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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 615 decisioni - pagina Pagina 20 di 62

13/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il requisito della durata minima del rapporto di lavoro stagionale ha carattere oggettivo. Ne segue che ricadono sull’interessato tanto il rischio della durata minima del rapporto di lavoro stagionale, quanto quello della presenza di quote nei decreti flussi al momento della decisione sull’istanza di conversione del titolo di soggiorno. È pertanto respinta l’istanza cautelare dello straniero che ricorre avverso il rigetto della domanda di conversione del titolo di soggiorno da permesso stagionale a permesso per lavoro subordinato in un caso in cui l’assenza del requisito della durata...
TAR Lombardia, Brescia, sez. I, 13 gennaio 2020, n. 8

2/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in quello per motivi di lavoro, è legittimo il diniego fondato sull’insussistenza dei presupposti a fondamento del rinnovo primo titolo anche qualora il provvedimento sia stato emesso a distanza di anni dalla proposizione dell’istanza attesa la natura non perentoria dei termini in materia. Tuttavia, il notevole lasso temporale entro il quale è pervenuto il diniego, peraltro solo a seguito di sollecitazione da parte dell’interessato, può aver ingenerato incertezze e un principio di affidamento nell’istante che d...
TAR Lombardia, sez. I, 2 gennaio 2020, n. 6

27/12/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La documentazione relativa alla regolare corresponsione dei contributi INPS non è utilizzabile ai fini del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno (a vario titolo) quando le risultanze probatorie dimostrino che il rapporto di lavoro è meramente apparente e instaurato per scopi “caritatevoli” al fine di consentire la regolarizzazione della posizione dello straniero.Consiglio di Stato, sez. III, 27 dicembre 2019, n. 8839 (n. 351) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza)ha pronunciato la presenteSENTENZA sul ricorso numero di registro generale xxx del 2015, pr...
Consiglio di Stato, sez. III, 27 dicembre 2019, n. 8839

11/12/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
1. Ai fini del rigetto della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, assume rilievo anche la condanna per il reato c.d. ostativo intervenuta in un momento risalente nel tempo.2. La valutazione delle circostanze di cui all’art. 9 TUI si impone solo nei casi di richiesta di rilascio o rinnovo del permesso per soggiornanti di lungo periodo e non anche quando lo straniero, pur avendo maturato i requisiti per ottenere il predetto titolo, inoltra istanza per il rinnovo di una diversa tipologia di permesso. Consiglio di Stato, sez. III, 11 dicembre 2019, n. 8430 (n. 351)...
Consiglio di Stato, sez. III, 11 dicembre 2019, n. 8430

12/11/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, la condizione reddituale costituisce un requisito indefettibile in quanto attiene alla sostenibilità dell’ingresso dello straniero, nonché alla sua capacità di contribuire allo sviluppo economico e sociale della comunità nazionale, e in quanto costituisce una garanzia che egli non si dedicherà ad attività illecite o criminose. Il possesso di tale requisito deve essere sempre provato dal richiedente e non può desumersi in via presuntiva dal tempo di permanenza dello straniero in Italia ovvero dal pregresso rilascio del ...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 novembre 2019, n. 7739

12/11/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di presupposti per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione, l’impugnazione del licenziamento da parte del ricorrente che sia tempestiva e di cui non sia accertato il carattere abusivo o meramente strumentale costituisce un principio di prova dell’intercorso rapporto di lavoro a favore di questi, non potendosi riverberare sulla posizione del richiedente gli effetti di condotte addebitabili a terzi, segnatamente al datore di lavoro. Tali circostanze valgono almeno a fondare l’obbligo dell’Autorità competente di valutare la sussistenza dei req...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 novembre 2019, n. 7742

29/10/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato per violazione dell’art. 10 bis l. 241/1990 il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso per lavoro autonomo in relazione a cui sia stato omesso il preavviso di rigetto per irreperibilità dell’interessato che (i) ha dato mandato al difensore di gestire la pratica di rinnovo del titolo e (ii) è titolare di indirizzo PEC risultante dal registro delle imprese. L’Amministrazione avrebbe infatti potuto e dovuto instaurare il contradditorio con il predetto difensore ovvero comunicare con l’interessato attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata. Non rileva...
TAR Campania, sez. VI, 29 ottobre 2019, n. 5146

10/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro, che non abbia adottato le misure di prevenzione e protezione previste dal d.lgs. 81/2001, non può invocare l’inoffensività della condotta derivante dall’instaurazione del rapporto di lavoro con il cittadino straniero privo di permesso di soggiorno, e dunque dall’impossibilità di instaurare un valido rapporto di lavoro con la conseguente assunzione degli obblighi prescritti dalla normativa violata. Ai fini della applicazione del d.lgs. n. 81 del 2008, è sufficiente la pura e semplice instaur...
Corte di cassazione, sez. VII, 10 settembre 2019, n. 37450

29/7/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del rilascio del nulla osta, del visto d’ingresso e del relativo permesso di soggiorno ex art. 27, c. 1, lett. e), TUI, per proseguimento del rapporto di lavoro domestico in corso all’estero, è rilevante esclusivamente la continuità del rapporto di lavoro, a prescindere dall’identità delle parti del contratto. Tale continuità sussiste, in particolare, quando detto rapporto sorga all’estero in capo a uno dei due coniugi e sia continuato in Italia dall’altro. Tar Lombardia, sez. II, 29 luglio 2019, n. 00991 (n. 349) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Se...
Tar Lombardia, sez. II, 29 luglio 2019, n. 00991

24/6/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai sensi dell’art. 26, comma 3, TUI, il lavoratore straniero extra UE che intende esercitare nel territorio dello Stato un'attività non occasionale di lavoro autonomo deve dimostrare, oltre al possesso di tutta una serie di requisiti funzionali all’esercizio dell’attività che intende svolgere, anche di disporre, di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Reiteratamente la giurisprudenza si è espressa sull’imprescindibilità del requisito reddituale, ritenendo...
TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 24 giugno 2019, n. 00294