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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 6 di 72

12/5/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini del riconoscimento della riparazione per l’ingiusta detenzione patita in forza dell’emissione di un mandato di arresto europeo, è sufficiente che sia intervenuta una sentenza irrevocabile di rifiuto della consegna, mentre non è necessario che sia stata pronunciata una sentenza irrevocabile di proscioglimento del consegnato nello Stato di emissione del MAE, né è richiesta al giudice della riparazione la verifica dell’esistenza delle condizioni per la pronuncia di una sentenza favorevole alla consegna.Corte di cassazione, sez. IV penale, 12 maggio 2023, n. 20255(n. 433) RITENUT...
Corte di cassazione, sez. IV penale, 12 maggio 2023, n. 20255

27/4/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il periodo di tre mesi durante il quale le autorità giurisdizionali dello Stato membro della precedente residenza abituale del minore trasferito lecitamente rimangono competenti, ai sensi dell’art. 9, par. 1, reg. n. 2201/2003, a conoscere della domanda di modifica di una decisione definitiva sul diritto di visita, inizia il giorno successivo a quello del trasferimento effettivo di tale minore nello Stato membro della sua nuova residenza abituale. Il giudice competente in forza del medesimo articolo 9 può trasferire la propria competenza, su tutta o su una parte specifica della causa di cu...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 27 aprile 2023, causa C-372/22, CM (Droit de visite d’un enfant ayant déménagé)

27/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Uno Stato membro non può adottare una decisione di divieto d’ingresso nel territorio dell’Unione europea nei confronti di un cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione (art. 20 TFUE), cittadino di tale Stato membro, che non ha mai esercitato la propria libertà di circolazione, senza aver previamente esaminato se esista, tra tali persone, un rapporto di dipendenza che costringa, di fatto, detto cittadino dell’Unione a lasciare tale territorio, considerato nel suo insieme, per seguire tale familiare e, in caso affermativo, se i motivi per i quali siffatta dec...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 27 aprile 2023, causa C-528/21, M.D. (Interdiction d’entrée en Hongrie)

20/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di violazione dei diritti all’informazione del richiedente protezione internazionale nell’ambito delle procedure previste dal regolamento Dublino III, l’Avvocato generale propone alla Corte di giustizia di rispondere alle diverse questioni pregiudiziali sollevate dall’Italia nel senso che:1. In ordine alle conseguenze dell’omessa consegna al richiedente dell’opuscolo comune di cui all’art. 4 del reg. Dublino III, si afferma che l’obbligo di fornire le informazioni previste da tale disposizione sussiste sia nell’ambito della procedura di presa in carico (di cui agli ar...
Conclusioni dell’avvocato generale Juliane Kokott del 20 aprile 2023, nelle cause riunite C-228/21, C-254/21, C‑297/21, C‑315/21 e C‑328/21, Ministero dell’interno (Brochure commune – Refoulement indirect)

18/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Le norme derivate in materia di presentazione della domanda di ricongiungimento familiare (art. 5, par. 1, direttiva 2003/86/CE) da leggersi assieme al diritto fondamentale alla vita privata e familiare e al superiore interesse del minore protetti dalla Carta dei diritti fondamentali (artt. 7 e 24, par. 2 e 3) ostano a una normativa nazionale che richiede ai familiari del soggiornante, che sia stato in particolare riconosciuto come rifugiato, di presentarsi personalmente per la presentazione della domanda di ricongiungimento presso la sede diplomatica o consolare di uno Stato membro competente...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2023, causa C-1/23, Afrin

18/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di mandato d’arresto europeo (MAE), quando vi sono valide ragioni per ritenere che la consegna metta manifestamente a rischio la salute del ricercato, l’autorità giudiziaria dell’esecuzione può eccezionalmente e temporaneamente sospenderla. Tale autorità è obbligata a sospendere la consegna se il rischio in questione è un rischio reale di riduzione significativa della aspettativa di vita della persona ricercata o di deterioramento rapido, significativo e irrimediabile del suo stato di salute. In questo caso, l’autorità dell’esecuzione deve sollecitare l’autorità giud...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2023, causa C-699/21, E. D. L. (Motif de refus fondé sur la maladie)

30/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 29, par. 1 e 2, reg. (UE) n. 604/2013 (c.d. Dublino III) in combinato disposto con l’art. 27, par. 3, reg. cit., non si oppone a che il diritto interno di uno Stato membro preveda che la presentazione di una domanda di revisione avverso una decisione che nega il rilascio di un titolo di soggiorno a un cittadino di un paese terzo in qualità di vittima della tratta di esseri umani implichi la sospensione dell’esecuzione della decisione di trasferimento precedentemente adottata nei suoi confronti in forza del regolamento “Dublino III”. Tuttavia, tale sospensione disposta dal di...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 30 marzo 2023, causa C-338/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Délai de transfert – Traite des êtres humains)

30/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 29, par. 1 e 2, del reg. (UE) n. 604/2013, in combinato disposto con il suo art. 27, par. 3, ammette che secondo il diritto di uno Stato membro il giudice nazionale adito nell’ambito di un ricorso di secondo grado avverso una sentenza che annulla una decisione di trasferimento possa adottare un provvedimento provvisorio su richiesta delle autorità competenti che consente loro di non prendere una nuova decisione in attesa dell’esito del ricorso in parola e avente per oggetto o per effetto di sospendere il termine di trasferimento fino a detto esito, ma soltanto nel caso in cui l...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 30 marzo 2023, causa C-556/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Suspension du délai de transfert en appel)

30/3/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di successioni transfrontaliere, qualora un erede abbia fatto iscrivere presso un organo giurisdizionale del suo Stato membro di residenza abituale una dichiarazione di accettazione o di rinuncia all’eredità di un de cuius la cui residenza abituale era situata, al momento del decesso, in un altro Stato membro, la regola sulla competenza di cui all’art. 13 del reg. (UE) n. 650/2012 non impedisce a un altro erede di chiedere un’ulteriore iscrizione di tale dichiarazione presso l’organo giurisdizionale competente di quest’ultimo Stato membro.Corte di giustizia dell’Unione eur...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 30 marzo 2023, causa C-651/21, М. Ya. M. (Renonciation à la succession d’un cohéritier)

23/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Non emergono elementi atti a inficiare la validità, alla luce dell’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dell’eccezione al ne bis idem prevista dall’articolo 55, par. 1, lett. b), della CAAS, il quale consente a uno Stato contraente di dichiarare di non essere vincolato al rispetto dall’art. 54 della stessa quando i fatti oggetto della sentenza straniera costituiscono un reato contro la sicurezza dello Stato o contro altri interessi egualmente essenziali di quella Parte contraente. L’eccezione prevista dalla norma convenzionale richiamata integra inf...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 marzo 2023, causa C-365/21, Generalstaatsanwaltschaft Bamberg (Exception au principe ne bis in idem)