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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 393 decisioni - pagina Pagina 37 di 40

21/2/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Ai fini della durata della corresponsione del beneficio dell’assegno per la cura dei figli alla cittadina tedesca che ha esercitato il diritto di libera circolazione stabilendosi in Austria, provoca un effetto discriminatorio il rifiuto opposto da questo Stato membro di prendere in considerazione il periodo di fruizione del medesimo beneficio in Germania. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 21 febbraio 2008, nel procedimento C-507/06, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Austria. Nel procedimento C 507/06, avente ad oggetto la ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 21 febbraio 2008

31/1/2008 - Italiana - Civile - Merito
L’INPS è condannato a corrispondere l’indennità di accompagnamento a favore della cittadina congolese, il cui figlio minore sia stato riconosciuto invalido civile e bisognoso di continua assistenza. Essendo i ricorrenti beneficiari dello status di rifugiato, agli stessi non trova applicazione la disciplina di cui all’art. 80, comma 19, della legge 388/2002, che prescrive il possesso della carta di soggiorno al fine del riconoscimento delle provvidenze economiche agli stranieri. Infatti, in mancanza di un riferimento espresso, nella legge citata e nell’art. 41 del D.Lgs. 286/98, ai ri...
Tribunale di Milano, Sez. Lavoro, Sent. n. 373 del 31 gennaio 2008

23/10/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Gli artt. 17 CE e 18 CE risultano violati dalla legislazione tedesca nella misura in cui stabilisce che per poter beneficiare di aiuti alla formazione concessi per studi seguiti dagli studenti tedeschi in altro Stato membro tali studi devono costituire la prosecuzione di una formazione seguita per un periodo di almeno un anno in Germania. Corte di Giustizia, Grande Sezione, Sentenza del 23 ottobre 2007, nei procedimenti riuniti C-11/06 e C-12/06, aventi ad oggetto domande di pronuncia pregiudiziale proposte alla Corte, ai sensi dell’art. 234 CE. Nei procedimenti riuniti C-11/06 e C-12/06, av...
Corte di Giustizia, Grande Sezione, Sentenza del 23 ottobre 2007

18/10/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Sono annullate, in quanto affette da un errore di diritto, le disposizioni del punto 2 dell’allegato I del regolamento (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio 13 aprile 2005, n. 647, che modifica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, e (CEE) n. 574/72, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71, figuranti sotto le rubriche intitolate «FINLANDIA», lett. b), «SVEZIA», le...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 18 ottobre 2007

11/9/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non è di per se illegittima la normativa dei Paesi Bassi che riserva ai soli residenti sul proprio territorio nazionale l’erogazione di una prestazione di assistenza ai giovani disabili incapaci di lavorare. Questa costituisce una prestazione speciale che ciascuno Stato membro può riservare ai residenti senza con ciò violare i principi e i diritti in materia di libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità. È compito del giudice nazionale valutare se tale limitazione implichi una violazione dei diritti derivanti dalla libera circolazione dei lavoratori che vada oltre q...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 11 settembre 2007

20/8/2007 - Italiana - Civile - Merito
L’INPS è condannato a corrispondere alla minore straniera invalida l’indennità di frequenza delle sedute riabilitative anche se titolare del solo permesso di soggiorno. Il requisito del possesso della carta di soggiorno previsto dall’art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, si pone in contrasto con la normativa comunitaria che prevede invece la sola residenza legale dello straniero sul territorio di uno degli Stati membri. Essendo le norme comunitarie citate direttamente applicabili, è nel potere del giudice del merito disapplicare le norme interne contrastanti. Tribun...
Tribunale di Perugia, Sez. lavoro, sent. n. 433 del 20 agosto 2007

18/7/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il cittadino tedesco che a seguito di matrimonio con una cittadina austriaca si sia trasferito in Austria pur recandosi ogni giorno a lavorare in Germania, va considerato non solo lavoratore frontaliero, ma anche lavoratore migrante, ai sensi del regolamento (CEE) del Consiglio 15 ottobre 1968, n. 1612, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità. I lavoratori che hanno esercitato il proprio diritto alla libera circolazione devono essere trattati come i lavoratori cittadini dello Stato membro, anche ai fini dei benefici sociali; di conseguenza, è discriminat...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sent. del 18 Luglio 2007

18/7/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Nell’ambito della propria competenza in materia di prestazioni sociali ed assistenziali, il governo tedesco può legittimamente limitare la concessione di un assegno per l’educazione dei figli a quei lavoratori che presentino un collegamento sufficientemente stretto con il territorio tedesco ed ivi abbiano scelto di radicare il proprio nucleo familiare nonché la propria attività lavorativa. Non è quindi discriminatorio il mancato riconoscimento di tale beneficio ad una cittadina olandese lavoratrice frontaliera in Germania, dal momento che il criterio della residenza non è l’unico el...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 18 Luglio 2007

17/4/2007 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia delle CE
L’Accordo euromediterraneo di associazione tra la Comunità europea e il Regno del Marocco prevede l’estensione ai cittadini marocchini legalmente residenti in uno Stato membro dell’erogazione delle previdenze sociali riservate ai cittadini di quello Stato, tra cui la pensione minima per gli anziani al compimento dei 65 anni di età, purché il cittadino marocchino abbia esercitato un’attività di lavoro dipendente nello Stato membro interessato ovvero sia familiare di un lavoratore di cittadinanza marocchina che nello stesso è o è stato occupato. Corte di Giustizia delle Comunità e...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. V, Sentenza del 17 aprile 2007

17/4/2007 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia delle CE
L’Accordo euromediterraneo di associazione tra la Comunità europea e il Regno del Marocco prevede l’estensione ai cittadini marocchini legalmente residenti in uno Stato membro dell’erogazione delle previdenze sociali riservate ai cittadini di quello Stato, tra cui la pensione minima per gli anziani al compimento dei 65 anni di età, purché il cittadino marocchino abbia esercitato un’attività di lavoro dipendente nello Stato membro interessato ovvero sia familiare di un lavoratore di cittadinanza marocchina che nello stesso è o è stato occupato. Corte di Giustizia delle Comunità e...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. V, Sentenza del 17 aprile 2007