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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 591 decisioni - pagina Pagina 18 di 60

12/11/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, la condizione reddituale costituisce un requisito indefettibile in quanto attiene alla sostenibilità dell’ingresso dello straniero, nonché alla sua capacità di contribuire allo sviluppo economico e sociale della comunità nazionale, e in quanto costituisce una garanzia che egli non si dedicherà ad attività illecite o criminose. Il possesso di tale requisito deve essere sempre provato dal richiedente e non può desumersi in via presuntiva dal tempo di permanenza dello straniero in Italia ovvero dal pregresso rilascio del ...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 novembre 2019, n. 7739

12/11/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di presupposti per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione, l’impugnazione del licenziamento da parte del ricorrente che sia tempestiva e di cui non sia accertato il carattere abusivo o meramente strumentale costituisce un principio di prova dell’intercorso rapporto di lavoro a favore di questi, non potendosi riverberare sulla posizione del richiedente gli effetti di condotte addebitabili a terzi, segnatamente al datore di lavoro. Tali circostanze valgono almeno a fondare l’obbligo dell’Autorità competente di valutare la sussistenza dei req...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 novembre 2019, n. 7742

29/10/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato per violazione dell’art. 10 bis l. 241/1990 il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso per lavoro autonomo in relazione a cui sia stato omesso il preavviso di rigetto per irreperibilità dell’interessato che (i) ha dato mandato al difensore di gestire la pratica di rinnovo del titolo e (ii) è titolare di indirizzo PEC risultante dal registro delle imprese. L’Amministrazione avrebbe infatti potuto e dovuto instaurare il contradditorio con il predetto difensore ovvero comunicare con l’interessato attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata. Non rileva...
TAR Campania, sez. VI, 29 ottobre 2019, n. 5146

10/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro, che non abbia adottato le misure di prevenzione e protezione previste dal d.lgs. 81/2001, non può invocare l’inoffensività della condotta derivante dall’instaurazione del rapporto di lavoro con il cittadino straniero privo di permesso di soggiorno, e dunque dall’impossibilità di instaurare un valido rapporto di lavoro con la conseguente assunzione degli obblighi prescritti dalla normativa violata. Ai fini della applicazione del d.lgs. n. 81 del 2008, è sufficiente la pura e semplice instaur...
Corte di cassazione, sez. VII, 10 settembre 2019, n. 37450

29/7/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del rilascio del nulla osta, del visto d’ingresso e del relativo permesso di soggiorno ex art. 27, c. 1, lett. e), TUI, per proseguimento del rapporto di lavoro domestico in corso all’estero, è rilevante esclusivamente la continuità del rapporto di lavoro, a prescindere dall’identità delle parti del contratto. Tale continuità sussiste, in particolare, quando detto rapporto sorga all’estero in capo a uno dei due coniugi e sia continuato in Italia dall’altro. Tar Lombardia, sez. II, 29 luglio 2019, n. 00991 (n. 349) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Se...
Tar Lombardia, sez. II, 29 luglio 2019, n. 00991

24/6/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai sensi dell’art. 26, comma 3, TUI, il lavoratore straniero extra UE che intende esercitare nel territorio dello Stato un'attività non occasionale di lavoro autonomo deve dimostrare, oltre al possesso di tutta una serie di requisiti funzionali all’esercizio dell’attività che intende svolgere, anche di disporre, di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Reiteratamente la giurisprudenza si è espressa sull’imprescindibilità del requisito reddituale, ritenendo...
TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 24 giugno 2019, n. 00294

8/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di immunità degli enti di diritto pubblico la giurisprudenza ha elaborato il concetto d'immunità ristretta, in forza del quale l'immunità non opera allorché gli atti compiuti dai soggetti internazionali stranieri nell'ordinamento locale non siano riconducibili all'esercizio di poteri sovrani. Con specifico riferimento ai rapporti di lavoro, il giudice italiano è titolare della potestà giurisdizionale per tutte le controversie inerenti a rapporti di lavoro che risultino esterni ed estranei alle funzioni istituzionali e all'organizzazione dell'ente, ma costituiti nell'esercizio ...
Corte di cassazione, sezioni unite, 8 marzo 2019, n. 6884

8/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il contratto di lavoro domestico può essere in linea di principio compatibile con vincoli di parentela o affinità entro il terzo grado, sempre che sia provata l’esistenza del rapporto di lavoro. In applicazione del principio generale di cui all’art. 2697 c.c., incombe sul lavoratore che deduca la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato l’onere di allegazione e di prova in merito a concrete circostanze che attestino l’effettiva sussistenza dei suddetti elementi sintomatici; diversamente è legittimo il rifiuto della Questura di rilasciare il permesso di soggiorno UE.TAR Umbri...
TAR Umbria, sez. I, 8 marzo 2019, n. 00136

26/2/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il carattere fittizio del rapporto di lavoro dichiarato ai fini dell’ottenimento del permesso di soggiorno, insieme alla connessa falsità della documentazione lavorativa all’uopo prodotta, a prescindere dalla valenza ostativa ad essa riconducibile ai sensi dell’art. 4, comma 2, d.lgs. n. 286/1998 (a mente del quale “la presentazione di documentazione falsa o contraffatta o di false attestazioni a sostegno della domanda di visto comporta automaticamente, oltre alle relative responsabilità penali, l’inammissibilità della domanda”), escludono la rilevanza della medesima documentazi...
Consiglio di Stato, sez. III, 26 febbraio 2019, n. 1337

4/2/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La giurisprudenza amministrativa ha da tempo affermato che l’art. 14 d.P.R. 394/90 non pone alcuna preclusione alla conversione del permesso di soggiorno da “motivi religiosi” a “motivi di lavoro subordinato” e la tipologia dei casi di conversione non può intendersi affatto tassativa né può giustificare un’interpretazione restrittiva della sua portata, anche perché laddove ha inteso escludere tale possibilità, la norma lo ha espressamente previsto, come nell’art. 40 d.P.R. n. 394/99.L’attestazione della disponibilità di una quota, nell’ambito del numero complessivo annu...
TAR Toscana, sez. II, 4 febbraio 2019, n. 00174