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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 454 decisioni - pagina Pagina 9 di 46

25/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
La circostanza che lo straniero abbia ricevuto dalla Procura della Repubblica incarichi estemporanei di consulenza implicanti la partecipazione ad attività investigative, non rende manifestamente illogico il diniego della cittadinanza per naturalizzazione motivato in ragione della contiguità dell’interessato a gruppi estremisti che minacciano la sicurezza dello Stato. La valutazione dei requisiti per l’affidamento di tali incarichi, infatti, tiene conto della mera regolarità della posizione dello straniero quale risulta dal possesso del titolo di soggiorno e dall’assenza di carichi pe...
TAR Lazio, sez. I ter, 25 gennaio 2021, n. 922

14/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il requisito della sussistenza della condizione reddituale nel triennio che precede l’istanza di concessione della cittadinanza italiana (d.m. 22 novembre 1994) risponde ai canoni della logica e della ragionevolezza, in quanto consente di apprezzare una certa stabilità della situazione dell’interessato. Il suddetto requisito non va peraltro interpretato rigidamente, potendo il Ministero prendere in considerazione anche periodi successivi (v. circolare del Ministero dell’interno n. K.60.1 del 5 gennaio 2007) quando tra la presentazione dell’istanza e la definizione del procedimento int...
TAR Lazio, sez. I ter, 14 gennaio 2021, n. 507

22/12/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il diritto alla nazionalità costituisce un elemento essenziale dell’identità di un individuo ma non è, in quanto tale, tutelato dalle disposizioni della CEDU o dei suoi Protocolli e, pertanto, l’annullamento o la revoca della cittadinanza non sono radicalmente incompatibili con la Convenzione. Tuttavia, tali provvedimenti possono costituire un’interferenza nel diritto alla vita privata e familiare (art. 8 CEDU) in ragione delle conseguenze che producono sulla posizione dell’interessato e violare la Convenzione, in particolare, quando si configurano come arbitrari. A tale ultimo rigu...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 22 dicembre 2020, ric. n. 43936/18, Usmanov c. Russia

17/12/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In ragione dell’ampia discrezionalità valutativa di cui gode la PA e della soccombenza dell’interesse del privato rispetto a quello pubblico statale, non è irragionevole né affetto da carenze motivazionali ed è pertanto legittimo il diniego della cittadinanza fondato sulla mera impossibilità di concedere lo status a persone contigue, simpatizzanti o comunque idealmente vicine o in contatto con un movimento responsabile di attività gravemente delittuose. Consiglio di Stato, sez. III, 17 dicembre 2020, n. 8133 (n. 375) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pro...
Consiglio di Stato, sez. III, 17 dicembre 2020, n. 8133

14/12/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di cittadinanza per naturalizzazione (art. 9, comma 1, lett. f, l. n. 91/1992), l’Amministrazione gode di un’ampia discrezionalità valutativa nel cui ambito l’interesse alla sicurezza dello Stato prevale su quello dello straniero a ottenere la cittadinanza italiana. In particolare, l’accertamento prognostico sull’adesione dell’istante ai valori costituzionali fondativi della Repubblica si svolge, in un’ottica di prevenzione generale, anche al di là di fatti penalmente rilevanti e non è necessario che la motivazione del diniego ne riporti analiticamente le ragioni. T...
Consiglio di Stato, Sez. III, 14 dicembre 2020, n. 7955

16/11/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non è irragionevole o incompleta la valutazione compiuta dalla PA che ritiene ostative alla concessione della cittadinanza italiana plurime condanne per reati, alcuni della stessa indole, rispetto ai quali è intervenuta l’estinzione (167 c.p.). Infatti, la reiterazione di condotte criminose aventi la medesima indole, quand’anche non punite con pene severe, denota una tendenza caratteriale della persona che desta allarme sociale e determina un disvalore rispetto ai principi della convivenza civile che non può essere superato dall’intervenuta estinzione dei reati, atteso che, a differen...
Consiglio di Stato, sez. III, 16 novembre 2020, n. 7036

5/11/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il decreto che nega il permesso di soggiorno fissando un termine per la partenza volontaria adottato nei confronti dell’individuo che, al momento dell’emanazione del provvedimento, ha acquisito la nazionalità italiana, pur avendola successivamente persa e anche se la questura non era a conoscenza, in quanto destinatari del provvedimento possono essere solo i cittadini stranieri. [Nella fattispecie, il diniego del titolo di soggiorno è notificato al ricorrente, a ben due anni dall’adozione, dopo che lo stesso aveva appreso dell’annullamento del riconoscimento della cittad...
TAR Emilia-Romagna, sez. staccata di Parma, sez. I, 5 novembre 2020, n. 196

22/10/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La situazione di eccezionalità determinata dall’aumento di richieste di cittadinanza che ha congestionato gli uffici competenti non giustifica il superamento del termine di 48 mesi per provvedere sull’istanza di concessione della cittadinanza italiana (art. 9 ter l. n. 91/1992, introdotto dall’art. 14 d.l. n. 113/2018). [Nella fattispecie, in cui è dichiarata la cessazione della materia del contendere avendo il ricorrente nelle more ottenuto la cittadinanza, il superamento di oltre un anno e due mesi del predetto termine determina la soccombenza virtuale della PA e la relativa condanna...
TAR Lazio, sez. I ter, 22 ottobre 2020, n. 10748

9/10/2020 - Italiana - Civile - Merito
Il passaggio per linea femminile, intervenuto in epoca anteriore alla Costituzione durante la vigenza degli artt. 1, n. 1 e 10 n. 1, legge n. 555/1912, non interrompe la trasmissione della nazionalità italiana. Infatti, la dichiarazione di incostituzionalità (artt. 3 e 29 Cost.) di dette disposizioni travolge anche le situazioni già esaurite al 1° gennaio 1948, atteso che la natura di status permanente e imprescrittibile della cittadinanza ne determina la giustiziabilità in ogni tempo, in quanto perdurante è l’effetto di illegittima privazione causato dalla norma discriminatoria dich...
Tribunale di Roma, sez. diritti della persona e immigrazione civ., ordinanza 9 ottobre 2020, R.G. n. 35066/2019

29/9/2020 - Italiana - Civile - Merito
Ai fini della concessione della cittadinanza italiana, integra il requisito reddituale il sussidio riconosciuto allo straniero inabile al lavoro perché affetto da grave malattia [nella fattispecie: morbo di Parkinson], con conseguente invalidità permanente, atteso che detto sussidio è ritenuto congruo ai fini del suo sostentamento dallo Stato italiano stesso. Tribunale ordinario di Ancona, 29 settembre 2020, RG n. 4628/2019 (n. 370) IL TRIBUNALE ORDINARIO DI ANCONA Il Giudice Dott. Alessandro Di Tano. a scioglimento della riserva assunta all'udienza del 29.09.2020, visti gli artt. 702 bis e...
Tribunale ordinario di Ancona, 29 settembre 2020, RG n. 4628/2019