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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1226 decisioni - pagina Pagina 100 di 123

24/9/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Nei procedimenti giurisdizionali concernenti la protezione internazionale dello straniero, è ammissibile l’impugnazione della pronuncia di primo grado da parte del Ministero dell’interno se avvenuta nel vigore del novellato art. 35, co. 5, d.lgs n. 25 del 2008 (vigente dall’8 agosto 2009) anche se nel primo grado il Ministero non abbia partecipato al giudizio. Perciò, con riferimento alla proposizione dell’impugnazione della pronuncia di primo grado, la esclusione della legittimazione ad agire del Ministero permane fino al 7 agosto 2009, mentre per le impugnazioni successive risulta ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civ., sent. n. 16227 del 24 settembre 2012

20/9/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Per persecuzione deve intendersi una forma di lotta radicale contro una minoranza che può anche essere attuata sul piano giuridico e specificatamente con la semplice previsione del comportamento che si intende contrastare come reato punibile con la reclusione. Chiarito ciò, occorre dire che il cittadino senegalese ha diritto alla protezione internazionale. Infatti la sanzione penale degli atti omosessuali di cui all’art. 319 del codice penale senegalese costituisce di per sé una condizione generale di privazione del diritto fondamentale di vivere liberamente la propria vita sessuale ed af...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civ., sent. n. 15981 del 20 settembre 2012

13/9/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Il diritto d’asilo ex art. 10, co. 3 Cost., deve intendersi come diritto soggettivo di accedere al territorio nazionale al fine di esperire la procedura per acquisire lo status di rifugiato e, quindi, di ottenere il permesso di soggiorno temporaneo previsto dall’art. 1 co. 5, del d.l. 30 dicembre 1989 n. 416 conv. in l. 2 febbraio 1990 n. 39 per la durata della relativa istruttoria, con la conseguenza che l’esito negativo della procedura priva di qualsiasi giustificazione il permesso di soggiorno, essendo quest’ultimo strumentale a conseguire la permanenza nel territorio dello Stato so...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 15389 del 13 settembre 2012

12/9/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza, motivato in relazione alla commissione del reato di guida in stato di ebbrezza, ritenuto rilevante sul piano amministrativo nonostante l’intervenuta estinzione del reato. Infatti, la delicatezza degli interessi coinvolti in materia di cittadinanza determina, in capo alla p.a., il riconoscimento di ampi margini di discrezionalità. Inoltre, le valutazioni finalizzate all’accertamento di una responsabilità penale si pongono su di un piano assolutamente differente ed autonomo rispett...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 7723 del 12 settembre 2012

7/9/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso avverso il provvedimento del Ministero dell’interno, Unità Dublino, di trasferimento del ricorrente in Grecia quale stato competente a decidere sulla richiesta di protezione internazionale. La p.a., nel provvedimento impugnato, si è limitata ad affermare che la Grecia è un paese terzo sicuro e che non si ravvisano particolari motivi che potrebbero indurre l’Italia ad assumere la competenza ai sensi dell’art. 3 c. 2 del regolamento CE 343/2003, non tenendo conto della notoria situazione in cui versano i richiedenti protezione internazionale in Grecia. In realtà l...
Tar Lazio, sez. II-Quater, sent. n. 7619del 7 settembre 2012

5/9/2012 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La decisione 2010/252/UE del Consiglio, del 26 aprile 2010, che integra il codice frontiere Schengen per quanto riguarda la sorveglianza delle frontiere marittime esterne nel contesto della cooperazione operativa coordinata dall’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, è annullata, poiché contiene elementi essenziali della sorveglianza delle frontiere marittime esterne degli Stati membri che esulano dal quadro delle misure supplementari ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 5, del codice frontiere Schenge...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 5 settembre 2012

5/9/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 9, par. 1, lett. a), della direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere interpretato nel senso che: - non è ravvisabile un «atto di persecuzione», nell’accezione di detta norma della direttiva, in qualunque lesione del diritto alla libertà di religione che violi l’art. 10, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; - l’esistenz...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 5 settembre 2012

23/8/2012 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere accolta la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato presentata dalla cittadina nigeriana in quanto la vicenda narrata dalla richiedente è priva di qualsiasi possibilità di riscontro, e unicamente basata sulle sue stesse affermazioni, e come tale destinata a non poter essere ritenuta come provata, priva di alcuna possibilità di verifica o sin anche di ritenerla verosimile nei termini in cui la stessa è stata riferita dalla richiedente. È invece riconosciuto alla straniera il diritto di ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, atteso ...
Tribunale di Catania, sez. I civile, ord. del 23 agosto 2012

1/8/2012 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere riconosciuta la protezione sussidiaria di cui all’art. 14 del d.lgs. n. 251/2007 allo straniero, cittadino del Mali, il quale rischia di subire, nel caso di rimpatrio nel proprio paese di origine, per la sua sola presenza nel territorio, un danno grave a causa dell’attuale situazione che imperversa nel Mali e che si caratterizza per violenze generalizzate e massicce violazioni dei diritti umani. Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. del 1 agosto 2012 Nella causa civile in primo grado iscritta al n.21553 del Ruolo generale degli affari civili per l'anno 2012 posta in decisione ...
Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. del 1 agosto 2012

30/7/2012 - Italiana - Civile - Merito
È da accogliersi la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato ai sensi dell’art. 2, d.lgs. 251/2007, avanzata dal cittadino pakistano di fede musulmana sciita vittima, unitamente al fratello ed a un cugino, di un’aggressione ad opera di attivisti della comunità sunnita del villaggio dove egli era vissuto sino alla data dell’aggressione. Il dovere di cooperazione del Giudice nell'accertamento dei fatti rilevanti ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato ha infatti permesso di stabilire che la vicenda si inserisce perfettamente nel quadro di un perdurante conflitto e...
Tribunale di Catania, sez. I civile, sent. n. 2776 del 30 luglio 2012