Indice di recerca: Unione europea - Cooperazione giudiziaria penale e civile

Sono state trovate 157 decisioni - Pagina 1 di 16

23/2/2024 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
A seguito dell’intervento della Corte costituzionale e del legislatore, la legge di esecuzione della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo (MAE) prevede la possibilità di rifiutare la consegna (anche) del cittadino di un paese terzo «che legittimamente ed effettivamente risieda o dimori in via continuativa da almeno cinque anni sul territorio italiano» (art. 18 bis, co. 2, legge n. 69/2005). Sono pertanto manifestamente inammissibili, perché ormai prive di oggetto, le questioni di legittimità costituzionale sollevate (prima della modifica normativa) in riferimento agli artt. ...
Corte costituzionale, 23 febbraio 2024, n. 24

21/12/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di mandato d’arresto europeo (MAE), l’autorità giudiziaria dell’esecuzione non può, in linea di principio, rifiutare la consegna della persona oggetto del MAE per il motivo che tale persona è la madre di minori in tenera età con lei conviventi. Tale rifiuto è però possibile se, in primo luogo, l’autorità dell’esecuzione dispone di elementi atti a dimostrare la sussistenza di un rischio concreto di violazione del diritto fondamentale al rispetto della vita privata e familiare di tale persona (art. 7 della Carta dei diritti fondamentali), e dell’interesse superiore ...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 21 dicembre 2023, causa C-261/22, GN (Motif de refus fondé sur l’intérêt supérieur de l’enfant)

25/10/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Sussiste la giurisdizione italiana sul decreto ingiuntivo richiesto dall’avvocato nei confronti dei clienti inadempienti residenti all’estero (nella fattispecie, in Marocco). La giurisdizione deve essere infatti determinata ai sensi dell’art. 7 del reg. Bruxelles I bis (Reg. UE n. 1215 del 2012) e pertanto, in caso di prestazione di servizi, come la prestazione dedotta nel contratto tra avvocato e clienti, va individuata nel luogo in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto.Corte di cassazione, sez. II civile, 25 ottobre 2023, n. 29575(n. 445) ORDI...
Corte di cassazione, sez. II civile, 25 ottobre 2023, n. 29575

24/10/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
L’esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso da uno Stato membro ai fini dell’esercizio dell’azione penale nei confronti di un cittadino italiano o di una persona che legittimamente ed effettivamente risieda o dimori in via continuativa da almeno cinque anni sul territorio italiano è subordinata alla condizione che la persona interessata, al termine del processo, sia rinviata in Italia per scontravi la pena o la misura di sicurezza privative della libertà personale eventualmente applicate nei suoi confronti.Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252(n. 443) S...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252

12/10/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di successioni, il cittadino di uno Stato terzo residente in uno Stato membro dell’Unione europea può scegliere la legge del proprio Stato terzo di cittadinanza quale legge che disciplina la sua intera successione secondo quanto previsto dall’art. 22, reg. (UE) n. 650/2012, applicabile a qualsiasi “persona” e, pertanto, non solo ai cittadini dell’Unione. Tale libertà di scelta, tuttavia, può venir meno in presenza di un accordo bilaterale tra lo Stato membro e lo Stato terzo precedente al regolamento citato (cfr. art. 75 reg.) che designa la legge applicabile in materia...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 12 ottobre 2023, causa C-21/22, OP (Choix du droit d’un État tiers pour la succession)

5/10/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 3, par. 3, della decisione quadro 2008/675 consente al giudice di uno Stato membro – investito di una domanda di esecuzione di una pena condizionalmente sospesa inflitta nel contesto di una decisione definitiva di condanna precedentemente pronunciata in un altro Stato membro per fatti diversi – di revocare la sospensione dell’esecuzione e ordinare l’esecuzione effettiva della pena. Tuttavia, è a tal fine necessario che detta decisione di condanna sia stata trasmessa e riconosciuta nello Stato membro in cui si svolge il nuovo procedimento penale, conformemente alla decisio...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 5 ottobre 2023, causa C-219/22, QS (Révocation du sursis)

28/7/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
In materia di mandato d’arresto europeo (MAE), è costituzionalmente illegittimo l’art. 18 bis, co. 1, lett. c), della legge n. 69/2005, come introdotto dall'art. 6, co. 5, lett. b), della legge di delegazione europea 2018 (L. n. 117/2019) nella parte in cui non prevede la possibilità di rifiutare la consegna di una persona ricercata cittadina di uno Stato terzo che, legittimamente ed effettivamente, abbia residenza o dimora nel territorio italiano e sia sufficientemente integrata in Italia (sempre che la Corte d’appello disponga che la pena o la misura di sicurezza sia eseguita in Ital...
Corte costituzionale, 28 luglio 2023, n. 178

13/7/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di sottrazione di minore, l’autorità giurisdizionale della residenza abituale del minore, la quale è dunque competente a pronunciarsi sul diritto di affidamento, può eccezionalmente chiedere che a pronunciarsi sia invece l’autorità giurisdizionale dello Stato membro in cui il minore è stato trasferito, ma solo a condizione che il minore abbia un legame particolare con tale altro Stato membro, che tale autorità sia più adatta a trattare il caso e che la rimessione della causa corrisponda all’interesse superiore del minore. In sede di esame delle ultime due tra queste condiz...
Corte di giustizia, 13 luglio 2023, causa C-87/22, TT (Trasferimento illecito del minore)

6/7/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Benché un mandato d’arresto europeo, in base al quale una persona è stata oggetto di una decisione di consegna, sia stato emesso da un’autorità che non costituiva una «autorità giudiziaria emittente» ai sensi dell’art. 6, par. 1, decisione quadro 2002/584/GAI, l’autorità giudiziaria dell’esecuzione, successivamente investita di una richiesta in tal senso da parte di un’autorità giudiziaria emittente ai sensi di detto art. 6, par. 1, può dare il proprio assenso a che tale persona sia sottoposta a procedimento penale, condannata o privata della libertà per un reato commesso...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 6 luglio 2023, causa C-142/22, The Minister for Justice and Equality (Demande de consentement – Effets du mandat d’arrêt européen initial)

6/7/2023 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 3, par. 1, lett. a), sesto trattino, del regolamento Bruxelles II bis va inteso nel senso che subordina la competenza dell’autorità giurisdizionale di uno Stato membro a conoscere di una domanda di scioglimento del vincolo matrimoniale alla circostanza che l’attore, cittadino di tale Stato membro, fornisca la prova di aver acquisito la residenza abituale in detto Stato membro almeno da sei mesi immediatamente precedenti alla presentazione della sua domanda.[La fattispecie all’origine del rinvio pregiudiziale riguarda una controversia relativa a una domanda di scioglimento d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 6 luglio 2023, causa C-462/22, BM (Résidence du demandeur de divorce)