< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 615 decisioni - pagina Pagina 19 di 62

8/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 1, co. 8, del “decreto sicurezza” (d.l. n. 113/2018) non preclude allo straniero che richieda il rinnovo del permesso per motivi umanitari di richiederne anche, contestualmente o successivamente, la conversione in permesso per lavoro subordinato. In tale contesto, la decisione negativa della Commissione territoriale in ordine al rinnovo della protezione umanitaria non ha valenza preclusiva rispetto alla domanda di conversione, atteso che l’art. 1, co. 9, d.l. cit., regolando “i procedimenti in corso”, si riferisce alle istanze di rilascio del permesso presentate secondo la v...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 maggio 2020, n. 2912

8/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 5, co. 5, TUI consente di tener conto solo degli elementi sopravvenuti tra la proposizione dell’istanza e il momento in cui la PA provvede e non di quelli venuti in essere oltre tale limite temporale. Ne discende che non rileva che la circostanza sanante sopravvenuta al provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno sia stata o meno dedotta in sede di ricorso avverso tale provvedimento, trattandosi di una preclusione di natura sostanziale. [Nella fattispecie il CdS conferma il rigetto pronunciato dal TAR nel ricorso avverso il rigetto dell’istanza di riesame della p...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 maggio 2020, n. 2915

4/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’Amministrazione non può desumere che lo straniero non dispone della stabile sistemazione alloggiativa necessaria per l’ottenimento del permesso di soggiorno automaticamente per il solo fatto che questi abbia ripetutamente cambiato dimora, specie se i cambiamenti si registrano in un lasso di tempo apprezzabile, essendo necessaria una completa istruttoria volta ad accertare la veridicità dei dati comunicati dall’interessato. Consiglio di Stato, sez. III, 4 maggio 2020, n. 2826 (n. 360) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ...
Consiglio di Stato, sez. III, 4 maggio 2020, n. 2826

4/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Incorre nel vizio di ultrapetizione (art. 112 c.p.c.) la pronuncia di prime cure che respinge il ricorso avverso il decreto questorile che nega la conversione del permesso per protezione umanitaria in permesso per lavoro subordinato fondandosi sulla pretesa non convertibilità del titolo in base alla normativa applicabile ratione temporis, mentre il diniego del Questore era invece fondato sulla carenza del requisito reddituale e la mancanza di un passaporto ordinario in corso di validità. I rilievi operati dal giudice di primo grado sono altresì non pertinenti, atteso che la convertibilità ...
Consiglio di Stato, sez. III, 4 maggio 2020, n. 2827

30/3/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La prova del carattere fittizio del rapporto lavorativo spetta all’Amministrazione che la adduca a fondamento del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in ossequio al principio generale espresso dall’art. 64 c.p.a. [Nella fattispecie, detta prova non è raggiunta, in quanto, benché l’inadeguatezza reddituale del datore di lavoro suggerisca l’ineffettività del rapporto di collaborazione domestica, vi è ragione di ritenere che lo straniero prestasse la propria opera anche nei confronti del di lui genitore, ancorché non formalmente titolare del rapporto...
TAR Lombardia, sez. I, 30 marzo 2020, n. 570

19/3/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini della valutazione dei requisiti previsti per l’ottenimento del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, la ritenuta falsità della documentazione inerente l’attività lavorativa dello straniero non fa venir meno l’obbligo dell’Amministrazione di tener conto anche degli elementi sopravvenuti (art. 5, co. 5, TUI), compresa la documentazione che attesta l’ulteriore attività lavorativa, diversa da quella ritenuta falsa e, soprattutto, la disponibilità di un reddito sufficiente da questa derivante. Consiglio di Stato, sez. III, 19 marzo 2020, n. 1940 (n. 357) Il Consiglio d...
Consiglio di Stato, sez. III, 19 marzo 2020, n. 1940

3/3/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’alto numero di dipendenti e l’accertamento dell’incapienza del datore di lavoro non consentono di dimostrare univocamente il carattere fittizio del rapporto lavorativo che giustifica il titolo di soggiorno. In tali circostanze, l’Amministrazione dunque non può, su tali basi, negare la conversione del permesso per lavoro subordinato in permesso per lavoro autonomo senza svolgere ulteriori accertamenti. In ogni caso, essendo venuto meno il rapporto di lavoro subordinato per fatto imputabile al datore di lavoro ma non essendo invece provato il dolo del richiedente, l’Amministrazione ...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 marzo 2020, n. 1543

28/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso per motivi di lavoro, è manifestamente infondato il ricorso avverso il decreto di irricevibilità che si basa sul mancato ottenimento, da parte del richiedente, del nulla osta dello Sportello unico necessario al fine di garantire il rispetto delle quote fissate a norma dell’art. 3 TUI.TAR Lombardia, sez. IV, 21 febbraio 2020, n. 357 Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 2...
TAR Lombardia, sez. IV, 21 febbraio 2020, n. 357

13/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La previsione di cui all’art. 5, co. 2 ter, TUI è incompatibile con il diritto dell’Unione europea in quanto può rappresentare, per gli interessati, un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti dalla dir. 2003/109/CE sproporzionato rispetto agli obiettivi da quest’ultima perseguiti e va pertanto disapplicata. In base a tale principio, è illegittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato fondato esclusivamente sulla mancata produzione della ricevuta del pagamento del contributo previsto dalla cit. norma del TUI. TAR Campa...
TAR Campania, Salerno, sez. I, 13 febbraio 2020, n. 244

3/2/2020 - Italiana - Amministrativo - CGA Regione siciliana
In materia di rinnovo del permesso di soggiorno, vale a provare nell’an e nel quantum il soddisfacimento della condizione reddituale anche il verbale della Commissione medica che riconosce lo status di invalido in capo allo straniero, in quanto detto verbale costituisce l’ultimo atto del procedimento volto al riconoscimento dell’invalidità civile e precede l’erogazione dell’emolumento – il cui importo è fissato dalla legge – una volta rilasciato il titolo di soggiorno. Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, 3 febbraio 2020, n. 94 (n. 354) Il Consiglio d...
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, 3 febbraio 2020, n. 94