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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 583 decisioni - pagina Pagina 19 di 59

25/6/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del 1994 e l’articolo 2, comma 1 del d.P.R. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il paragrafo 2 dell’articolo 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione. Pertanto il Giudice amministrativo provved...
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 25 giugno 2018, n. 9

11/6/2018 - Italiana - Civile - Merito
Va dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento del Ministero della giustizia in relazione al “Concorso pubblico, per esami, a quindici posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di funzionario mediatore culturale, III Area funzionale, fascia retributiva FI”, nella parte in cui prevede tra i requisiti per l’accesso al concorso la cittadinanza italiana. Infatti, l’articolo 45 TFUE, nel prevedere il principio della libera circolazione dei lavoratori e vietare ogni forma di discriminazione fondata sulla nazionalità, prevede quale deroga, al comma 4, solo l’ip...
Tribunale di Milano, Sez. lavoro, 11 giugno 2018, n. 3314

24/5/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
La sanzione penale prevista dall’art. 22, comma 12, TUI (impiego di lavoratori stranieri sprovvisti di autorizzazione) e la sanzione amministrativa per violazione del d.l. n. 12 del 2002, art. 3, convertito nella l. n. 73 del 2002, come modificato dal d.l. n. 223 del 2006, art. 36 bis, comma 7, lett. a), convertito nella l. n. 248 del 2006 (impiego di lavoratori non risultanti nelle scritture contabili o in altra documentazione obbligatoria), perseguono finalità differenti.Infatti nel primo caso il fatto penalmente perseguito è quello dell’avvenuto impiego di lavoratori extracomunitari c...
Corte di cassazione, sez. lavoro, ord. 24 maggio 2018, n. 12936

22/5/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di visto d’ingresso per lavoro autonomo là ove la previsione di un utile fisso a favore dell’interessato giustifichi la presunzione, posta dall’Ambasciata a fondamento del gravato diniego, che il rapporto societario rappresentato dal ricorrente celi, in realtà, un rapporto di lavoro subordinato.Infatti, secondo il combinato disposto degli artt. 2262 c.c., 2293 c.c. e 2315 c.c., nella società in accomandita semplice la ripartizione degli utili è subordinata all’effettivo conseguimento degli stessi quale risultante dopo l’approvazione del rendiconto da pa...
TAR Lazio, sez. III ter, 22 maggio 2018, n. 5654

14/5/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che nega il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo allo straniero lavoratore autonomo che supera la soglia reddituale in assenza di costi sostenuti, non avendo effettuato i versamenti fiscali e previdenziali. Per reddito effettivo e proveniente da fonti lecite ai fini del rilascio del titolo controverso deve infatti intendersi quello che residua dopo l’adempimento degli obblighi fiscali e previdenziali, trattandosi di incombenti che gravano il lavoratore, che dunque non può dirsi incolpevole.TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 14 maggio 2018, n....
TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 14 maggio 2018, n. 160

4/5/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nell’adottare il provvedimento di rifiuto del rilascio, di revoca o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare, del familiare ricongiunto, ovvero dello straniero che abbia legami familiari nel territorio dello Stato si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato e dell’esistenza di legami familiari e sociali con il suo Paese d’origine, nonché, per lo straniero già presente sul territorio nazionale, anche della durata del suo soggiorno nel medesimo territorio ...
Consiglio di Stato, Sez. III, 4 maggio 2018, n. 2654

12/4/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi degli art. 49 e 50, d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, come modificato dall’art. 43, d.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334, legittimamente la PA nega il riconoscimento diretto di un titolo di studio conseguito in un paese extra UE sia pure da un cittadino europeo, trattandosi di una determinazione di carattere discrezionale.A tutto concedere, il primo passo che l’amministrazione dello Stato in cui si chiede il riconoscimento deve intraprendere è quello di comprendere se il “titolo” di cui si chiede il riconoscimento, tale sia (un “titolo”, cioè) per lo Stato ove esso è stato conse...
Consiglio di Stato, sez. IV, 12 aprile 2018, n. 2199

20/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il possesso di un reddito minimo idoneo al sostentamento proprio e del nucleo familiare costituisce condizione soggettiva non eludibile, ai sensi degli artt. 4 e 5 del d.lgs. 25.7.1998, n. 286, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno perché attiene alla sostenibilità dell’ingresso e della permanenza dello straniero nella comunità nazionale, in quanto garantisce che egli contribuisca al progresso anche materiale della società e non si dedichi ad attività illecite. Inoltre la misura di detto requisito reddituale non è indeterminata e lasciata ad una valutazione caso per caso, ben...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 marzo 2018, n. 1801

19/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Correttamente la Questura, nel provvedimento impugnato, ha sottolineato che, tra i requisiti fondamentali utili al rilascio del permesso di soggiorno, vi è “il motivo del soggiorno”, come precisato anche dall’art. 9, comma 2, lettera c), del d.P.R. 394/999. Un soggiorno privo di “motivo”, o, il che è lo stesso, chiesto per un motivo che non trova rispondenza nella realtà, non è tutelato dall'ordinamento.Con riferimento al requisito reddituale, poi, il dato ricavabile dalle dichiarazioni fiscali non può considerarsi attendibile se non risulti “avvalorato da versamenti contribut...
TRGA Trentino-Alto Adige Bolzano, 19 marzo 2018, n. 83

16/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Rilevato che nell’atto impugnato è stata contestata al ricorrente la sussistenza del motivo ostativo al rilascio del nulla osta al lavoro stagionale indicato nell’art. 24, comma 12, lettera c), del d.lgs. n. 286 del 1998, ossia il mancato rispetto degli “obblighi giuridici in materia di previdenza sociale, tassazione, diritti dei lavoratori, condizioni di lavoro o di impiego, previsti dalla normativa nazionale o dai contratti collettivi applicabili” e che permane, allo stato degli atti, un motivo ostativo al rilascio del nulla osta al lavoro stagionale in favore del ricorrente, att...
TAR Marche, sez. I, 16 marzo 2018, n. 184