31/7/2020 - Italiana - Civile - Merito
Il ricorso contro la mancata rifusione della maggiore somma versata a titolo di contributo per il rilascio del permesso di soggiorno UE deve essere deciso dal giudice ordinario. Il ricorso, infatti, è stato promosso ex art. 44 TUI per accertare il carattere discriminatorio del contributo per l’ottenimento del permesso di soggiorno di lungo periodo determinato in violazione della normativa europea come già accertato dalla Corte di giustizia UE nel 2015. Corte d’appello di Brescia, sez. III civile, 31 luglio 2020, n. 783 (n. 367) La Corte d’Appello di Brescia, Sezione terza civile, compo...
Corte d’appello di Brescia, sez. III civile, 31 luglio 2020, n. 783
1/6/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato per violazione dell’art. 10 bis l. n. 241/90 il decreto questorile di diniego del permesso per soggiornanti di lungo periodo in relazione al quale è stato omesso il preavviso di rigetto per irreperibilità del destinatario, atteso che, essendo lo straniero titolare di indirizzo PEC risultante dal registro delle imprese, l’Amministrazione avrebbe potuto avvalersi anche di tale strumento per comunicare con l’istante. TAR Campania, sez. VI, 1 giugno 2020, n. 2102 (n. 362) Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania(Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA...
TAR Campania, sez. VI, 1 giugno 2020, n. 2102
28/5/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’omissione del preavviso di diniego del rilascio del permesso di soggiorno in applicazione dell’art. 2, co. 1, l. n. 241/1990 va limitata alle ipotesi in cui l’istanza sia manifestamente irricevibile o manifestamente infondata, sicché il contradditorio risulta assolutamente superfluo in quanto ininfluente per l’accoglimento, non potendo riguardare, in particolare, tutti quei casi in cui il provvedimento si basa su un’articolata istruttoria. [Nella fattispecie deve essere annullato il decreto questorile che, senza essere preceduto dal predetto avviso, nega il permesso per soggiornan...
TAR Campania, sez. VI, 28 maggio 2020, n. 2044
18/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’annullamento in autotutela (o in sede giurisdizionale) della revoca del permesso per lungo soggiornanti non determina l’obbligo per la PA di ripristinare il titolo ma solo quello di riesaminare la posizione dell’interessato anche al fine, eventualmente, di rilasciarne uno diverso avverso il quale potrà essere esperito ricorso per ottemperanza, ove elusivo del giudicato, o di mera legittimità, se affetto da vizi propri. Ne discende che, nell’ambito del giudizio di impugnazione del decreto questorile di revoca del permesso per lungo soggiornanti, l’annullamento in autotutela del pr...
Consiglio di Stato, sez. III, 18 maggio 2020, n. 3162
7/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il consolidato orientamento in materia di reati c.d. ostativi – e conseguente automatica espulsione dello straniero dal territorio dello Stato – incontra un limite nell’art. 9, co. 4, TUI.La condanna per un grave reato costituisce solo uno degli elementi della valutazione globale della situazione dello straniero richiesta dalla disposizione cit. e dal diritto dell’Unione di cui costituisce attuazione (art. 6 dir. 109/2003/CE), e non può pertanto determinare di per sé e automaticamente la revoca del permesso per soggiornanti di lungo periodo. [Nella fattispecie è giudicata apparente ...
Consiglio di Stato, sez. III, 7 maggio 2020, n. 2882
29/4/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La partecipazione dello straniero attivista a manifestazioni di dissenso o protesta sociale a tutela dei diritti degli immigrati che non risultano sfociate in atti di violenza non costituisce indice idoneo a dimostrarne la pericolosità sociale ex art. 9, co. 4, TUI – ancorché abbia condotto a precedenti o pendenze per la contravvenzione di cui all’art. 18 TULPS – e non vale dunque a fondare il diniego della conversione del permesso per lavoro subordinato in permesso per lungo soggiornanti. TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 29 aprile 2020, n. 295 (n. 360) Il Tribunale Am...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 29 aprile 2020, n. 295
18/4/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’autorizzazione concessa in via continuativa dal Tribunale per i minorenni alla madre di un minore affidato ai servizi sociali – divenuto nelle more maggiorenne – è titolo idoneo ad integrare il requisito del soggiorno legale e ininterrotto per la concessione del permesso per soggiornanti di lungo periodo. TAR Liguria, sez. II, 18 aprile 2020, n. 219 (n. 360) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria(Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 167 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e ...
TAR Liguria, sez. II, 18 aprile 2020, n. 219
20/3/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che nega la conversione del permesso di soggiorno per motivi religiosi in permesso per motivi di studio nella parte in cui omette la valutazione della sussistenza, nel caso concreto, dei presupposti per il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 TUI), prendendo in considerazione l’eventuale reddito prodotto dalla ricorrente dopo la rinuncia ai voti. L’Amministrazione dovrà inoltre accertare, a beneficio della ricorrente, i presupposti per la concessione del titolo per motivi di studio ex art. 39, co. 5 bis, TUI – applicabile ration...
TAR Lazio, sez. I ter, 20 marzo 2020, n. 3501
26/2/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In caso di condanna per un reato di particolare allarme sociale, che oltrepassi una soglia di gravità oggettivamente intollerabile per il Paese ospitante, la motivazione del provvedimento che nega il permesso per lungo soggiornanti può fondarsi anche sulla (sola) gravità del reato, peraltro commesso in danno dei familiari, senza esprimere i motivi per cui la pericolosità sociale è considerata prevalente rispetto all’esistenza di vincoli familiari dello straniero sul territorio dello Stato. Nella fattispecie, è legittimo il provvedimento che nega il titolo di soggiorno limitandosi a ril...
Consiglio di Stato, sez. III, 26 febbraio 2020, n. 1415
21/1/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimamente adottata la decisione di revoca del permesso di soggiorno UE che trascura di prendere in considerazione la memoria presentata dal difensore dello straniero quando detta omissione non si traduce in una lesione sostanziale del diritto al contradditorio.In sede di revoca del permesso di soggiorno UE l’Amministrazione non è tenuta a valutare gli elementi sopravvenuti ex art. 5, co. 5, TUI, in quanto detta disposizione si applica alla diversa ipotesi del rinnovo del titolo. Consiglio di Stato, sez. III, 21 gennaio 2020, n. 510 (n. 353) Il Consiglio di Statoin sede giurisdiziona...
Consiglio di Stato, sez. III, 21 gennaio 2020, n. 510