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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 5 di 121

20/11/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Ogni straniero condotto presso un hotspot ha diritto, ai sensi dell’art. 10 ter TUI, a ricevere un'informativa completa ed effettiva sulla procedura di protezione internazionale, sul programma di ricollocazione in altri Stati membri dell'Unione europea e sulla possibilità di ricorso al rimpatrio volontario assistito, anche se non ha manifestato l'esigenza di chiedere la protezione internazionale. Tale obbligo sussiste anche nel caso in cui lo straniero non abbia manifestato l’esigenza di chiedere la protezione internazionale, in quanto il silenzio ovvero una eventuale dichiarazione incomp...
Corte di cassazione, sez. I civile, 20 novembre 2023, n. 32070

14/11/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La celerità di trattazione richiesta dai giudizi in materia di protezione internazionale non impone di individuare per essi un più breve termine di ragionevole durata, potendo anzi la necessità di svolgere un esame completo e adeguato della richiesta di protezione richiedere lo svolgimento di un procedimento di durata maggiore. Ne segue che sono infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 2, co. 2-bis, della c.d. “Legge Pinto” (e ss.ve modificazioni) che censurano la norma nella parte in cui, prevedendo che si considera rispettato il termine ragionevole di durata d...
Corte costituzionale, 14 novembre 2023, n. 205

13/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il combinato disposto dell’art. 32 d.lgs. 25/2008 e dell’art. 19, co. 2, TUI porta a concludere che il permesso di soggiorno per cure mediche può essere richiesto direttamente dall’interessato e dai medici che lo hanno in cura oppure dalla Commissione territoriale che, nel negare la protezione internazionale, ravvisi la sussistenza dei presupposti per il rilascio del permesso in questione e per tale ragione trasmetta gli atti al Questore per il rilascio del permesso di soggiorno. Nel secondo caso, in capo al Questore cui la CT ha trasmesso gli atti per il rilascio del titolo non residua...
TAR Emilia Romagna, sezione staccata di Parma, sez. I, 13 novembre 2023, n. 669

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In un caso che riguarda le misure discriminatorie adottate nei confronti delle donne afghane dal regime talebano, l’Avvocato generale propone alla Corte di giustizia di interpretare la direttiva qualifiche (direttiva 2011/95/UE) nel senso che rientra nella nozione di «atti di persecuzione» ai fini della qualifica di rifugiato (9, par. 1, lett. b, dir.) una somma di atti e di misure discriminatori, adottati in un paese nei confronti delle ragazze e delle donne, che limitano o addirittura vietano, in particolare, il loro accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, il loro eserciz...
Conclusioni dell’Avvocato generale J. Richard De La Tour presentate il 9 novembre 2023 nelle cause riunite C-608/22 e C-609/22, Bundesamt für Fremdenwesen und Asyl e a. (Donne afghane)

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Nell’ambito della valutazione sui presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria, l’autorità nazionale competente deve esaminare tutti gli elementi pertinenti, relativi sia alla situazione individuale e alle circostanze personali del richiedente, sia alla situazione generale nel paese d’origine, prima di individuare il tipo di danno grave che tali elementi consentono eventualmente di comprovare. Al fine di valutare l’esistenza di un rischio effettivo di subire un danno grave ai sensi dell’art. 15, lett. c), direttiva 2011/95/UE, tale autorità deve poter prendere in ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 novembre 2023, causa C-125/22, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Notion d’atteintes graves)

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Gli Stati non possono adottare una decisione di rimpatrio nei confronti di un cittadino di un paese terzo successivamente alla proposizione, da parte di quest’ultimo, di una domanda di protezione internazionale, ma anteriormente a che sia stata emanata una decisione riguardo ad essa in primo grado, qualunque sia il periodo di soggiorno preso in considerazione nella decisione di rimpatrio (art. 2, par. 1 e art. 3, punto 2, direttiva 2008/115, letti alla luce del considerando n. 9 di tale direttiva e in combinato disposto con l’art. 9, par. 1, direttiva 2013/32).[Il procedimento principale a...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 novembre 2023, causa C-257/22, Odbor azylové a migrační politiky MV (Champ d’application de la directive retour)

6/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso dello straniero che si è visto negare la conversione del titolo per protezione speciale in permesso per motivi di lavoro per insussistenza del requisito della residenza anagrafica, quando invece sarebbe stato agevolmente e rapidamente raggiungibile presso il domicilio abituale dove già reperito in occasione della notifica della decisione di espulsione emessa a seguito dell’impugnato diniego. Tale ultima circostanza, infatti, conferma che il ricorrente era facilmente reperibile sul territorio nazionale e, per analoghe ragioni, il provvedimento è altresì viziato dalla...
TAR Lazio, sez. I ter, 6 novembre 2023, n. 16459

3/11/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
La decisione di manifesta infondatezza della domanda di protezione internazionale può ritenersi adottata sulla base di una procedura accelerata solo se il Presidente della Commissione territoriale, a seguito della trasmissione degli atti da parte della Questura, ha deciso in tal senso e l’iter procedimentale ha rispettato i termini di cui all’art. 28 bis, co. 1, d.lgs. n. 25/2008. La qualificazione peculiare della procedura come accelerata deve dunque precedere la statuizione finale, non potendo discendere dalla mera formula di “manifesta infondatezza” contenuta nel provvedimento di r...
Corte di cassazione, sez. I civile, 3 novembre 2023, n. 30515

27/10/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
I ricorsi del Ministero dell’interno contro la mancata convalida dei provvedimenti di trattenimento disposti dal Questore di Ragusa sollevano una questione di massima di particolare importanza circa le condizioni che consentono il trattenimento alla frontiera del richiedente la protezione internazionale, venendo in rilievo profili relativi alla legittimità della disapplicazione dell'art. 6-bis del d.lgs. n. 142 del 2015 per supposto contrasto con le prescrizioni dell'art. 8 della direttiva 2013/33/UE. Poiché la questione presenta aspetti di novità nel panorama giurisprudenziale, anche per...
Corte di cassazione, sezioni unite civili, Prima Presidente, 27 ottobre 2023

25/10/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Merita accoglimento il ricorso del rifugiato avverso il decreto prefettizio che nega la sua istanza per ottenere il cambio del proprio nome e del proprio cognome al fine di tutelarsi dall’attività persecutoria da parte delle autorità governative del paese di provenienza. Infatti, fuori dai casi espressamente tipizzati dall’art. 89 del DPR n. 396/2000 (nomi ridicoli, vergognosi, o rivelatori dell'origine naturale) il cambio del nome e del cognome è ammesso sulla base di una valutazione caso per caso, che compari l’interesse del singolo con l’interesse pubblico, nel cui ambito la PA n...
TAR Toscana, sez. II, 25 ottobre 2023, n. 966