29/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La comunicazione Unilav non è idonea, di per sé, ad attestare l’esistenza del rapporto di lavoro e il soddisfacimento del requisito reddituale necessari ai fini del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. [Nella fattispecie, la necessità di ulteriori riscontri sarebbe dettata anche dal fatto che l’interessato è indagato per i reati di cui agli artt. 483 e 496 c.p. – pur trattandosi di circostanza estranea alla motivazione del provvedimento di diniego di rinnovo del titolo – nonché in ragione delle ripetute richieste di produrre ulteriori ...
TAR Campania, sez. VI, 29 luglio 2020, n. 3405
14/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di conversione del permesso per lavoro stagionale in motivi di lavoro subordinato, il termine per la presentazione della relativa istanza non è stabilito a pena di decadenza, come si evince dalla lettera dell’art. 24, co. 10, TUI, nonché in ossequio ai più generali princìpi sulla rilevanza delle sopravvenienze e sul divieto di considerare ostative le irregolarità amministrative sanabili in materia di rilascio del permesso di soggiorno (art. 5, co. 5, TUI). In ogni caso, lo spirare del predetto termine non può essere eccepito a scapito dello straniero che non ne era a conosce...
TAR Piemonte, sez. I, 14 luglio 2020, n. 471
10/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il giudizio di pericolosità sociale dell’interessato cui è chiamata l’autorità amministrativa adita per il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere adeguatamente aggiornato, in considerazione delle possibili conseguenze in punto di espulsione dello straniero. In particolare, secondo i princìpi più volte espressi dalla Corte EDU, l’autorità amministrativa deve prendere in considerazione il lasso temporale trascorso dalla commissione dei reati, la condotta tenuta nel mentre dall’interessato, nonché il carattere episodico o protratto nel tempo dell’attività criminosa. In ta...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 10 luglio 2020, n. 532
8/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso per motivi di lavoro subordinato, il sostentamento fornito all’istante dal fratello convivente per mero spirito di liberalità non è computabile come reddito da “altra fonte lecita”, potendo cessare da un momento all’altro senza che, in assenza di vincoli giuridici, questi possa vantare al riguardo una legittima aspettativa. In particolare, non può applicarsi per analogia l’art. 29, co. 3, TUI, che contempla il cumulo reddituale nei confronti dei soli congiunti ivi indicati. Da un lato, infatti, difetta il requisito dell’identità di ratio atteso ...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 luglio 2020, n. 4390
15/6/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In tema di rinnovo del permesso per motivi di lavoro subordinato, l’Amministrazione non può inferire il carattere fittizio del rapporto di collaborazione domestica unicamente in base a due verifiche presso l’appartamento dove il ricorrente svolge il proprio lavoro svoltesi in orario serale, non usuale per l’assistenza domestica, ancor più trattandosi di contratto di lavoro part-time. Consiglio di Stato, sez. III, 15 giugno 2020, n. 3856 (n. 363) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6052 ...
Consiglio di Stato, sez. III, 15 giugno 2020, n. 3856
3/6/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La mancata consegna al minore straniero appena entrato in Italia del permesso di soggiorno per minore età, sia pur rilasciato dalla Questura, preclude allo stesso la conoscenza del procedimento per ottenere il rinnovo o la conversione del permesso di soggiorno, nonché della documentazione a tal fine necessaria. È pertanto annullato il decreto che nega la conversione del permesso per minore età a motivi di lavoro – fondato sul ritardo nella presentazione dell’istanza e sull’assenza di documentazione relativa all’istruttoria di cui all’art. 32 bis e all’attività lavorativa –...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 giugno 2020, n. 3493
1/6/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La circostanza che sia trascorso un notevole lasso di tempo tra l’adozione e la notifica del provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato impone all’Autorità adita in sede di ricorso gerarchico di esaminare, per la verifica della capacità reddituale dello straniero, gli elementi sopravvenuti a detto provvedimento, cosicché sia garantita la necessaria coerenza tra la data in cui si perfeziona l’efficacia del provvedimento e la situazione giuridico-fattuale interessata, a prescindere dalle ragioni che hanno determinato il divario temporale (nella ...
Consiglio di Stato, sez. III, 1 giugno 2020, n. 3407
1/6/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In assenza di indicazioni contrarie, il parere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (art. 32, co. 1 bis, TUI) non ha natura vincolante ma configura un possibile modus procedendi dell’Amministrazione chiamata a pronunciarsi sull’istanza di conversione del permesso di soggiorno per minore età in motivi di lavoro subordinato. Ne consegue che, in presenza di parere non favorevole, e senza che ciò ne escluda la rilevanza, la PA deve comunque compiere accertamenti per valutare autonomamente la sussistenza dei presupposti per il rilascio del titolo richiesto. Consiglio di Stato, s...
Consiglio di Stato, sez. III, 1 giugno 2020, n. 3431
21/5/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro non pregiudica l’istanza di conversione del permesso per lavoro stagionale in permesso per motivi di lavoro subordinato. Trattasi di fatto non imputabile allo straniero da cui non può desumersi l’inesistenza del rapporto di lavoro né tale omissione, la mancata tempestiva attività di vigilanza dell’Ispettorato e l’inerzia dell’INPS nella riscossione coattiva dei contributi possono riverberarsi negativamente sulla sua posizione. TAR Lazio, sez. I ter, 21 maggio 2020, n. 5393 (n. 361) Il Tribunale Amministrativo Regio...
TAR Lazio, sez. I ter, 21 maggio 2020, n. 5393
18/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La sentenza che esclude la rilevanza ostativa al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo della condanna riportata dallo straniero vincola l’Amministrazione anche nell’ambito delle successive istanze di rinnovo del titolo, senza che possa rilevare la circostanza che si tratta di procedimenti ulteriori, qualora non vengano in essere significativi mutamenti di fatto o diritto.In presenza di condanna per un reato c.d. ostativo, la PA è sollevata da uno specifico onere motivazionale in punto di esclusione della rilevanza dei legami familiari dello straniero sul territor...
Consiglio di Stato, sez. III, 18 maggio 2020, n. 3140