Indice di recerca: Regolarizzazione/Sanatoria - Emersione ex decreto legge 34/2020

Sono state trovate 118 decisioni - Pagina 2 di 12

7/9/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Merita tutela cautelare il lavoratore straniero che si è visto negare l’emersione in ragione di una segnalazione Schengen sopraggiunta dopo che la Questura aveva già espresso parere favorevole e, di conseguenza, era già stata predisposta la convocazione delle parti. Sussiste infatti il fumus boni iuris, atteso che gli elementi previsti per l’accesso all’emersione devono essere valutati allo stato di fatto al momento della presentazione della domanda, non potendo ricadere sui richiedenti i tempi lunghi per la lavorazione della pratica.TAR Calabria, sez. II, 7 settembre 2023, n. 432(n. ...
TAR Calabria, sez. II, 7 settembre 2023, n. 432

7/9/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo, in quanto fondato sull’erroneo presupposto della doverosità e dell’efficacia della dichiarazione di rinuncia alla protezione che spetta al richiedente asilo, il provvedimento che dispone nei suoi confronti la cessazione delle misure di accoglienza perché questi avrebbe rinunciato alla domanda di asilo essendo stato interessato alla procedura di emersione da lavoro irregolare di cui all’art. 103, comma 1, del DL 34 del 2020 (procedura infine esitata in diniego).TAR Campania, sez. VI, 7 settembre 2023, n. 4995(n. 440) Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania(...
TAR Campania, sez. VI, 7 settembre 2023, n. 4995

18/7/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 103, co. 1, del d.l. n. 34/2020 convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020, n. 77, nella parte in cui prevede che la domanda per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o stranieri possa essere presentata solo da datori di lavoro stranieri in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, invece che da datori di lavoro ...
Corte costituzionale, 18 luglio 2023, n. 149

18/7/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
La circostanza sopravvenuta inerente ai redditi di un parente entro il secondo grado, la quale non sia stata fatta valere e/o dimostrata al tempo della istruttoria della pratica e comunque prima dell’adozione dell’atto impugnato, non può incidere sulla validità del diniego di emersione nel settore dell’assistenza familiare motivato dalla carenza reddituale del datore di lavoro. Nondimeno va dato atto che dette sopravvenienze, sia pure in un qualche modo ancora in uno stadio da perfezionarsi, costituiscono elementi di valutazione in senso favorevole al ricorrente da prendersi appunto in...
TAR Emilia Romagna, 18 luglio 2023, n. 460

13/7/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di cause ostative all’emersione, nel caso di segnalazione Schengen, è infondata la censura di carenza di motivazione quanto alla mancata verifica da parte della PA in merito alla causa di tale segnalazione, atteso che, nell’ambito della collaborazione tra Stati membri, è senza dubbio ammissibile la ricezione di atti da essi formati e che non siano stati impugnati avanti al giudice competente.TAR Lombardia, sez. III, 13 luglio 2023, n. 1810(n. 437/438) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 60 cod. proc. am...
TAR Lombardia, sez. III, 13 luglio 2023, n. 1810

14/6/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che nega l’emersione nel settore del lavoro domestico senza valutare la possibilità di rilascio del permesso per attesa occupazione nel caso di una cittadina straniera la cui assunzione era stata ritardata, essendo la stessa sprovvista di codice fiscale, e infine divenuta impossibile a causa del decesso del datore di lavoro. Tale cittadina, infatti, versava in una condizione di oggettiva impossibilità di concludere un contratto di lavoro subito dopo l’inoltro dell’istanza e prima del decesso del datore di lavoro per la mancanza del codice fiscale, deriva...
TAR Lazio, sez. I ter, 14 giugno 2023, n. 10214

6/6/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il dies a quo, dal quale far decorrere i termini per la conclusione del procedimento di rilascio del permesso di soggiorno, deve essere individuato nel giorno in cui l’istante è convocato presso la Questura per l’effettuazione dei rilievi fotodattiloscopici e non dalla data di presentazione all’Ufficio postale del plico da far pervenire alla Questura, adempimento che non integra tecnicamente la formulazione di un’istanza bensì un mezzo di trasmissione della stessa.TAR Campania, sezione staccata di Salerno, sez. III, 6 giugno 2023, n. 1307(n. 435) Il Tribunale Amministrativo Regionale...
TAR Campania, sezione staccata di Salerno, sez. III, 6 giugno 2023, n. 1307

5/6/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Quando il rigetto della domanda di emersione è esclusivamente fondato sui precedenti penali del datore di lavoro, il mancato accertamento da parte dell’Amministrazione dei requisiti per poter riconoscere al lavoratore un permesso di soggiorno per attesa occupazione, determina l’illegittimità del provvedimento di rigetto impugnato, trattandosi di cause esclusivamente imputabili al datore di lavoro, che sono indipendenti dal lavoratore straniero e del tutto estranee alla sua sfera di controllo.TAR Emilia Romagna, sez. I, 5 giugno 2023, n. 341(n. 434) Il Tribunale Amministrativo Regionale p...
TAR Emilia Romagna, sez. I, 5 giugno 2023, n. 341

29/5/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In un caso in cui il diniego di emersione ai sensi del d.l. n. 34/2020 dipende dal provvedimento di rigetto relativo a una precedente procedura intrapresa nell’ambito della regolarizzazione del 2012 e imputabile alla condotta del medesimo datore di lavoro (art. 103, co. 9, d.l. n. 34/2020), è respinto il ricorso del lavoratore straniero che, pur essendone a conoscenza, non impugna anche il precedente diniego lasciando così che gli effetti di quel provvedimento e, dunque, la ragione ostativa in esso consacrata, si consolidino anche nei suoi confronti. Infatti, la circostanza che il ricorren...
TAR Lombardia, sezione staccata di Brescia, sez. I, 29 maggio 2023, n. 478

24/5/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In applicazione del recente principio di diritto espresso dalla Consulta in tema di efficacia automaticamente ostativa al permesso di soggiorno delle condanne per reati di c.d. “piccolo spaccio”, va annullato – con obbligo della PA di riesaminare la posizione dello straniero – il provvedimento che nega il permesso per motivi di lavoro ex art. 103, co. 1, d.l. n. 34/2020 ritenendo automaticamente ostativa una risalente condanna, senza effettuare alcuna valutazione in concreto in merito alla sua tipologia, all’entità del fatto e al suo carattere risalente rispetto al provvedimento, n...
TAR Campania, sezione staccata di Salerno, sez. III, 24 maggio 2023, n. 1199