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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 454 decisioni - pagina Pagina 13 di 46

27/5/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 11, comma 1, lett. c) del d.P.R. n. 394/99, prevede il rilascio di un permesso di soggiorno per acquisto cittadinanza se lo straniero è già in possesso del permesso di soggiorno per altri motivi, e per la durata del procedimento di concessione della cittadinanza. La ratio della norma è infatti quella di consentire allo straniero già in possesso di altro permesso di continuare a risiedere regolarmente sul territorio dello Stato in attesa della concessione della cittadinanza e fino alla conclusione di tale procedimento, per sopperire alla eventuale scadenza, nelle more, del permesso...
TAR Lazio, sez. I ter, 27 maggio 2019, n. 06532

21/5/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non sussistono i presupposti di legge per la liquidazione dell’indennizzo da ritardo di cui all’art. 28, d.l. 21 giugno 2013, n. 69, richiesto per gli effetti del silenzio dell’amministrazione sulla domanda di cittadinanza, qualora – una volta scaduti i termini per la conclusione del procedimento –l’istante, entro la scadenza perentoria dei successivi 20 giorni, non ricorra all’autorità titolare del potere sostitutivo di cui all'art. 2, comma 9 bis, della legge n. 241/1990, richiedendo l’emanazione del provvedimento non adottato. L’art. 28, comma 2, d.l. n. 69/2013, richiede...
TAR Lazio, sez. I ter, 21 maggio 2019, n. 06221

14/5/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini della concessione della cittadinanza il Ministero dell’interno deve valutare se il comportamento dello straniero, per le concrete modalità del fatto contravvenzionale in ordine al quale è intervenuta estinzione, sia concretamente indice di un mancato inserimento sociale e, quindi, di una non compiuta integrazione nella comunità nazionale o se, al contrario, simile comportamento, tenuto conto, nel complesso, delle entità della violazione oltre che della sua condotta di vita, della sua permanenza sul territorio nazionale, dei suoi legami familiari, della sua attività lavorativa e ...
Consiglio di Stato, sez. III, 14 maggio 2019, n. 3121

29/4/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio, l’istante è titolare di un vero e proprio diritto soggettivo che affievolisce ad interesse legittimo soltanto quando la PA esercita il potere discrezionale di valutare l’esistenza di gravi e comprovati motivi di sicurezza della Repubblica (art. 6, co. 1, lett. c), l. n. 91/1992). Ne segue che solo in quest’ultima ipotesi sussiste la giurisdizione del GA mentre in tutti gli altri casi la controversia va radicata dinanzi al GO. Consiglio di Stato, sez. III, 29 aprile 2019, n. 2768 Il Consiglio di Statoin sede giurisdiziona...
Consiglio di Stato, sez. III, 29 aprile 2019, n. 2768

26/4/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Le controversie in materia di acquisto della cittadinanza per matrimonio ex art. 5, l. 91/92, sono di competenza del giudice ordinario e non del giudice amministrativo, dal momento che il coniuge del cittadino italiano è titolare di un vero e proprio diritto soggettivo che è degradato a interesse legittimo solo in presenza dell’esercizio da parte della PA del suo potere discrezionale a valutare l’esistenza di motivi inerenti alla sicurezza nazionale.Consiglio di Stato, sez. III, 26 aprile 2019, n. 02768(n. 336) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza)ha pronunciato la...
Consiglio di Stato, sez. III, 26 aprile 2019, n. 02768

20/3/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope, pur costituendo una condotta illecita, non può ritenersi in sé ostativa alla concessione della cittadinanza – soprattutto ove sia intervenuta riabilitazione – se, per le concrete modalità in cui sia stata tenuta e per tutte le circostanze del caso, non denoti un effettivo sprezzo delle più elementari regole di civiltà giuridica ma costituisca un isolato episodio, non ascrivibile a deliberato, pervicace, atteggiamento antisociale o ad una ostinata, ostentata, ribellione alle regole dell’ordinamento.Consiglio di...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 marzo 2019, n. 01837

20/3/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La valutazione discrezionale sull’integrazione dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica deve certo tener conto anche degli illeciti penali da questo commessi nel periodo in cui egli dimora in Italia, ma non può legittimamente prescindere da un giudizio globale sulla di lui personalità e, soprattutto, dal giudizio sulla gravità in sé della vicenda penale, a fronte di ogni altro comportamento del soggetto. Ne consegue che è illegittimo perché viziato da grave difetto motivazionale il provvedimento che nega la cittadinanza italiana in ragione di una risalente condanna per la f...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 marzo 2019, n. 1837

12/3/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 20 TFUE, letto alla luce degli articoli 7 e 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa di uno Stato membro, come quella di cui al procedimento principale, che prevede, a determinate condizioni, la perdita ipso iure della cittadinanza di tale Stato membro comportando, nel caso di persone che non sono in possesso anche della cittadinanza di un altro Stato membro, la perdita del loro status di cittadino dell’Unione europea e dei diritti ad esso correlati, a condizione che le autorità nazional...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza nella causa C-221/17 del 12 marzo 2019

14/2/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Difetto di giurisdizione del TAR per il giudizio avente ad oggetto la concessione della cittadinanza per matrimonio, disciplinata dall'art. 5 della legge n. 91 del 1992, che attiene ad una situazione giuridica soggettiva avente la consistenza di diritto soggettivo con conseguente radicamento della giurisdizione in capo al giudice ordinario. La giurisprudenza è peraltro pacifica nel ritenere che il ricorso avverso il silenzio rifiuto deve intendersi ritualmente esperibile solo se proposto “a tutela di posizioni di interesse legittimo, implicanti l'esercizio in via autoritativa di una potest...
TAR Lazio, sez. I-ter, 14 febbraio 2019, n. 01994

14/2/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La domanda di risarcimento danni maturati a seguito del silenzio serbato sull’istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, l. n. 91 del 1992, va respinta quando il decreto di conferimento sia stato inviato alla firma entro il nuovo termine di 48 mesi ora previsto dall’art. 14 del decreto legge n. 113 del 2018 (convertito in legge 132/2018) che, ai sensi del comma 2 si applica “ai procedimenti di conferimento della cittadinanza in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto”. TAR Lazio, sez. I-ter, 14 febbraio 2019, n. 02008 (n. 331) Il Tribun...
TAR Lazio, sez. I-ter, 14 febbraio 2019, n. 02008