Indice di recerca: Regolarizzazione/Sanatoria - Emersione ex d.lgs. 109/2012

Sono state trovate 51 decisioni - Pagina 2 di 6

21/3/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 5, comma 11-bis, dell’art. 5 del d.lgs. n. 109/2012, come introdotto dall’art. 9, comma 10 del d.l. n. 76/2013, convertito nella l. n. 99/2013, ha previsto che al lavoratore straniero va rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione, qualora la procedura di emersione sia rigettata per cause imputabili esclusivamente al datore di lavoro. In tal caso è onere della pubblica amministrazione convocare o, comunque, mettere in condizione l’interessato di essere convocato presso lo Sportello unico immigrazione per formalizzare tale richiesta.Consiglio di Stato, s...
Consiglio di Stato, sez. III, 21 marzo 2019, n. 01861

18/12/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rigetto, da parte della Prefettura, della dichiarazione di emersione dal lavoro illegale presentata dal datore di lavoro straniero laddove il reddito imponibile, ovvero la capacità economica datoriale, risulta essere gravemente insufficiente a sostenere l'asserito rapporto di lavoro domestico con un connazionale e rende verosimile ritenere l’inesistenza stessa di quest’ultimo rapporto di lavoro, essendo il reddito residuale complessivo della famiglia dell’asserito datore di lavoro illegale (sei componenti) tale da collocare tale famiglia in condizioni di oggettiva indige...
TAR Emilia Romagna, sez. II, 18 dicembre 2018, n. 987

23/7/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 5 del d.lgs. 16 luglio 2012, n. 109 stabilisce, al comma 1, i termini secondo cui i datori di lavoro che occupino irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuino ad occuparli, lavoratori stranieri, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l'immigrazione. La disciplina in argomento persegue una dichiarata finalità di sanatoria e indica tassativamente le condizioni che consentono di accordare il relativo beneficio, e stante la sua natura eccezionale, non può che essere ritenuta di stretta interpretazione. Il fatto che il...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 luglio 2018, n. 4457

12/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va escluso che la segnalazione Schengen abbia efficacia ostativa automatica all’accoglimento dell’istanza di regolarizzazione del cittadino straniero, con conseguente maggiore intensità dell’onere motivazionale incombente all’Amministrazione, la quale non può limitarsi, come nel caso di specie, a porre a fondamento della sua negativa determinazione l’esistenza di una segnalazione, ma deve mostrare di essersi soffermata sulla condotta che lo ha determinato, al fine di verificare che la stessa integri un rischio effettivo per l’ordine e la sicurezza pubblica.Consiglio di Stato, sez...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 marzo 2018, n. 1566

20/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In punto di diritto, in materia di scansione temporale degli adempimenti contributivi da parte del datore di lavoro, con la circolare congiunta emanata in data 24 ottobre 2014, n. 5698, il Ministero dell’interno ed il Ministero del lavoro hanno raccomandato ai competenti uffici di accogliere, comunque, la domanda di emersione anche in caso di tardivo versamento dei contributi (compresi quelli relativi ai primi sei mesi), ritenendo che, in presenza di un inadempimento non imputabile al lavoratore, “il pagamento tardivo consenta il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione al...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 ottobre 2017, n. 4857

13/9/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La ratio sottesa alla disciplina del d.lgs. n. 109 del 2012 consiste nell’evitare la regolarizzazione e/o la stabilizzazione dello straniero nel territorio italiano in tutte le situazioni in cui si ravvisi nella sostanza un rapporto fittizio, artatamente posto in essere per assicurare indebitamente la regolarizzazione.L’incertezza assoluta circa l’esistenza stessa del rapporto è direttamente dimostrata dalla mancata iscrizione del lavoratore alla previdenza, dal mancato pagamento dei relativi contributi, o anche dalla scarsa durata e dalla asserita interruzione delle prestazioni in ...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2017, n. 4333

3/7/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La condanna per il reato di cui all’art. 609 bis c.p., ma con riferimento alla fattispecie dei “casi di minore gravità” di cui al terzo comma (per aver compiuto l’interessato nei confronti di una connazionale non consenziente, toccamenti nelle parti intime “non particolarmente pervasivi”, come affermato dal giudice penale), non rientra nell’ambito di applicazione dell’arresto obbligatorio in flagranza di reato, previsto dall’art. 380 c.p.p. e richiamato, quale indice di gravità della condanna, dall’art. 5, comma 13, del d.lgs. n. 109 del 2012, ai fini dell’automatic...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 luglio 2017, n. 3252

18/4/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento dello Sportello unico per l’immigrazione con il quale è stata respinta l’istanza di emersione dal lavoro irregolare sulla base dell’unico presupposto dell’esistenza di una condanna emessa a carico del ricorrente ai sensi dell’art. 73, comma 5, del d.P.R. n. 309/1990, ma in assenza del necessario accertamento della pericolosità sociale dell’interessato e in presenza di elementi che la normativa applicabile al caso di specie non considera automaticamente ostativi alla richiesta di permesso di soggiorno.TAR Campania, sez. VI, 18 aprile 2017, n. 2132(n. ...
TAR Campania, sez. VI, 18 aprile 2017, n. 2132

24/2/2017 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È inammissibile la questione di legittimità costituzionale, sollevata, in riferimento all’art. 3 della Costituzione, degli artt. 4, comma 3, e 5, comma 5, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), nella parte in cui non consente alla pubblica amministrazione di rilasciare il permesso di soggiorno al cittadino extracomunitario, che abbia ottenuto la regolarizzazione della propria posizione lavorativa irregolare, ai sensi dell’art. 1-ter del d.l. 1 luglio 2009, n. 78 (Provvedime...
Corte costituzionale, 24 febbraio 2017, n. 45

23/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di annullamento del contratto di soggiorno relativo alla domanda di emersione dal lavoro irregolare, in relazione alla falsità del certificato d’idoneità abitativa, poiché all’esito dei disposti accertamenti, risulta che all’atto della domanda, lo straniero non aveva la disponibilità di alcuna abitazione e dunque non sussisteva il presupposto della sistemazione alloggiativa, richiesto dall’art. 5 del d.lgs. n. 286/1998, ai fini del contratto di soggiorno e quindi, anche ai fini della definizione della procedura di emersione del lavoro irregolare di cui...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 febbraio 2017, n. 1258