30/1/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’amministrazione resistente che si limita ad affermare la carenza de “i requisiti fondamentali e quelli richiesti e previsti dalla legge”, nell’evasione della pratica di conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale a lavoro subordinato, viola i principi di “buona amministrazione” e di legittimo affidamento che devono governare i rapporti tra privati e pubblica amministrazione, quando non sia stata svolta adeguata e motivata istruttoria sulla conversione del titolo di soggiorno, né sia stato garantito il diritto al preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 10 bis l....
TAR Lazio, sez. I-ter, 30 gennaio 2019, n. 01205
30/1/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno per lo svolgimento di attività lavorative, l’assenza di reddito non può essere sopperita attraverso il sostentamento ricevuto all’interno della famiglia; tale circostanza potrebbe semmai dare luogo al rilascio di un permesso di soggiorno ad altro titolo (ad es. per ragioni familiari).TAR Marche, sez. I, 30 gennaio 2019, n. 00084(n. 333) Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche(Sezione Prima)ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso proposto da F.D.B., rappresentata e difesa dall'avvocato Consuelo Feroci, con domicilio dig...
TAR Marche, sez. I, 30 gennaio 2019, n. 00084
27/12/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può essere negata la conversione del permesso di soggiorno da stagionale a lavoro subordinato, se il diniego della conversione da parte dello Sportello unico per l'immigrazione si sia basato sul mancato deposito, da parte del ricorrente, della documentazione necessaria al suddetto fine – anche laddove al soggetto interessato sia stato notificato il preavviso di rigetto a causa della mancanza di tali documenti –, ovvero sull'impossibilità dell'amministrazione competente di collegarsi con la banca dati dell'INPS per la verifica informatica della sussistenza dei requisiti necessari a ta...
TAR Marche, sez. I, 27 dicembre 2018 n. 814
15/12/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ricade in capo al ricorrente l'obbligo della dimostrazione della veridicità del reddito dichiarato ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Invero, laddove il richiedente non riesca a provare che il reddito prodotto derivi effettivamente dall'attività di lavoro autonomo, la richiesta del rilascio del permesso di soggiorno non può essere accolta. Pertanto, non è sufficiente l'esibizione della dichiarazione dei redditi per il rinnovo di tale permesso di soggiorno posto che chiunque potrebbe, in tal caso, inventarsi il reddito stesso, ma è necessario che il richiede...
TAR Sardegna, sez. I, 15 dicembre 2018, n. 1029
27/11/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, il mancato versamento delle imposte all’erario dello Stato non può essere motivo ostativo a tale rinnovo. Invero, la sola evasione fiscale in sé stessa considerata, non può valere quale motivo per considerare l’incapacità economica del cittadino straniero di rispondere ai requisiti richiesti dalla normativa di riferimento. Pertanto, l’eventuale accertamento di un debito erariale per tributi non corrisposti nei confronti dello straniero, potrebbe semmai rappresentare un segnale di evasione fiscale, ma non di indisponib...
TAR Toscana, sez. II, 27 novembre 2018, n. 1538
19/9/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Trattandosi di termini ordinatori, la tardività della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno non consente di per sé di dichiarare irricevibile l'istanza e impone all'Amministrazione di verificare la sussistenza di ragioni di forza maggiore che abbiano impedito l'osservanza del termine. Tuttavia, se tali ragioni non sussistono, il mancato rispetto del termine giustifica il rigetto della richiesta di rinnovo, atteso che il presupposto di carattere temporale sottende precise esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblici.TAR Liguria, sez. II, 19 settembre 2018, n. 719 Il Trib...
TAR Liguria, sez. II, 19 settembre 2018, n. 719
10/9/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Per ottenere il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno per lavoro autonomo, il cittadino straniero deve dimostrare di poter disporre in Italia di un reddito superiore al livello minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (v. art. 26 comma 3, TUI), Non è comunque necessario che il reddito sia prodotto o tassato in Italia, ma solo che sia presente e spendibile in Italia. La Questura non può quindi desumere dall’assenza di contributi previdenziali o dalla mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi l’assenza del requisito reddi...
TAR Lombardia, Brescia, sez. II, 10 settembre 2018, n. 344
3/7/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste la giurisdizione del giudice italiano relativamente al delitto di trasporto e procurato ingresso illegale nel territorio dello Stato di cittadini stranieri nella ipotesi in cui i migranti, provenienti dall’estero a bordo di navi “madre”, siano abbandonati in acque internazionali, su natanti inadeguati a raggiungere le coste italiane, allo scopo di provocare l’intervento dei soccorritori che li condurranno in territorio italiano, poiché la condotta di questi ultimi, che operano sotto la copertura della scriminante dello stato di necessità – espressamente richiamata nell’i...
Corte di cassazione, sez. I, 3 luglio 2018, n. 29832
25/6/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del 1994 e l’articolo 2, comma 1 del d.P.R. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il paragrafo 2 dell’articolo 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione. Pertanto il Giudice amministrativo provved...
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 25 giugno 2018, n. 9
11/6/2018 - Italiana - Civile - Merito
Va dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento del Ministero della giustizia in relazione al “Concorso pubblico, per esami, a quindici posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di funzionario mediatore culturale, III Area funzionale, fascia retributiva FI”, nella parte in cui prevede tra i requisiti per l’accesso al concorso la cittadinanza italiana. Infatti, l’articolo 45 TFUE, nel prevedere il principio della libera circolazione dei lavoratori e vietare ogni forma di discriminazione fondata sulla nazionalità, prevede quale deroga, al comma 4, solo l’ip...
Tribunale di Milano, Sez. lavoro, 11 giugno 2018, n. 3314