7/1/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
In caso di atto “plurimotivato”, ciascuna delle ragioni esposte nel provvedimento è autonomamente idonea a sostenerlo, cosicché per ottenerne l’annullamento occorre che sia dimostrata l’insussistenza di ciascuna. Ne segue che è legittimo il provvedimento che nega il rilascio del permesso di soggiorno in ragione della fittizietà del rapporto di lavoro, della falsità del certificato di residenza e dell’irreperibilità dell’istante essendo accertata la falsità del certificato di residenza e senza tener conto delle sopravvenienze favorevoli inerenti agli altri elementi.TAR Campan...
TAR Campania, sez. VI, 7 gennaio 2022, n. 104
22/12/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento con il quale la PA, verificando la sussistenza di ragioni ostative in applicazione della disciplina del TUI, nega il rinnovo del permesso per motivi di lavoro all’istante, coniuge di un cittadino italiano deceduto, per ragioni legate a una risalente condanna per reato ostativo. Dalla lettura degli artt. 11, d.lgs. n. 30/2007 e 30, co. 5, TUI, si evince infatti che va rigettata la tesi per cui, ai fini della conservazione del titolo di soggiorno anche dopo il decesso del coniuge cittadino italiano o dell’Unione europea, sarebbe sufficiente la sussistenza di una...
TAR Lombardia, sez. I, 22 dicembre 2021, n. 2887
20/12/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non osta alla conversione del permesso per motivi di studio in quello per motivi di lavoro autonomo la circostanza che il visto d’ingresso originario sia stato concesso allo straniero per “corso singolo”. [Nella fattispecie, l’interessato aveva frequentato e superato un master universitario di I livello, di durata annuale].Consiglio di Stato, sez. III, 20 dicembre 2021, n. 8450(n. 399) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5158 del 2021, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 dicembre 2021, n. 8450
6/12/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Benché un contratto di lavoro tra privati possa ben dirsi perfezionato a prescindere del versamento dei contributi previdenziali, è esigibile dal lavoratore quantomeno un onere di verifica e sollecitazione, o comunque l’allegazione di utili elementi idonei ad escludere il carattere fittizio del rapporto. In mancanza di tali verifiche, sollecitazioni o allegazioni, è pertanto legittimo il provvedimento che nega il rinnovo del permesso per motivi di lavoro subordinato in mancanza del versamento dei contributi INPS da parte del datore di lavoro.TAR Emilia Romagna, sez. I, 6 dicembre 2021, n....
TAR Emilia Romagna, sez. I, 6 dicembre 2021, n. 998
11/11/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La conversione in permesso per motivi di lavoro del titolo di soggiorno per motivi di studio può essere richiesta anche dopo la scadenza formale di quest’ultimo se al momento della proposizione dell’istanza il rapporto di lavoro è stato instaurato. Fermo il principio per cui la conversione di un titolo richiede che lo stesso sia in corso di validità, ragioni sistematiche fanno propendere per la possibilità di attribuire eccezionalmente efficacia “sanante” agli elementi di fatto preesistenti a quelli sopravvenuti al verificarsi del termine decadenziale.[Nella fattispecie si attribui...
Consiglio di Stato, sez. III, 11 novembre 2021, n. 7525
4/11/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato, ai fini di un nuovo esame della fattispecie, il diniego di rinnovo del permesso per attesa occupazione adottato per carenze reddituali se l’Amministrazione non ha tenuto in adeguata considerazione la presenza regolare trentennale dello straniero in Italia e questi, dopo l’adozione del provvedimento ma prima della sua notifica, ha reperito una nuova occupazione, anche se di tale ultima circostanza la PA non ha potuto tenere conto e ha quindi operato correttamente in base alle notizie in proprio possesso. TAR Lombardia, sezione staccata di Brescia, sez. II, 4 novembre 2021, n. ...
TAR Lombardia, sezione staccata di Brescia, sez. II, 4 novembre 2021, n. 916
21/10/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’ambito del ricorso avverso il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo sottoscritto dal dirigente e volto a denunciare, tra gli altri, il vizio d’incompetenza, tale vizio può ritenersi provato dal comportamento processuale della PA (valutabile ex artt. 63 e 64 c.p.a.), la quale si è ritualmente costituita per resistere al ricorso senza depositare la documentazione comprovante l’esistenza di una delega a favore del dirigente che ha sottoscritto l’atto impugnato, che rientra pacificamente nella competenza del questore. TAR Campan...
TAR Campania, sez. VI, 21 ottobre 2021, n. 6632
21/10/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il permesso di soggiorno per “vacanze lavoro” appare prima facie compatibile con la tipologia “lavoro subordinato”, la quale rientra tra le ipotesi previste dall’art. 14, co. 1, lett. d), d.PR. n. 394/1999 ai fini della conversione del titolo in quello per residenza elettiva. Entro le finalità proprie della fase cautelare, è quindi assistito dal fumus boni iuris il ricorso avverso il provvedimento che dichiara irricevibile una tale istanza di conversione, dovendo escludersi che questa non sia prevista dalla normativa vigente.TAR Lombardia, sez. IV, 21 ottobre 2021, n. 1124(n. 395) ...
TAR Lombardia, sez. IV, 21 ottobre 2021, n. 1124
19/10/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di rinnovo del permesso per motivi di lavoro opposto allo straniero che ha patteggiato la pena per un reato contro la libertà sessuale, anche se i fatti sono lievi e la vittima del reato è stata risarcita. Tale ultima circostanza, infatti, attiene all’esecuzione della pena ovvero alle condizioni necessarie per addivenire al patteggiamento e non è dunque valutabile autonomamente ex art. 5, co. 5, TUI.TAR Lombardia, sez. IV, 19 ottobre 2021, n. 2272(n. 395) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ...
TAR Lombardia, sez. IV, 19 ottobre 2021, n. 2272
11/10/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
La ratio della disciplina di sanatoria di cui all’art. 103 d.l. n. 34/2020 va individuata nel consentire eccezionalmente il rilascio di un particolare permesso di soggiorno temporaneo agli stranieri presenti sul territorio nazionale il cui titolo sia scaduto al 31/10/2019 e che non svolgono attività lavorativa (art. 103, co. 2, cit.) o la svolgono in modo irregolare (art. 103, co. 1, cit.), in ragione della necessità e urgenza di reperire manodopera in determinati settori di attività e al fine di garantire, all’interno di questi, la tutela della salute individuale e collettiva in conseg...
TAR Emilia Romagna, sez. I, 11 ottobre 2021, n. 835