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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 454 decisioni - pagina Pagina 16 di 46

22/6/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il decreto di diniego della concessione della cittadinanza italiana è legittimo se si fonda sulla valutazione negativa della persona del ricorrente, alla luce della condanna dallo stesso riportata per il reato di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari e conviventi).Deve considerarsi infatti che lo stesso è stato condannato per aver maltrattato la moglie convivente “percuotendola in più occasioni con schiaffi al volto, una volta schiacciandola tra la porta di casa e il muro e un’altra stringendole il collo, dicendole che era una donna di strada, minacciandola di uccide...
Tar Lazio, sez. I ter, 22 giugno 2017, n. 7285

17/5/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini del riconoscimento della cittadinanza italiana ex art. 4 l. n. 91 del 1992, per essere l’interessata nata e residente in Italia dalla nascita e fino al compimento della maggiore età in modo continuativo, il giudicante deve obbligatoriamente adottare, come parametro normativo dell’accertamento da svolgere, la residenza effettiva della ricorrente, e non dar rilievo assorbente alla dichiarazione, del tutto contrastante con i molteplici riscontri probatori, resa dai genitori nell’atto di nascita della figlia (da cui risultava una residenza estera), dovendosi, in tal caso, accogliere...
Corte di cassazione, sez. I, 17 maggio 2017, n. 12380

20/3/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del diniego della concessione della cittadinanza, fermo restando il potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione nel valutare l’avvenuta integrazione dello straniero in Italia, è comunque necessario un idoneo e sufficiente supporto istruttorio, oltre alla veridicità dei fatti posti a fondamento della determinazione amministrativa e alla sussistenza di una giustificazione motivazionale che appaia logica, coerente e ragionevole, di tal che una risalente condanna per una fattispecie meramente contravvenzionale in materia doganale (violazione dell’art. 282, d.P.R. 23 gennai...
Tar Lazio, Roma, sez. I ter, 20 marzo 2017, n. 3691

24/2/2017 - Italiana - Civile - Merito
Nella valutazione della fondatezza della domanda per il riconoscimento della cittadinanza ex art.4, comma 2, L. n. 91 del 1992, non può prescindersi dal rilevare come vi sia stata negli anni un’evoluzione della normativa sugli stranieri atta a consentire l’acquisto per elezione della cittadinanza per chi, pur non avendo risieduto legalmente sul territorio nazionale in maniera ininterrotta, possa, comunque, dimostrare, attraverso la produzione di documentazione, la presenza in Italia sin dalla nascita, di modo che eventuali inadempimenti dei genitori non finiscano per arrecare pregiudizio ...
Tribunale di Bari, sez. I, 24 febbraio 2017

14/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Premesso che ai sensi dell’art. 9 della legge n. 91 del 1992 la cittadinanza italiana “può” essere concessa (sicché la valutazione di merito effettuata dalla amministrazione ai fini della concessione o del diniego è insindacabile dal giudice amministrativo) è del tutto idonea, per la giustificazione del diniego di cittadinanza, la mera valutazione che a persone contigue, simpatizzanti o comunque idealmente vicine o in contatto con un movimento responsabile di attività gravemente delittuose, non si possa riconoscere lo status di cittadino italiano.(Nel caso di specie, sussisteva il d...
Consiglio di Stato, sez. III, 14 febbraio 2017, n. 657

19/1/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini del riparto della giurisdizione e dell’individuazione della legge applicabile, i provvedimenti in materia di minori devono essere valutati in relazione alla funzione svolta. Ne deriva che quelli che, pur incidendo sulla potestà dei genitori, perseguono una finalità di protezione del minore, rientrano nel campo di applicazione dell’art. 42 della legge n. 218 del 1995, il quale rinvia alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 e, nel caso di minore con doppia cittadinanza, non può applicarsi l’art. 4 della Convenzione, che stabilisce la prevalenza delle misure adottate dal g...
Corte di cassazione, sez. unite, 19 gennaio 2017, n. 1310

17/1/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Fra le condizioni ostative all’acquisto della cittadinanza italiana, tanto ai sensi dell’art. 5 della l. 91 del 1992, quanto in ordine alle più rigorose condizioni contenute nella novella introdotta dalla l. n. 94 del 2009, non può individuarsi la “separazione di fatto” dei coniugi, poiché le predette condizioni ostative non possono essere fondate su clausole elastiche, ma su requisiti di natura esclusivamente giuridica, predeterminati e non rimessi ad un accertamento di fatto dell’autorità amministrativa. (Nel caso di specie, la cittadina straniera era in possesso dei requisiti ...
Corte di cassazione, I sez., 17 gennaio 2017, n. 969

10/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai sensi dell'articolo 9, comma 1, lettera f), della l. n. 91 del 1992, la cittadinanza italiana può essere concessa allo straniero che risieda legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica. La norma attribuisce all’Amministrazione un potere ampiamente discrezionale e valutativo circa la avvenuta integrazione dello straniero nella comunità nazionale sotto molteplici profili: condizioni lavorative, economiche, familiari e irreprensibilità della condotta. Le valutazioni finalizzate all'accertamento di una responsabilità penale si pongono, in tal senso, su di un piano asso...
Tar Lazio Roma, sez. II quater, 10 gennaio 2017, n. 324

6/12/2016 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 10 della l. 5 febbraio 1992, n. 91, 7, 1° comma, d.P.R. 572 del 12 ottobre 1993 e 25, 1° comma, d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, nella parte in cui prevedono l’obbligo di prestazione del giuramento, quale condizione per l’acquisizione della cittadinanza, anche laddove tale adempimento non possa essere prestato da parte di persona affetta da disabilità a causa di tale condizione patologica, per violazione degli artt. 2 e 3°, 2° comma, Cost. e dell'art. 18 della convenzione ONU per i dirit...
Tribunale di Modena, G.T., sez XI civile, 6 dicembre 2016

29/11/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il principio di pienezza ed effettività della tutela giurisdizionale amministrativa di cui all’art. 1 c.p.a. esige che dopo il passaggio in giudicato di una sentenza nei confronti della P.A., occorre che la controversia fra l’amministrazione e l’amministrato (nel caso di specie, straniero) trovi ad un certo punto una soluzione definitiva, e dunque occorre impedire che l’amministrazione proceda più volte all’emanazione di nuovi atti, in tutto conformi alle statuizioni del giudicato, ma egualmente sfavorevoli all’originario ricorrente, in quanto fondati su aspetti sempre nuovi del ...
Tar Lazio Roma, sez. II quater, 29 novembre 2016, n. 11935