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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 454 decisioni - pagina Pagina 11 di 46

4/3/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini della concessione della cittadinanza, il requisito della residenza legale almeno decennale nel territorio della Repubblica (art. 9, lett. f, l. 91/92) non va inteso come mera presenza dello straniero in Italia ma quale mantenimento di un’ininterrotta situazione di fatto di residenza accertata conformemente alla disciplina in materia di anagrafe. Ne consegue che detto requisito non è soddisfatto qualora sia intervenuto un provvedimento di cancellazione per irreperibilità e l’aspirante cittadino italiano alleghi documentazione CUD attestante la sua presenza in Italia in un periodo ...
TAR Lazio, sez. I ter, 4 marzo 2020, n. 2849

25/2/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Lo status di “apolide”, ostativo all’espulsione in base all’art. 31 della Convenzione di New York del 1954, segue all’accertamento dell’impossibilità, per l’interessato, di conseguire la cittadinanza del Paese con cui sussiste un collegamento giuridicamente rilevante in base alla legislazione nazionale di riferimento. Ne consegue che non riveste detto status – e può dunque essere espulso – colui il quale, pur potendola ottenere, non si sia mai attivato per conseguire detta cittadinanza.L’art. 31 della Convenzione di New York del 1954, prevedendo espressamente quali eccezi...
Corte di cassazione, sez. I penale, 25 febbraio 2020, n. 7458

25/2/2020 - Italiana - Civile - Merito
Va riconosciuta la cittadinanza iure sanguinis allo straniero il cui avo italiano era presente in Brasile durante la vigenza del decreto n. 58 del 1889 emanato dal governo provvisorio brasiliano (c.d. “Grande Naturalizzazione”) che considerava brasiliani tutti gli stranieri residenti in detto Stato al 15.11.1889 salvo dichiarazione contraria alla pubblica autorità. La perdita della nazionalità italiana, infatti, non può derivare, per effetto della normativa straniera, da un comportamento meramente negativo – il mancato esercizio della rinuncia alla cittadinanza brasiliana – senza ch...
Tribunale di Roma, sez. XVIII civile, ordinanza 25 febbraio 2020, R.G. n. 39713/2018

18/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di concessione della cittadinanza italiana fondato sulla mancata dimostrazione, accertata con riferimento ai tre anni precedenti all’adozione del provvedimento, del possesso di un reddito idoneo, per sé e per il proprio nucleo familiare, a partecipare alla spesa pubblica e non gravare sugli oneri di solidarietà sociale. La proprietà di un’abitazione non esclude che il ricorrente non possieda un reddito sufficiente e, dunque, non è elemento idoneo a viziare la motivazione del provvedimento di diniego. [Nella fattispecie il giudicante ha dato enfasi anche all’is...
TAR Lazio, sez. I ter, 18 febbraio 2020, n. 2137

11/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La motivazione del provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana per “motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica” non deve necessariamente riportare l’indicazione analitica dell’attività informativa esperita, in quanto ciò potrebbe compromettere l’attività di prevenzione e di controllo da parte delle autorità competenti, sia l’incolumità di chi ha effettuato le indagini. La verifica dei “motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica” non si esaurisce nella sfera penale, ma attiene alla prevenzione di eventuali rischi per la sicurezza pubbli...
TAR Lazio, sez. I ter, 11 febbraio 2020, n. 1821

29/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del diniego della concessione della cittadinanza italiana, possono essere prese in considerazione dall’Amministrazione anche condotte criminose oggetto di un proscioglimento in sede penale per intervenuta prescrizione, in quanto indicative del mancato inserimento stabile dello straniero nella comunità nazionale. TAR Lazio, sez. I ter, 29 gennaio 2020, n. 1246 (n. 354) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Prima Ter)ha pronunciato la presente  SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6796 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto dal sig. -OMISS...
TAR Lazio, sez. I ter, 29 gennaio 2020, n. 1246

22/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’ambito della valutazione discrezionale in ordine ai presupposti per la concessione della cittadinanza italiana, la condanna inflitta allo straniero da un tribunale tedesco per un reato di particolare gravità costituisce un fatto storico di indubbio rilievo di cui l’Amministrazione deve tener conto e che può legittimamente fondare il diniego dell’istanza, non rilevando il luogo di esplicazione della condotta criminosa ed essendo invece centrale il disvalore che questa esprime. TAR Lazio, sez. I-ter, 22 gennaio 2020, n. 821 (n. 353) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazi...
TAR Lazio, sez. I-ter, 22 gennaio 2020, n. 821

7/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del diniego della cittadinanza italiana, le condotte penalmente rilevanti dei familiari di primo grado dell’interessato possono venire in considerazione sia per quanto concerne la valutazione in ordine all’integrazione dello straniero nel tessuto sociale italiano sia per le possibili implicazioni in materia di ricongiungimento familiare. È pertanto legittima la decisione che rigetta l’istanza di concessione della cittadinanza italiana (ex art. 9, co. 1, lett. f), l. 91/92) motivando – inter alia – in relazione ai precedenti penali dei figli dello straniero, benché egli si f...
TAR Lazio, sez. I ter, 7 gennaio 2020, n. 57

23/12/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Può ostare all’ottenimento della cittadinanza italiana – in quanto valutabile come indice del mancato inserimento dello straniero nel tessuto sociale dello Stato – l’esistenza di una condanna in primo grado per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina benché il ricorrente sia stato poi prosciolto in appello in quanto il reato è dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, potendo egli rinunciavi e conseguentemente ottenere l’assoluzione piena ovvero la riabilitazione in caso di conferma della condanna. Consiglio di Stato, sez. III, 23 dicembre 2019, n. 8734 (n. 351) Il ...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 dicembre 2019, n. 8734

21/12/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di acquisizione della cittadinanza italiana per matrimonio (art. 5, l. 91/92), lo straniero coniuge del cittadino italiano è titolare di un vero e proprio diritto soggettivo, tranne nei casi in cui venga in rilievo la condizione ostativa dei “comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica” (art. 6, co. 1, lett. c). Al di fuori di queste ultime ipotesi – in cui la situazione giuridica del ricorrente ha consistenza di interesse legittimo e la giurisdizione si radica in capo al giudice amministrativo – la giurisdizione appartiene dunque al giudice ordinario, a pres...
TAR Lazio, sez. I ter, 21 dicembre 2019, n. 14738