16/2/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
La fattispecie penale di cui all’art. 574-bis cod. pen. punisce la condotta di sottrazione di minore nei confronti del genitore esercente la responsabilità genitoriale o del tutore realizzata anche con il comportamento di chi trattiene il minore “all’estero” contro la volontà di questi ultimi.Pertanto, è la norma ad aver stabilito la punibilità della condotta di trattenimento realizzata interamente all’estero, in quanto l’elemento di collegamento con la giurisdizione italiana è pur sempre rappresentato dall’evento che deve verificarsi sul territorio dello Stato, costituito, ...
Corte di cassazione, sez. VI, 16 febbraio 2018, n. 7777
15/2/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste la contravvenzione di cui al d.lgs. n. 286 del 1998, art. 14, comma 5-quater (per essere stato nuovamente espulso a seguito della violazione dell’ordine di allontanamento, dopo una precedente espulsione), non potendosi certo ravvisare la violazione del principio del ne bis in idem, poiché il fatto contestato è evidentemente diverso da quello oggetto della precedente sentenza, che faceva riferimento alla violazione del precedente e diverso provvedimento di allontanamento.Correttamente seguito il rito previsto dal d.lgs. n. 274 del 2000, artt. 20-bis, 20-ter, 32-bis, come espressame...
Corte di cassazione, sez. I, 15 febbraio 2018, n. 7404
6/2/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 14, punto 1, lettera a), del regolamento n. 1408/71 e l’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che, qualora l’istituzione dello Stato membro nel quale i lavoratori sono stati distaccati abbia investito l’istituzione che ha emesso certificati E 101 di una domanda di riesame e di revoca degli stessi sulla scorta di elementi raccolti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria dalla quale è emerso che tali certificati sono stati ottenuti o invocati in modo fraudolento, e l’istituzione emittente non abbia tenuto...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 6 febbraio 2018, C 359/16
7/12/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione prevista dal d.lgs. n. 286 del 1998, art. 15, va annoverata tra le misure di sicurezza la cui applicazione presuppone l’accertamento della pericolosità dell’imputato.Pertanto, al di là della dichiarata incompatibilità tra sentenza di applicazione concordata della pena e applicazione di misure di sicurezza diverse dalla confisca (ex art. 445 c.p.p., comma 1), la motivazione della sentenza impugnata che ha riconosciuto la pericolosità sociale dell’imputato, risulta contraddittoria nella misura in cui allo stesso tempo ha ritenuto sussistenti i presupposti per concedere a...
Corte di cassazione, sez. II, 7 dicembre 2017, n. 54959
26/10/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
In sede di apprezzamento della domanda di revoca o di ineseguibilità in via anticipata della misura di sicurezza dell’espulsione, il magistrato e il Tribunale di sorveglianza sono tenuti ad esaminare i profili in fatto e in diritto introdotti dalla parte, risolvendo, ove necessario ed in via incidentale, ogni questione in tema di sussistenza dei presupposti per l’ammissione allo status di rifugiato o di persona avente titolo alla protezione sussidiaria.La disposizione di cui all’art. 20 del d.lgs. n. 251 del 2007, nella parte in cui consente di procedere al respingimento per motivi di o...
Corte di cassazione, sez. I, 26 ottobre 2017, n. 49242
25/9/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
La violazione dell’art. 497 bis, cod. pen., (il prevenuto era stato trovato in possesso, duranti i controlli sui documenti effettuati all’aeroporto di Linate, di un passaporto falso, non recante le sue vere generalità) è prevista, dall’art. 380, comma 2 lett. m bis, cod. proc. pen. (lettera aggiunta dal d.l. 18/02/2015 n. 7 conv. in legge 17/04/2015 n. 43), come ipotesi di arresto obbligatorio e non facoltativo.L’arresto è stato dunque legittimamente eseguito e ne deriva l’annullamento del provvedimento di diniego della convalida dell’arresto stesso.Corte di cassazione, sez. 5, ...
Corte di cassazione, sez. 5, 25 settembre 2017, n. 44054
18/8/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’obbligo di traduzione degli atti in favore dell’imputato alloglotta sussiste - a pena di nullità ex art. 178 c.p.p., lett. c) - anche nel caso in cui egli abbia eletto domicilio presso il difensore d’ufficio, avendo quest’ultimo solo l’obbligo di ricevere gli atti destinati al proprio assistito, ma non anche quello di procedere alla loro traduzione.Corte di cassazione, sez. I, 18 agosto 2017, n. 39222(n. 296) Avverso la sentenza del 08/02/2016 del GIUDICE DI PACE di PADOVA; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Apr...
Corte di cassazione, sez. I, 18 agosto 2017, n. 39222
1/8/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
La pronuncia della sentenza di non luogo a procedere a seguito di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato non è consentita una volta che sia stato emesso il decreto che dispone il giudizio o altro provvedimento equipollente.In particolare, la preclusione a pronunciare sentenza di non luogo a procedere a seguito di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, conseguente all’emissione del decreto che dispone il giudizio o di altro provvedimento equipollente, ricorre sin dal momento in cui questo è stato depositato in Cancelleria. Il rimedio previsto dal legislatore n...
Corte di cassazione, sez. VI, 1 agosto 2017, n. 38434
7/7/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini della ricorrenza del motivo di rifiuto della consegna di cui alla l. n. 69 del 2005, art. 18 lett. p), la giurisdizione italiana deve risultare con certezza, sulla base del quadro fattuale incontrovertibilmente desumibile dagli stessi elementi offerti dalla autorità di emissione o da quelli forniti in sede di sollecitazione integrativa ex l. n. 69 del 2005, art. 16, talché una volta che dalla documentazione fornita dallo Stato di emissione risulti il reato non commesso in Italia, non è sufficiente che la persona interessata prospetti una questione di giurisdizione, ma occorre ...
Corte di cassazione, sez. VI, 7 luglio 2017, n. 33069
6/7/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Il d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 13, comma 3 quater, stabilisce che nei casi previsti dai commi 3, 3 bis e 3 ter, acquisita la prova dell’avvenuta espulsione, solo se non è ancora stato emesso il provvedimento che dispone il giudizio, il giudice pronuncia sentenza di non luogo a procedere, perché la finalità deflattiva della norma verrebbe palesemente frustrata se detta causa di non procedibilità fosse applicabile anche all’esito del dibattimento o addirittura nei gradi successivi del giudizio.Corte di cassazione, sez. II, 6 luglio 2017, n. 32909(n. 293/294) Sul ricorso proposto ...
Corte di cassazione, sez. II, 6 luglio 2017, n. 32909