarato discriminatoria la condotta dall’Inps consistente nell’aver negato ai ricorrenti, stranieri soggiornanti di lungo periodo e con residenza in Italia, l’assegno per il nucleo familiare, a causa di periodi di assenza dall’Italia dei loro familiari. Infatti, la previsione interna ex art. 2, co. 6 bis, l. n. 153/88, laddove con riferimento alla prestazione dell’ assegno per il nucleo familiare introduce per gli stranieri un regime diverso rispetto a quello che vige per i cittadini italiani, si pon...
Corte d’appello di Brescia, sez. lavoro, sent. n. 233 del 22 giugno 2016

24/5/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Danimarca ha violato gli artt. 14 (divieto di discriminazione) e 8 (rispetto della vita privata e familiare) CEDU, in relazione alla vicenda che ha coinvolto il cittadino naturalizzato danese di origine togolese e sua moglie (ghanese), a cui le autorità danesi hanno rifiutato il ricongiungimento familiare, in applicazione della norma nazionale che subordina il ricongiungimento all’“attachment requirement”, cioé alla prova che i legami della coppia con la Danimarca sono più forti di quelli con qualsiasi altro paese ovvero, in alternativa, alla regola dei 28 anni, cioè alla dimostra...
Corte europea dei diritti dell’uomo, grande sez., n. 38590/10, Biao c. Danimarca, sent. del 24 maggio 2016