Indice di recerca: Reati e processo penale - Processo penale in generale

Sono state trovate 245 decisioni - Pagina 8 di 25

2/2/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Qualora il MAE processuale sia stato emesso in base a condanna pronunciata in absentia - ma l'ordinamento dello Stato di emissione preveda la possibilità di proporre opposizione entro un termine decorrente dalla data di effettiva conoscenza della condanna stessa da parte dell'interessato - non è necessario che la consegna sia esplicitamente subordinata alla condizione del rilascio di esplicita garanzia in quanto si applica la lettera c) dell’art. 19, l. n. 69/2005, con la conseguenza che deve essere consentito allo Stato di emissione di portare a completamento l’intera procedura giurisdi...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 4756 del 2 febbraio 2016

10/12/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, la celebrazione dell’udienza in camera di consiglio prima dell’adozione dell’ordinanza che dispone la consegna dell’estradando, anche quando il consenso sia stato anteriormente prestato nelle forme previste, deve ritenersi inderogabilmente richiesta dall’art. 14, co. 4, l. n. 69/2005. L’udienza camerale, infatti, è finalizzata all’emissione di un provvedimento nel quale il giudice deve valutare la legalità complessiva del procedimento, la validità del consenso prestato, l’insussistenza di motivi di rifiuto alla consegna, determinati, ad...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 48943 del 10 dicembre 2015

4/12/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo, in base all’art. 18, lett. p), l. 69/2005, la consegna dell’estradando va rifiutata ove il m.a.e. riguardi reati che la legge italiana considera commessi, in tutto o in parte, nel territorio dello Stato. Occorre pertanto che si sia verificata sul territorio nazionale almeno una parte della condotta inerente al reato per il quale viene richiesta la consegna. Non rileva quindi la commissione in territorio italiano di altri reati, estranei all’oggetto del m.a.e., anche se ascrivibili alla medesima tipologia delittuosa (nel caso di specie, risulta dagl...
Corte di cassazione, sez. VI penale sent. n. 48946 del 4 dicembre 2015

3/12/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, l’ordinanza che, nel convalidare l’arresto dell’estradando in vista della sua consegna obbligatoria all’autorità straniera (nel caso di specie, quella maltese), applica la misura custodiale detentiva carceraria, deve motivare circa la sussistenza del pericolo di fuga del soggetto, altrimenti va annullata. In particolare, il concreto pericolo di fuga evocato dall’art. 274 co. 1, lett. b), c.p.p, deve assumere connotati di concretezza ed essere plausibilmente argomentato su un ragionevole e accettabile giudizio prognostico, che può essere illust...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 47995 del 3 dicembre 2015

19/11/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di estradizione – ai sensi dell’art. 708, co. 5, c.p.p. – è prevista l’obbligatorietà della liberazione dell’estradando sottoposto a misura cautelare quando, alla scadenza del termine fissato per la sua presa in consegna da parte dello Stato richiedente, questa non si verifichi. Tale scadenza, quindi, coincide con la data ultima di consegna indicata dal provvedimento ministeriale, a partire dalla quale decorre il termine di 15 giorni spirato il quale l’estradando sottoposto a misura cautelare, non essendo stato consegnato (come nel caso di specie), deve essere posto in li...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 45951 del 19 novembre 2015

12/11/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
La disciplina ex art. 169 c.p.p. (in materia di notifica all’imputato all’estero) trova applicazione solo in occasione della prima notifica al soggetto che risulti avere residenza o dimora all’estero, al fine di fornirgli gli elementi necessari per renderlo edotto dell’esistenza di un procedimento penale che lo riguarda, con contestuale invito ad eleggere domicilio nel territorio dello Stato per le relative notificazioni. Pertanto, non è necessario procedere all’invio della raccomandata all’estero, secondo le modalità e con il contenuto indicati dall’art. cit., qualora l’inda...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 45278 del 12 novembre 2015

15/10/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, la nozione di residenza che viene in considerazione per l’applicazione dei diversi regimi di consegna previsti dalla legge n. 69/2005, presuppone l’esistenza di un radicamento reale e non estemporaneo dello straniero nello Stato, tra i cui indici concorrenti vanno indicati la legalità della sua presenza in Italia, l’apprezzabile continuità temporale e stabilità della stessa, la distanza temporale tra quest’ultima e la commissione del reato e la condanna conseguita all'estero, la fissazione in Italia della sede principale, anche se non esclusiva...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 41517 del 15 ottobre 2015

14/10/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
Il requisito della residenza – al fine di opporsi alla richiesta di estradizione e poter espiare la pena in Italia – diversamente da quello di cittadinanza, non è connessa ad un dato formale, ma presuppone un accertamento di radicamento concreto nel territorio, ricavabile da una serie di indicatori costituiti dalla presenza nel territorio da almeno un quinquennio; di un'attività lavorativa stabile; di una posizione fiscale e contributiva; dalla presenza di un nucleo familiare, anch'esso inserito stabilmente, elementi tutti che devono convergere nella dimostrazione della natura non estemp...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 41516 del 14 ottobre 2015

18/9/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di estradizione per l’estero, il divieto per il giudice italiano di pronunciarsi favorevolmente sull’istanza per il pericolo che l’estradando subisca la violazione dei diritti fondamentali consegue non solo al regime normativo dello Stato richiedente, ma anche alla “scelta di fatto” delle sue Autorità, la quale ricorre quando queste si limitano ad assumere l’impegno di intraprendere le dovute iniziative per assicurare ai detenuti le condizioni necessarie a salvaguardare le minime esigenze di rispetto della dignità umana, senza però approntare in concreto misure idonee, n...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 43957 del 18 settembre 2015

1/7/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo, per la sussistenza della causa di rifiuto di consegna di cui all’art. 18, co. 1, lett. p), L. n. 69/2005, la giurisdizione italiana deve risultare con certezza e, in mancanza di tale certezza, va ritenuta la giurisdizione dello Stato richiedente (nella specie, la Romania) e disposta la consegna del soggetto (nel caso di specie, mancano le prove che le condotte contestate dall’autorità straniera siano state commesse in Italia; va pertanto confermata la sentenza di primo grado in base alla quale l’esecuzione dei MAE è subordinata, ai sensi dell’a...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 27825 del 1 luglio 2015