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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 3 di 72

7/12/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. La direttiva 2004/38/CE (artt. 27 e 29) consente agli Stati membri di vietare i viaggi non essenziali da e verso altri Stati membri classificati come zone ad alto rischio a causa della pandemia di COVID-19. Tuttavia, tali misure devono rispettare le condizioni e le garanzie di chiarezza, precisione, prevedibilità, obbligo di motivazione e controllo giurisdizionale previste dalla direttiva (artt. da 30 a 32), i diritti e i principi fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, segnatamente il principio del divieto di discriminazioni, nonché il principio di ...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 7 dicembre 2023, causa C-128/22, NORDIC INFO

30/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Gli Stati devono assolvere agli obblighi informativi mediante la consegna dell’opuscolo comune ai richiedenti asilo e svolgere il colloquio personale sia nell’ambito della prima domanda di protezione che nelle successive. Se non viene svolto il colloquio personale, la decisione di trasferimento può essere annullata, a meno che il richiedente asilo abbia avuto la possibilità di esporre i propri argomenti nell’ambito del ricorso avverso la decisione di trasferimento, beneficiando di tutte le garanzie previste dal diritto derivato per il colloquio personale. Se tale colloquio si è svo...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 30 novembre 2023, cause riunite C-228/21, C-254/21, C-297/21, C-315/21 e C-328/21, Ministero dell’Interno (Opuscolo comune – Refoulement indiretto)

23/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (art. 20 e 23 direttiva 2011/95/UE) non impone agli Stati membri di riconoscere al genitore di un minore che gode dello status di rifugiato in uno Stato membro il diritto di beneficiare della protezione internazionale in tale Stato membro. Resta tuttavia nella discrezionalità degli Stati riconoscere la protezione a titolo derivato e a fini di mantenimento dell’unità familiare in base a disposizioni nazionali più favorevoli (art. 3 direttiva cit.).Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-374/22, Commissaire général aux réfugiés e aux ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-374/22, Commissaire général aux réfugiés e aux apatrides (Unité familiale)

23/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (art. 20 e 23 direttiva 2011/95/UE) non impone agli Stati membri di riconoscere al genitore di un minore che gode dello status di rifugiato in uno Stato membro il diritto di beneficiare della protezione internazionale in tale Stato membro. Resta tuttavia nella discrezionalità degli Stati riconoscere la protezione a titolo derivato e a fini di mantenimento dell’unità familiare in base a disposizioni nazionali più favorevoli (art. 3 direttiva cit.).Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-614/22, Commissaire général aux réfugiés e aux ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-614/22, Commissaire général aux réfugiés e aux apatrides (Unité familiale)

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In un caso che riguarda le misure discriminatorie adottate nei confronti delle donne afghane dal regime talebano, l’Avvocato generale propone alla Corte di giustizia di interpretare la direttiva qualifiche (direttiva 2011/95/UE) nel senso che rientra nella nozione di «atti di persecuzione» ai fini della qualifica di rifugiato (9, par. 1, lett. b, dir.) una somma di atti e di misure discriminatori, adottati in un paese nei confronti delle ragazze e delle donne, che limitano o addirittura vietano, in particolare, il loro accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, il loro eserciz...
Conclusioni dell’Avvocato generale J. Richard De La Tour presentate il 9 novembre 2023 nelle cause riunite C-608/22 e C-609/22, Bundesamt für Fremdenwesen und Asyl e a. (Donne afghane)

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Nell’ambito della valutazione sui presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria, l’autorità nazionale competente deve esaminare tutti gli elementi pertinenti, relativi sia alla situazione individuale e alle circostanze personali del richiedente, sia alla situazione generale nel paese d’origine, prima di individuare il tipo di danno grave che tali elementi consentono eventualmente di comprovare. Al fine di valutare l’esistenza di un rischio effettivo di subire un danno grave ai sensi dell’art. 15, lett. c), direttiva 2011/95/UE, tale autorità deve poter prendere in ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 novembre 2023, causa C-125/22, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Notion d’atteintes graves)

9/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Gli Stati non possono adottare una decisione di rimpatrio nei confronti di un cittadino di un paese terzo successivamente alla proposizione, da parte di quest’ultimo, di una domanda di protezione internazionale, ma anteriormente a che sia stata emanata una decisione riguardo ad essa in primo grado, qualunque sia il periodo di soggiorno preso in considerazione nella decisione di rimpatrio (art. 2, par. 1 e art. 3, punto 2, direttiva 2008/115, letti alla luce del considerando n. 9 di tale direttiva e in combinato disposto con l’art. 9, par. 1, direttiva 2013/32).[Il procedimento principale a...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 novembre 2023, causa C-257/22, Odbor azylové a migrační politiky MV (Champ d’application de la directive retour)

25/10/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Sussiste la giurisdizione italiana sul decreto ingiuntivo richiesto dall’avvocato nei confronti dei clienti inadempienti residenti all’estero (nella fattispecie, in Marocco). La giurisdizione deve essere infatti determinata ai sensi dell’art. 7 del reg. Bruxelles I bis (Reg. UE n. 1215 del 2012) e pertanto, in caso di prestazione di servizi, come la prestazione dedotta nel contratto tra avvocato e clienti, va individuata nel luogo in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto.Corte di cassazione, sez. II civile, 25 ottobre 2023, n. 29575(n. 445) ORDI...
Corte di cassazione, sez. II civile, 25 ottobre 2023, n. 29575

24/10/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
L’esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso da uno Stato membro ai fini dell’esercizio dell’azione penale nei confronti di un cittadino italiano o di una persona che legittimamente ed effettivamente risieda o dimori in via continuativa da almeno cinque anni sul territorio italiano è subordinata alla condizione che la persona interessata, al termine del processo, sia rinviata in Italia per scontravi la pena o la misura di sicurezza privative della libertà personale eventualmente applicate nei suoi confronti.Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252(n. 443) S...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252

12/10/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di successioni, il cittadino di uno Stato terzo residente in uno Stato membro dell’Unione europea può scegliere la legge del proprio Stato terzo di cittadinanza quale legge che disciplina la sua intera successione secondo quanto previsto dall’art. 22, reg. (UE) n. 650/2012, applicabile a qualsiasi “persona” e, pertanto, non solo ai cittadini dell’Unione. Tale libertà di scelta, tuttavia, può venir meno in presenza di un accordo bilaterale tra lo Stato membro e lo Stato terzo precedente al regolamento citato (cfr. art. 75 reg.) che designa la legge applicabile in materia...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 12 ottobre 2023, causa C-21/22, OP (Choix du droit d’un État tiers pour la succession)