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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 106 di 123

27/1/2011 - Italiana - Civile - Merito
È contrario all’ordine pubblico italiano il divieto espresso dall’ufficiale dello stato civile di procedere alla pubblicazione del matrimonio tra un cittadino italiano ed una cittadina irachena, titolare di protezione sussidiaria, motivato con riferimento alla mancata produzione della dichiarazione dell'autorità del paese di origine, dalla quale risulti che nulla osta al matrimonio, ai sensi dell'art. 116 c.c.. Stante la assimilabilità delle posizioni di asilo e protezione sussidiaria, è ingiustificata la previsione, per i soli titolari dello status di rifugiato, del rilascio del nulla...
Tribunale di Modena, Sez. II Civile, Decreto del 27 gennaio 2011

21/1/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il Belgio ha violato l’articolo 3 della CEDU consegnando il cittadino afgano, richiedente asilo, alla Grecia, quale paese di provenienza, ai sensi del regolamento Dublino n. 343/2003. Avendo dati certi sulla situazione dei richiedenti asilo in Grecia, il Belgio non avrebbe dovuto procedere all’espulsione. La Grecia, altresì, ha anch’essa violato l’articolo 3 della CEDU per le gravi violazioni relative al trattamento dei richiedenti asilo. Corte europea dei diritti dell’uomo, Grande Camera, sentenza del 21 gennaio 2011, M.S.S. – Belgio e Grecia. testo in formato PDF Corte europea d...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Grande Camera, sentenza del 21 gennaio 2011

23/12/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata con rinvio la sentenza che ha confermato il diniego della concessione della protezione umanitaria al cittadino nigeriano che si sia dichiarato perseguitato nel suo paese di origine a motivo della sua fede cristiana. La sentenza impugnata è viziata in ordine ai canoni di formazione del convincimento del giudice in materia di protezione internazionale. Essa, infatti, ha posto a base della sua decisione il canone valutativo della credibilità soggettiva del richiedente asilo e della incombenza sul medesimo dell'onere di provare la sussistenza del fumus persecutionis a suo danno nel Pa...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 26056 del 23 dicembre 2010

9/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In caso di domanda di riconoscimento dello status di rifugiato avanzata da cittadini turchi di origine curda appartenenti ad un’organizzazione coinvolta in atti di terrorismo ed iscritta nell’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità di cui all’allegato della posizione comune 2001/931/PESC, l’art. 12, n. 2, lett. b e c), della direttiva del Consiglio 29 aprile 2004, 2004/83/CE, deve essere interpretato nel senso che l’appartenenza a tale organizzazione non costituisce automaticamente un motivo fondato per ritenere che il richiedente abbia commesso un «reato grave di diritto c...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 9 novembre 2010

21/10/2010 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento che ha negato il rilascio di qualsiasi titolo di soggiorno alla straniera cittadina della ex Repubblica Federale di Jugoslavia che, dopo lo scioglimento del detto Stato, non sia stata più in grado di ottenere un documento di riconoscimento. Poiché la ricorrente vive in Italia dal 1988 assieme ai suoi familiari, alcuni dei quali cittadini italiani, devono riconoscersi nel caso di specie sussistenti i seri motivi di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello Stato, di cui agli artt. 5, comma 6, del d.lgs. 19986 e 28, l...
Tribunale di Torino, Sez. IX Civile, Ordinanza del 21 ottobre 2010

22/9/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che ha disposto il trasferimento in Grecia del richiedente il riconoscimento dello status di rifugiato, in quanto Stato competente a motivo di una precedente domanda di protezione avanzata dallo stesso in Grecia. Il provvedimento impugnato è viziato da difetto di motivazione e di istruttoria, poiché l’A., nonostante le contrarie raccomandazioni internazionali circa la situazione dei richiedenti asilo in Grecia, non ha esplicato per quale ragione il trasferimento verso detto Stato del ricorrente dovesse ritenersi obbligatorio o comunque preferibile rispetto a...
Tar Lazio, Sez. II, Sent. n. 32399 del 22 settembre 2010

7/9/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata la sentenza che ha respinto l’opposizione contro il provvedimento della Commissione Territoriale di Gorizia che ha negato il riconoscimento dello status di rifugiato al ricorrente. Il giudice del merito non ha preso in considerazione, in quanto in lingua inglese, un articolo di giornale dal quale emergerebbe come lo stesso sia stato vittima di rappresaglie da parte di una fazione armata proprio in relazione alle sue opinioni. Il giudice è così venuto meno al suo dovere di cooperazione nell'accertamento dei fatti rilevanti ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato. Cor...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 19187 del 7 settembre 2010

3/8/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata l’ordinanza di non luogo a provvedere adottata nel procedimento avverso il diniego del riconoscimento dello status di rifugiato, sul rilievo della mancata comparizione dello straniero interessato. In tale procedimento, caratterizzato dalla particolare speditezza e celerità del rito, la Corte del reclamo, verificata la regolarità della notificazione del ricorso e del decreto, deve comunque decidere nel merito il reclamo restando esclusa alcuna pronunzia di improcedibilità per non comparizione o alcuna decisione di rinvio della trattazione. Corte di Cassazione, Sez. VI, Ordinanza...
Corte di Cassazione, Sez. VI, Ordinanza n. 18043 del 3 agosto 2010

27/7/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È annullata con rinvio la sentenza che ha confermato il rigetto della domanda di protezione internazionale presentata dal cittadino turco sul rilievo di essere sottoposto a persecuzioni nel proprio paese in quanto appartenente ad un movimento politico della etnia curda (il D.T.P.) inviso al Governo turco. Il giudice del merito ha illegittimamente omesso di scrutinare se l’ordine di arresto disposto in patria nei confronti del richiedente per propaganda a favore di un’organizzazione terroristica sia riconducibile alla area della legittima espressione del dissenso, garantita dall’art. 10 ...
Corte di Cassazione, Sez. VI, Ordinanza n. 17576 del 27 luglio 2010

20/7/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’espulsione della richiedente asilo di origine afgana verso il suo paese di origine la esporrebbe al concreto rischio di subire maltrattamenti contrari all’art. 3 della CEDU da parte del marito, della propria famiglia e della società civile. La ricorrente, infatti, giunta in Svezia assieme al marito per sfuggire alle persecuzioni motivate dall’appartenenza del coniuge al partito comunista, ha poi chiesto il divorzio dal marito stesso ed ha allacciato una nuova relazione sentimentale. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 20 luglio 2010. N. – Svezia. - Testo in...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 20 luglio 2010