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Risultati della ricerca per: “Regolarizzazione/Sanatoria”

Sono state trovate 451 decisioni - pagina Pagina 39 di 46

13/9/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego dell’istanza di emersione dal lavoro irregolare a causa del mancato pagamento del contributo forfetario. Ciò che rileva ai fini della regolarizzazione del rapporto di lavoro è l’avvenuto svolgimento dello stesso nel periodo richiesto dalla l. 222/02, mentre il mancato pagamento del contributo forfetario costituisce una mera irregolarità sanabile, peraltro imputabile al solo datore di lavoro. Tar Lombardia, Sez. di Brescia, Sent. n. 837 del 13 settembre 2005, Pres. Mariuzzo, Rel. Mielli. A.D.A. – Prefetto di Brescia, Ministero dell’interno. Visto il ricorso ...
Tar Lombardia, Sez. di Brescia, Sent. n. 837 del 13 settembre 2005

6/9/2005 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittima la revoca del permesso di soggiorno ottenuto a seguito della presentazione di un contratto di lavoro, se dagli accertamenti risulta che in concreto l’attività lavorativa non è stata svolta e che il contratto di lavoro era finalizzato esclusivamente a far ottenere il permesso di soggiorno. Consiglio di Stato, Sez. VI, decisione n. 4550 del 6 settembre 2005, Pres. Schinaia, Rel. Maruotti. A.A. – Questura di Caserta. Sul ricorso in appello n. 4270 del 2004, proposto dal signor A. A., rappresentato e difeso dagli avvocati Luca Ancona e Monica Battaglia, ed elettivamente domicili...
Consiglio di Stato, Sez. VI, decisione n. 4550 del 6 settembre 2005

26/7/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
Anche se la legge n. 241 del 1990 (art. 2) non contiene alcuna prescrizione in ordine alla perentorietà del termine e né alla decadenza della potestà amministrativa, pur tuttavia pone un termine acceleratorio per la definizione del procedimento amministrativo che, nel caso di richiesta di regolarizzazione, non può certo protrarsi per oltre due anni. La causa relativa alla richiesta di risarcimento del danno derivante dal ritardo dell’Amministrazione non può essere decisa in camera di consiglio, ma in pubblica udienza, pena una evidente elusione della procedura, con ingiustificata abbrev...
Tar Lazio, Sez. I ter, sentenza n. 5523 del 26 luglio 2005

7/7/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il divieto automatico di sanatoria posto nei riguardi dello straniero segnalato da altro Stato aderente alla Convenzione Schengen appare rispettoso degli impegni assunti dallo Stato italiano e non lesivo di principi di rilevanza costituzionale. Tar Lazio, Sez. I ter, sent. del 7 luglio 2005 sul ricorso n. 7911/2003. Pres. Tosti, Ref. Russo. B. A. M.-Prefettura e Questura di Roma. Sul ricorso n. 7911/2003, proposto da B. A. M., rappresentata e difesa dall’avv. Salvatore Antonio Napoli, presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Roma, Via C. Morin n. 1; contro la Prefettura e la Ques...
Tar Lazio, Sez. I ter, sent. del 7 luglio 2005 sul ricorso n. 7911/2003

7/7/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’inserimento nella banca dati Schengen della segnalazione di inammissibilità ad opera di uno stato membro è automaticamente ostativo alla concessione della regolarizzazione e gli eventuali vizi di legittimità di tale segnalazione possono essere fatti valere solo davanti alla giurisdizione di quello stato come precisato anche dall’articolo 111 della Convenzione. Tar Lazio, Sez. I ter, sentenza del 7 luglio 2005. Pres. ed est. Tosti. B.A.M. – Prefettura e Questura di Roma. Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio – Sezione Prima ter – ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ...
Tar Lazio, Sez. I ter, sentenza del 7 luglio 2005

20/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
L'art. 1 comma 8 lett. b) del D.L. 9 settembre 2002 n. 195 – letto in armonia con gli obblighi internazionali – non individua nella segnalazione Schengen un impedimento assoluto ed automatico alla legalizzazione, ma impone di valutare la situazione del lavoratore in riferimento alla sua pericolosità sociale in contraddittorio con lo Stato da cui proviene la segnalazione. Tar Lombardia, Sez. di Brescia, sent. 642 del 20 giugno 2005, Pres. Mariuzzo, Rel. Tenca. C. E. – Prefetto di Brescia e Min. Interno.  Visto il ricorso 992/2004 proposto da C. E. rappresentato e difeso da Arena Vittori...
Tar Lombardia, Sez. di Brescia, sent. 642 del 20 giugno 2005

20/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato dalla mera notitia criminis, relativa a false dichiarazioni di emersione, in capo all’ex datore di lavoro della ricorrente. Ad ella invece andava applicato l’art. 22, comma 11, del T.U. che impedisce la revoca del permesso di soggiorno per il sol fatto di aver perso il posto di lavoro. Tar Puglia, sede di Bari, Sez. II, Sent. n. 2950 del 20 giugno 2005, Pres. Giambartolomei, Rel. Adamo. L. X. – Ministero dell’interno, Questura di Bari. Visto il ricorso n. 888/2005, proposto da L. X., rappresentata e difesa da Sang...
Tar Puglia, sede di Bari, Sez. II, Sent. n. 2950 del 20 giugno 2005

20/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
La mera denuncia per qualsiasi fattispecie di reato non può costituire, isolatamente considerata, elemento ostativo  alla legalizzazione del cittadino extracomunitario, posto che essa costituisce, secondo la Corte Costituzionale, atto che nulla prova in ordine alla colpevolezza o la pericolosità. Tar Sicilia,sez. I, sent. n. 395 del 20 giugno 2005. Pres. Giallombardo, Rel. Taormina. XXX e XXX – Prefetto di Palermo. Sul ricorso n. 395/2004 sezione I, proposto da: XXX e XXX rap.ti e difesi dagli Avv. Innocenza Lo Verde e Daniele Solli, elettivamente domiciliati in Palermo via G. Giusti n.1;...
Tar Sicilia,sez. I, sent. n. 395 del 20 giugno 2005

10/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario motivato dalla esistenza di precedenti penali. A prescindere dal fatto che l’esistenza di una condanna penale non deve comportare l’automatico diniego di regolarizzazione, essendo necessaria una valutazione complessiva della condotta del richiedente, la P.A. ha omesso di considerare il preminente interesse dei cinque figli minori del ricorrente nati e residenti in Italia da 10 anni ed ormai completamente integrati nella società e nell’ambiente scolastico. Tar Puglia, Sez. I di Lecce, Sent. n. 3285 del 10 giugn...
Tar Puglia, Sez. I di Lecce, Sent. n. 3285 del 10 giugno 2005

7/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittima la revoca del permesso di soggiorno – peraltro mai ritirato dall’interessato - ottenuto in sede di regolarizzazione quando il provvedimento sia motivato dalla sussistenza di un decreto di espulsione con accompagnamento coattivo alla frontiera emerso in un secondo momento a seguito di accertamenti fotodattiloscopici. Tar Toscana, sez. I, sent. n. 2847 del 7 giugno 2005. Rel. Pres. G. Vacirca. Visto il ricorso 849/2005 proposto da K. A. rappresentato e difeso dagli avv.ti F. Vallini e A. De Angelis con domicilio eletto in Firenze in Via Lamarmora n. 55, presso F. Vallini contro...
Tar Toscana, sez. I, sent. n. 2847 del 7 giugno 2005