< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 447 decisioni - pagina Pagina 30 di 45

19/6/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana al cittadino iraniano, basato sulla nota riservata attestante rapporti costanti che il richiedente avrebbe mantenuto con un soggetto sospetto di attività spionistica a favore di un Paese terzo e frequenti viaggi effettuati dallo stesso verso l’Iran per ragioni non accertate. Il provvedimento impugnato è carente di motivazione, dal momento che le ragioni addotte costituiscono dei meri sospetti che l’A. avrebbe dovuto approfondire. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 4080 del 19 giugno 2009, Pres...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 4080 del 19 giugno 2009

4/6/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha negato il riconoscimento della cittadinanza italiana allo straniero condannato con sentenza divenuta irrevocabile. Non può considerarsi intervenuta l’estinzione del reato ex art. 167 c.p., dal momento che non è sufficiente il decorso del termine; la riabilitazione infatti consegue ad un espresso provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. È inoltre inammissibile l’eccezione dell’Amministrazione convenuta di incompetenza territoriale a favore del TAR Lazio, basata sulla circostanza che trattasi di provvedimento con efficacia non limitata territorial...
Tar Lombardia, Brescia, Sez. II, Sent. n. 1186 del 4 giugno 2009

29/5/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 28 del T.U. immigrazione, che disciplina il diritto all’unità familiare, deve essere interpretato in modo estensivo, sì da ricomprendere, tra i titoli che consentono il diritto al ricongiungimento familiare, anche il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza. Una diversa interpretazione comporterebbe una irragionevole disparità di trattamento rispetto alla tutela dell’unità familiare fra titolari di permesso di soggiorno per attesa cittadinanza e titolari di permesso per altra causa. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12680 del 29 maggio 2009, Pres. Luccioli, Rel...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12680 del 29 maggio 2009

8/5/2009 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo avverso il provvedimento con cui il giudice, adito dal cittadino straniero per chiedere il riconoscimento dello stato di apolide, ha disposto doversi procedere con rito ordinario anziché camerale. L’imposizione del procedimento ordinario di cognizione per l’accertamento dell’apolidia rischierebbe di creare ingiustificate disparità di trattamento rispetto all’accertamento di altri status personali, rendendo in quel caso irragionevolmente più gravoso lo strumento di tutela. Corte d’Appello di Firenze, Sez. I Civile, Sent. n. 138 del 8 maggio 2009, Pres. Grimald...
Corte d’Appello di Firenze, Sez. I Civile, Sent. n. 138 del 8 maggio 2009

7/5/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana opposto alla straniera che non abbia dimostrato l’assolvimento degli obblighi tributari tramite la produzione della dichiarazione dei redditi effettuata dalla stessa. Contrariamente a quanto ritenuto dall’interessata, il detto assolvimento non può essere autocertificato. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2830 del 7 maggio 2009, Pres. Barbagallo, Rel. Caracciolo. H.S. – Ministero dell’interno. Sul ricorso in appello proposto da H. S. rappresentata e difesa dagli avv.ti Nicola Campagna e Giuli...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2830 del 7 maggio 2009

5/5/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il silenzio serbato dall’A. sull’istanza del ricorrente volta ad ottenere la cittadinanza italiana per naturalizzazione, silenzio protrattosi oltre i 730 giorni concessi all’A. per pronunciarsi. Vero che il detto termine è ordinatorio e che, alla sua scadenza, l’A. conserva il potere di pronunciarsi sull’istanza, ma ciò non toglie che l’illegittimità del ritardo abiliti l’interessato a richiedere, fin tanto che il silenzio permane, la tutela di cui all’art. 21-bis della legge 1034/1971. L’A. ha quindi l’obbligo di pronunciarsi entro 60 giorni, trascorsi in...
Tar Lombardia, Sez. I di Brescia, Sent. n. 913 del 5 maggio 2009

27/4/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana opposto allo straniero che abbia dichiarato, per l’anno 2002, un reddito pari ad € 8.718,00. Il diniego basato sull’insufficienza del detto reddito non è censurabile, dal momento che l’A., nell’ambito del proprio potere discrezionale, ha reputato il richiedente non inserito in modo duraturo nella comunità. Il termine per la formazione del silenzio assenso sulla relativa istanza di cittadinanza si applica solo alla richiesta formulata dal coniuge di un cittadino italiano Tar Lazio, Sez. II quater,...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 4218 del 27 aprile 2009

3/4/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana motivato con riferimento alla insufficienza del reddito posseduto. Nell’anno 2000, infatti, il ricorrente non ha percepito alcun reddito ed è stato mantenuto dalla moglie e dal fratello. Tar Abruzzo, Sez. I Aquila, Sent. n. 238 del 3 aprile 2009, Pres. Eliantonio, Rel. Speca. D.B. – Ministero dell’interno. Sul ricorso numero di registro generale 256 del 2003, proposto da D. B., rappresentato e difeso dall'avv. Sergio Orlando, con domicilio eletto presso Vincenzo Avv. De Benedictis in L'Aquila, c.so Fe...
Tar Abruzzo, Sez. I Aquila, Sent. n. 238 del 3 aprile 2009

31/3/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Premesso che le controversie sul diniego del riconoscimento della cittadinanza al coniuge del cittadino italiano, motivato sulle esigenze di sicurezza, spettano al giudice amministrativo, l’A. è tenuta a depositare in giudizio gli atti sui quali si fonda il suo giudizio di “perplessità circa la … sicura affidabilità” dello straniero che ha richiesto il riconoscimento della cittadinanza italiana. Vero che le circostanze relative ad accertamenti in corso relativi a delicate problematiche di ordine pubblico possano essere esplicitate in maniera sintetica nel corpo del provvedimento, ma...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1891 del 31 marzo 2009

25/3/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana motivato per relationem alla istruttoria effettuata dall’A., dalla quale è emerso che la richiedente è stata per lungo tempo in Italia in stato di clandestinità, ha dei precedenti penali e convive con un soggetto pluripregiudicato. Tali elementi fanno ritenere legittimo il non interesse dello Stato alla concessione dello status civitatis alla richiedente. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1788 del 25 marzo 2009, Pres. Barbagallo, Rel. Contessa. S.M. – Ministero dell’interno. Sul ricorso n. 1...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1788 del 25 marzo 2009