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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1226 decisioni - pagina Pagina 99 di 123

22/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere garantita la presenza sul territorio nazionale italiano dello straniero richiedente la protezione internazionale sino alla definizione del giudizio di primo grado sul ricorso contro il rigetto della domanda per inammissibilità. Infatti, l’art. 32 co. 4 del D.Lgs. n. 25/2008, nella parte relativa alla istanza di sospensione proposta unitamente all’opposizione ex art 35 del medesimo decreto, avverso una decisione dì inammissibilità dell’istanza di protezione internazionale, non può che essere interpretato come volto a consentire la permanenza sul territorio nazionale del so...
Tribunale di Milano, sez. I civ., ord. del 22 novembre 2012

19/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto allo straniero, originario del Benin, il diritto ad ottenere un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Infatti, egli (appartenente a una umile famiglia) ha subito minacce per avere intrattenuto, allorché era ancora minorenne, una relazione sentimentale con una ragazza (anch’ella minorenne), figlia di un potente e facoltoso Imam. Pertanto, sebbene non possa riconoscersi allo straniero il diritto di asilo né la protezione sussidiaria – non essendo adeguatamente dimostrata la sottoposizione del medesimo a procedimento penale, con conseguente possibilità di assoggetta...
Corte di appello di Roma, ord. del 19 novembre 2012

13/11/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il provvedimento ministeriale di rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza italiana, adottato in considerazione del decreto penale di condanna per guida in stato di ebbrezza emesso nei confronti dello straniero: la p.a. ha ritenuto che le osservazioni presentate dall’interessato non fornissero elementi idonei a far venir meno il valore del reato commesso e della condanna riportata. Infatti, l’esigenza di dover tener conto della tipologia di reato, della pena comminata e della data di commissione del fatto illecito non ricorre nella specie, ove...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 9338 del 13 novembre 2012

6/11/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Nelle ipotesi in cui non si tratta di «ricongiungere» i membri di una stessa famiglia, ma di «lasciarli» insieme nello Stato membro in cui si trovano, l’art. 15, par. 2, del regolamento n. 343/2003 deve essere interpretato nel senso che uno Stato membro che non è competente per l’esame di una domanda d’asilo in base ai criteri elencati al capo III di tale regolamento, lo diventa. Spetta allo Stato membro divenuto lo Stato membro competente ai sensi del medesimo regolamento assumere gli obblighi connessi a tale competenza. Esso ne informa lo Stato membro anteriormente competente. Tal...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 6 novembre 2012

6/11/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il provvedimento con il quale l’Unità Dublino ha decretato il trasferimento del ricorrente in Danimarca, Stato competente ai sensi del Reg. CE n. 343/03 alla disamina della sua domanda di protezione internazionale. Infatti, il Regolamento Dublino II, al fine di evitare il fenomeno del cosiddetto “asylum shopping”, ha previsto una serie di criteri per determinare quale sia lo Stato membro competente ad esaminare la domanda di protezione internazionale. Tali criteri sono derogabili in applicazione della clausola di sovranità solo in ipotesi eccezio...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 9075 del 6 novembre 2012

29/10/2012 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere riconosciuto lo status di rifugiato allo straniero, cittadino del Mali, in quanto la generica gravità della situazione politico economica del suo paese di origine, così come la mancanza dell’esercizio delle libertà democratiche non sono di per sé sufficienti a costituire i presupposti per il riconoscimento dello status reclamato, essendo invece necessario che la specifica situazione soggettiva del richiedente, in rapporto alle caratteristiche oggettive esistenti nello Stato di appartenenza, siano tali da far ritenere la sussistenza di un pericolo grave per l’incolumità...
Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. del 29 ottobre 2012

19/10/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’istanza cautelare, va sospesa l’esecutività della sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso avverso il provvedimento dell’Unità Dublino di trasferimento dello straniero a Malta quale Stato competente a decidere sullo status di rifugiato politico. Infatti, appare applicabile al caso di specie la cosiddetta “clausola di sovranità” di cui all’art. 3, co. 2, del Regolamento di Dublino II (regolamento 2003/343/CE), ancorché in mancanza di indicazioni su Malta agli Stati membri da parte delle Istituzioni europee, mentre appare sufficientemente comprov...
Consiglio di Stato, sez. III, ord. n. 4195 del 19 ottobre 2012

11/10/2012 - Italiana - Civile - Merito
È accordata la protezione sussidiaria allo straniero cittadino della Guinea Bissau, nonostante egli abbia narrato due diverse vicende per giustificare l’allontanamento dal proprio Paese. Infatti la protezione sussidiaria è consentita in presenza di un danno grave ricorrente nelle ipotesi tassativamente indicate dall’art. 14, d.lgs. 251/2007, ovverossia: a) condanna a morte o all’esecuzione della pena di morte; b) tortura o altra forma di trattamento inumano o degradante; c) minaccia grave ed individuale alla vita o alla persona di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in si...
Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. dell’11 ottobre 2012

27/9/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2003/9/CE, recante norme minime relative all’accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che uno Stato membro al quale sia stata presentata una domanda di asilo è tenuto a concedere le condizioni minime di accoglienza dei richiedenti asilo stabilite da tale direttiva (in Francia “ATA”, Assegno Temporaneo di Attesa) anche ad un richiedente asilo per il quale detto Stato decida – in applicazione del reg. (CE) n. 343/2003 – di indirizzare una richiesta di presa in carico o di ripresa in carico ad un altro Stato membro in quanto ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 27 settembre 2012

24/9/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
La valutazione della credibilità soggettiva del richiedente protezione internazionale deve essere condotta secondo i criteri di cui all’art. 3, co. 5, d.lgs. n. 251/2007 e non sulla base della mera assenza di riscontri oggettivi, dando conto del loro scrutinio. Inoltre, l’acquisizione delle informazioni sul contesto socio politico del paese di rientro deve avvenire in correlazione con i motivi di persecuzione o di pericolo dedotti, sulla base delle fonti d’informazione indicate all’art. 8, co. 3, d.lgs. n. 25/2008 ovvero in mancanza, o ad integrazione di queste, mediante l’acquisizi...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 24 settembre 2012, n. 16202