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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 105 di 121

20/7/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’espulsione della richiedente asilo di origine afgana verso il suo paese di origine la esporrebbe al concreto rischio di subire maltrattamenti contrari all’art. 3 della CEDU da parte del marito, della propria famiglia e della società civile. La ricorrente, infatti, giunta in Svezia assieme al marito per sfuggire alle persecuzioni motivate dall’appartenenza del coniuge al partito comunista, ha poi chiesto il divorzio dal marito stesso ed ha allacciato una nuova relazione sentimentale. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 20 luglio 2010. N. – Svezia. - Testo in...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 20 luglio 2010

7/7/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha negato il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale, ex art. 18 del D.Lgs. 286/98, alla cittadina nigeriana, le cui informazioni fornite alle autorità non hanno permesso di muovere alcuna contestazione a soggetti determinati, mentre il procedimento iniziato a seguito delle dichiarazioni della stessa è stato archiviato. In assenza del requisito della situazione di pericolo per l’incolumità della cittadina straniera, la valutazione dell’A. deve ritenersi esente da vizi. Tar Piemonte, Sez. II, Sent. n. 2998 del 7 luglio 2010, P...
Tar Piemonte, Sez. II, Sent. n. 2998 del 7 luglio 2010

17/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, n. 1, lett. a), prima frase, della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere inteso nel senso che una persona fruisce della protezione o dell’assistenza di un’agenzia delle Nazioni Unite diversa dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati solo se è effettivamente ricorsa a detta protezione o a detta assistenza. Poiché la ricorrent...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 17 giugno 2010

9/6/2010 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione emesso nei confronti del cittadino dell’Equador che ha chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato in quanto oggetto, nel suo paese di origine, a persecuzioni riguardanti la sua condizione di omosessuale. Giudice di Pace di Genova, Ordinanza n. 839 del 9 giugno 2010. XXX – Prefettura di Genova. A scioglimento della riserva di cui all’udienza del 03.06.2010, relativa al ricorso presentato da XXX, nato in Equador il (…), asseritamente domiciliato in Genova, Via (…), elettivamente domiciliato in Genova, presso e nello studio dell’Avv. Dami...
Giudice di Pace di Genova, Ordinanza n. 839 del 9 giugno 2010

17/5/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento con cui l’Unità Dublino ha disposto il trasferimento del richiedente asilo in Grecia in quanto Stato competente ad esaminare la sua domanda. Le numerose raccomandazioni internazionali denuncianti la precaria situazione dei richiedenti asilo in Grecia, pur se atti privi di forza cogente nell’attuale sistema normativo, avrebbero dovuto indurre l’A. ad effettuare una più approfondita valutazione della particolare situazione nella quale si sarebbe potuto trovare il ricorrente, in quanto richiedente asilo, chiarendo per quale ragione, nonostante le contrarie ...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 11794 del 17 maggio 2010

3/5/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato con rinvio il decreto del giudice di pace che ha respinto l’opposizione dello straniero al decreto di espulsione disposto nei suoi confronti a seguito del rigetto, da parte della Commissione territoriale, della sua domanda di asilo. Il giudice di pace non ha esercitato i suoi poteri istruttori omettendo di pronunciarsi, ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 286/98, sul concreto pericolo, prospettato dall'opponente, di essere sottoposto a persecuzione o a trattamenti inumani e/o degradanti in caso di espulsione nel paese di origine. Corte di Cassazione, Sent. n. 10636 del 3 maggio 201...
Corte di Cassazione, Sent. n. 10636 del 3 maggio 2010

19/4/2010 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento del questore che, senza alcuna motivazione, dispone l’invio del richiedente asilo presso il centro Cara, con conseguente mancata sospensiva del provvedimento amministrativo impugnato, concernente il diniego del riconoscimento della protezione internazionale. Dalla disapplicazione del provvedimento di ospitalità deriva l’applicazione della generale disciplina della sospensione automatica del provvedimento impugnato, prevista dall’art. 35, comma 6, del D.Lvo 25/08. Tribunale di Roma, Ordinanza del 19 aprile 2010. Il giudice A scioglimento della riserva; pre...
Tribunale di Roma, Ordinanza del 19 aprile 2010

7/4/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo, per difetto di motivazione, il provvedimento di diniego del rilascio di un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie, richiesto dalla cittadina marocchina “ragazza madre” di un bambino nato in Italia e non riconosciuto dal padre. Tale condizione la esporrebbe nel suo paese di origine ad una situazione di persecuzione, discriminazione ed emarginazione familiare e sociale. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1965 del 7 aprile 2010, Pres. Ruoppolo, Rel. Lageder. Ministero dell’interno, Questura di Bolzano – K.Z.. Sul ricorso numero di registro generale 5754 del 20...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1965 del 7 aprile 2010

26/3/2010 - Italiana - Civile - Merito
Sebbene non possa riconoscersi lo status di rifugiato politico al cittadino del Sierra Leone, già bambino soldato nel fronte rivoluzionario unito nell’ambito del conflitto civile per il controllo del commercio dei diamanti, allo stesso deve invece riconoscersi la protezione sussidiaria. È infatti sussistente il “grave danno” che il reclamante subirebbe se fosse costretto a tornare nel suo paese di origine, ove non riceverebbe adeguata protezione dalle istituzioni contro le quali egli ha combattuto con il fratello che è stato un comandante del Fronte Rivoluzionario Unito. Corte d’App...
Corte d’Appello di Napoli, Sez. Persone e Famiglia, Sentenza del 26 marzo 2010

9/3/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il Regno di Svezia violerebbe l’art. 3 della CEDU se desse esecuzione alla decisione di espellere verso il proprio paese di origine il cittadino iraniano, fuggito dall’Iran dove era stato arrestato per le sue opinioni politiche contrarie al governo in carica. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 9 marzo 2010. R.C. – Svezia. Testo della sentenza Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 9 marzo 2010
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 9 marzo 2010