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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 388 decisioni - pagina Pagina 13 di 39

11/3/2015 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata - in riferimento all’art. 117 Cost., co. 1, in relazione all’art. 6, par. 1 e all’art. 1 Protocollo n. 1 allegato alla CEDU, come interpretata dalla Corte EDU - la questione di legittimità costituzionale della legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, co. 777 primo periodo (Legge finanziaria 2007), con riferimento ai contributi versati nella Confederazione elvetica per la pensione di anzianità, a motivo dell’eccessiva entità, sul piano quantitativo, dell’intervento correttivo della misura pensionistica spettante ex lege, la quale appare le...
Corte di cassazione, sez. lavoro, ord. n. 4881 dell’11 marzo 2015

27/2/2015 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 80, co. 19, della l. 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno (oggi permesso di soggiorno Ue) la concessione, in favore dei ciechi extracomunitari, della pensione di cui all’art. 8 della legge n. 66 del 1962, a norma del quale “Tutti coloro che siano colpiti da cecità assoluta o abbiano un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione, hanno diritto alla corresponsione della pensione a decor...
Corte costituzionale, sent. n. 22 del 27 febbraio 2015

13/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto alla pensione di inabilità in quanto cieca assoluta la cittadina moldava regolarmente residente in Italia, ma priva del pds per lungo soggiornanti. Infatti, il beneficio richiesto, secondo un’interpretazione costituzionalmente orientata, rientra tra quelle prestazioni destinate non già ad integrare il minor reddito dipendente dalle condizioni soggettive, ma a fornire alla persona un minimo di “sostentamento”, atto ad assicurarne la sopravvivenza, sicché sarebbe irragionevole subordinare l’attribuzione di tale prestazione al possesso, da parte dello straniero, di un titolo...
Tribunale di Milano, sent. del 13 febbraio 2015

5/2/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 71, par. 1, lett. a), i), del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella sua versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1606/98, deve essere interpretato nel senso che un lavoratore frontaliero, il quale, subito dopo la cessazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno presso un datore di lavoro in uno Stato membro, è assunto a tempo parziale da un altro datore di lavor...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. VIII, C 655/13, sent. del 5 febbraio 2015

22/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 7, par. 2, lettera c), del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella sua versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, deve essere interpretato nel senso che un accordo bilaterale relativo alle prestazioni di sicurezza sociale a favore dei cittadini di uno degli Stati firmatari (nella specie, la Grecia), cittadini che avevano lo status di rifugiati politici nel ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, C 401/13 e C 432/13, sent. del 22 gennaio 2015

15/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2 del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, letto in combinato disposto con l’art. 16 di tale regolamento, deve essere interpretato nel senso che, per il periodo in cui un cittadino di uno Stato membro è stato impiegato presso un ufficio consolare di uno Stato terzo stabilito nel territorio di uno Stato membro...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 179/13, sent. del 15 gennaio 2015

14/1/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le disposizioni della decisione n. 3/80 del consiglio di associazione, del 19 settembre 1980, relativa all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale degli Stati membri delle Comunità europee ai lavoratori turchi ed ai loro familiari, considerate anche alla luce dell’art. 59 del protocollo addizionale, concluso, approvato e confermato a nome della Comunità dal reg. (CEE) n. 2760/72, devono essere interpretate nel senso che i cittadini di uno Stato membro che erano inseriti, in qualità di lavoratori turchi, nel regolare mercato del lavoro di tale Stato, non possono, per il motivo che ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, C 171/13, sent. del 14 gennaio 2015

8/1/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto all’assegno di maternità previsto dall’art. 74 d.lgs. n. 151/2001 la ricorrente, cittadina macedone, madre di minore cittadina italiana, e titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari. Infatti, l’art. 23 d.lgs. n. 30/2007 (attuativo della direttiva 2004/38/CE) prevede l’estensione delle norme previste dal decreto in questione ai familiari di cittadini italiani, non aventi la cittadinanza italiana. Pertanto, dal tenore letterale della disposizione deriva l’equiparazione del trattamento dei familiari non Ue dei cittadini italiani a quello dei familiari dei cittadi...
Tribunale di Firenze, sez. lavoro, sent. n. 2 dell’8 gennaio 2015

18/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il rischio di deterioramento dello stato di salute di uno straniero affetto da una grave malattia, dovuto all’assenza di terapie adeguate nel suo paese di origine, senza che sia in discussione una privazione di assistenza sanitaria inflittagli intenzionalmente, non costituisce motivo di riconoscimento della protezione sussidiaria ai sensi della direttiva 2004/83/CE. Nemmeno il fatto che, in casi del tutto eccezionali, un cittadino di paese terzo affetto da una grave malattia non possa, in virtù dell’articolo 3 della CEDU, come interpretato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, esse...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sent. del 18 dicembre 2014, causa C 542/13

12/12/2014 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 80, co. 19, legge n. 388/2000 nella parte in cui subordina al requisito della titolarità del pds per lungo soggiornanti la concessione della pensione di invalidità civile per sordi e della indennità di comunicazione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato. Tribunale di Milano, sez. lavoro, ord. n. 33 del 12 dicembre 2014 Il Giudice dott. Tullio Perillo, letti gli atti e i documenti della causa iscritta al n. 8107/2014 RGL pendente tra ***** e INPS, sciogliendo la riserva assunta...
Tribunale di Milano, sez. lavoro, ord. n. 33 del 12 dicembre 2014